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Salvate le Alpi

Come testimonia la data di pubblicazione (l’originale tedesco è del 1997) non si tratta di una novità del mercato, ma questo libro, di un autore che non necessita di alcuna presentazione, non può essere dimenticato proprio in questo 2002, Anno Internazionale delle Montagne.

Verso l'ultima città

Quasi tutti abbiamo nel nostro bagaglio di esperienze quella del “viaggio organizzato”; quindi tutti noi, se scaviamo tra i ricordi, ritroviamo un miscuglio di impressioni ambientali ed umane, queste ultime ahimé sovente legate a persone risultateci poco gradite (perché tanto ce n’è sempre qualcuna!).

Vie Normali delle Dolomiti

E’ da poco uscita in libreria una nuova interessante guida dedicata alle Vie Normali nel massiccio della Marmolada e dei sottogruppi circostanti: le catene del Padon, dell’Auta, della Costabella-Cima dell’Uomo e i sottogruppi dell’Ombretta-Ombrettola, Collac-Buffaure e Monzoni-Vallaccia.

Chappuei en Val Maira

Brun Rusan, così si chiama in valle, l'autore del quale abbiamo gia segnalato l'anno scorso il suo precedente "Charamaio en Val Maira". Egli pubblica questo suo secondo libro, e lo fa ancora in modo insolito, cioè facendo tutto lui, dalle foto, al testo, all'impaginazione, alle scelte grafiche, alla distribuzione; insomma tutto ciò che comporta pubblicare una opera del genere. Lo fa e, a nostro parere, con un risultato sorprendente, guidato nella sua fatica dal grande amore per la sua valle e soprattutto per le sue montagne.

Valchiusella a piedi

Per uno come me, nato e cresciuto in Valle d'Aosta, la Valchiusella ha sempre suggerito l'immagine del parente povero. Povero perché fuori dal territorio della Regione Autonoma (ricca di mezzi economici e vocata al sostegno dell'economia montana) e povero perché privo di quelle vette altissime, apparentemente inaccessibili, ma indiscutibilmente affascinanti e romantiche.

Primo di cordata

La vicenda si svolge a Chamonix negli anni 30. I Servettaz sono guide da generazioni e Jean è uno dei migliori del paese, ma per suo figlio Pierre vuole un destino diverso, sarà albergatore. Pierre si piega al volere del padre ma con la morte nel cuore.

In vetta senza scorciatoie

Il titolo in lingua italiana non rende forse tutta la suggestione che probabilmente racchiude in versione inglese e, soprattutto, non stuzzica l'immaginario del potenziale lettore di questa fin troppo dettagliata biografia. Ma Ed Viesturs è un personaggio da scoprire, non solo perché è stato il primo americano a salire tutti i 14 ottomila (senza ossigeno artificiale), ma per la sua straordinaria capacità di coerenza con i propri principi guida e la tenacità con la quale ha perseguito i suoi obiettivi.

Les Saints en Vallée d'Aoste

Questo libro inizia il 21 aprile 1997 con una riflessione che l'autore compie dopo aver assistito alla celebrazione della Messa in un giorno feriale, nella ricorrenza della festa di Sant'Anselmo di Aosta. Come spiega egli stesso nell'introduzione, qu...

Valle d'Aosta insolita

Valle d'Aosta insolita" di Sandra Bagatella è una guida che invita i lettori a scoprire aspetti meno noti di questa affascinante regione alpina. Attraverso itinerari che si snodano dalla bassa all'alta valle, l'autrice offre consigli e suggerimenti per esplorare luoghi spesso trascurati dal turismo di massa andando alla ricerca di aspetti della regione poco noti e sicuramente attraenti per turisti e locali.

In montibus Sanctis

Un breve saggio, riccamente illustrato, per riflettere ed approfondire una tradizione plurisecolare della bassa Valle d'Aosta: 132 pagine che servono anche a consegnare alla storiografia ufficiale una chiave di lettura di una manifestazione comunitaria di religiosità che non ha eguali in questo scampolo di Alpi.

E ho visto a volte quello che l'uomo ha creduto di vedere

Tra i tanti ricordi scolastici che ognuno di noi ha, vi è quello più o meno bello del “tema”, presentato dall’insegnante di turno come “specchio della personalità”. Anche l’arte figurativa è certamente leggibile come una esternazione del proprio universo interiore. Dunque parole ed immagini riunite insieme non possono che rappresentarci pienamente ciò che di una persona (l’autore) i più potrebbero non conoscere: la sensibilità, la dimensione interiore.

Frêney 1961

Scrive Erri de Luca nella prefazione: “Libri come questo fanno bene alla nostra narrativa. Perché raccontano sventure e avventure di esseri umani alle prese con l'immenso, espongono a nudo le nostre infime misure di creature contro l'antica grandezza del tentare. E' il nostro estremismo scritto nell'acqua delle cellule, che azzarda un nuovo pareggio, mai vittoria, con le più aspre avversità.”