Colletta Sellar

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massimo
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Difficoltà: 
WT2
Quota di partenza: 
1 679 m
Quota di arrivo: 
2 036 m
Dislivello: 
357 m
Lunghezza*: 
10.84 km
Tempo di salita o complessivo*: 
2h00'
Tempo di discesa: 
1h30'

Introduzione

A Prali sono presenti due percorsi per racchette da neve: qui di seguito viene proposta la piacevole salita alla Colletta Sellar, arrivo di una teleferica nell'antico sistema di miniere di talco. La passeggiata è piacevole, non difficile e molto panoramica.

Descrizione

Si parte seguendo le indicazioni di una palina in legno riportante l'itinerario 2 per racchette da neve. Si imbocca un'ampia pista inizialmente pianeggiante che inizia a salire addentrandosi nel lariceto. Dopo un primo tornante a destra si incontra una breve radura e poi si svolta a destra risalendo ancora il bosco. La salita prosegue tra i larici sino a raggiungere un bel pianoro di Seleigon ove si incontra anche il sentiero per Ghigo. Trascurato il sentiero si svolta a sinistra e si rientra nel bosco compiendo un lungo traverso sul crinale boscoso ai piedi delle miniere; con un paio di tornanti si prende quota sino a raggiungere il bivio per la prima delle miniere, quella di Pleinet. Si continua la risalita, questo è il tratto con più pendenza dell'intero tragitto, sino a raggiungere alcuni edifici: ci troviamo davanti al complesso minerario di Sapatlé (2017m,1h30') dove nel corso del XIX ed inizio XX secolo si procedeva all'estrazione del talco (tutto il complesso minerario è ottimamente supportato dai pannelli esplicativi di Scopriminiera: il percorso eco-museale dedicato alle miniere della Val Germanasca). La salita è ora terminata, si procede con un lungo traverso sotto la Rocca Bianca da percorrere praticamente in piano. Si raggiunge un bivio: si trascura la discesa a sinistra verso la cava di marmo e si prosegue diritti, passando sul ciglio di cava e raggiungendo, infine, la Colletta Sellar (2036m, 2h00') composta da alcuni ruderi e dall'arrivo della teleferica utilizzata all'epoca delle miniera per il trasporto a valle del materiale estratto.
Il panorama è notevole e permette di prendere una buona conoscenza dei rilievi montuosi di questa zona dal Gran Queyron al lontano... ma non troppo... gruppo dell'Orsiera.
Il ritorno si effettua sullo stesso itinerario dell'andata (1h30').

Informazioni generali

Via:
Segnavia:
Tipologia percorso:
Periodo consigliato:
Esposizione al sole:
Pericolo Oggettivo:
Tratti esposti:
Attrezzatura utile:
Acqua:

Riferimenti bibliografici

  • Valli di Susa Chisone e Germanasca, Foglio 1, scala 1:50.000, Istituto Geografico Centrale

Accesso stradale

Galleria fotografica

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