Col Pilaz

Ritratto di massimo
massimo
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Data rilievo: 
4/01/2004
Difficoltà: 
WT2
Quota di partenza: 
1 700 m
Quota di arrivo: 
1 954 m
Dislivello: 
305 m

Introduzione

Itinerario circolare nel territorio comunale de La Magdeleine, senza eccessivo dislivello. Immerso nella bella cornice montuosa della bassa Valtournenche questo percorso regala ottime emozioni senza richiedere eccessivi sforzi fisici.

Descrizione

Lasciata l'auto in uno dei piccoli parcheggi lungo la strada si imbocca subito una stradina asfaltata che diparte dalla curva: qui troviamo una palina segnaletica riportante l'indicazione per il Col Pilaz (Segnavia 2, 1954m, 1h00'). Si segue la stradina che dopo aver fatto un'ampia svolta a sinistra, svolta successivamente a destra, mentre davanti a noi si apre una splendida vista sul territorio di Torgnon, sulla Becca d'Aver, sul Mont Méabé e sulla Punta Tzan. Dopo una decina di minuti si incontra, all'altezza di un tornante a destra, il bivio per Chamois: lo si trascura e si prosegue lungo la stradina, si segue un altro grosso tornante a sinistra, si supera l'alpeggio di Fioc ed infine si raggiunge una barriera che indica l'inizio del nostro itinerario con le ciaspole (1827m,0h30'). Il tracciato ora è innevato e risale la strada che porta al Col Pilaz, si inoltra in un bosco di abeti e larici ed ogni tanto si parono delle interessanti squarci sul Monte Zerbion e sul Mont Tantané. Superato un tratto di strada leggermente più ripido il tracciato prosegue in un tratto quasi rettilineo, siamo sullo spartiacque con il comune di Chamois ed ogni tanto, tra i rami degli abeti, si intravvede l'inconfondibile sagoma del Cervino. Superato il punto di massima elevazione (2005m) si inizia a scendere verso sino ad un bivio: si trascura la strada che prosegue diritta davanti a noi e si svolta a destra continuando la discesa sino al Col Pilaz (1975m, 1h20'). Da qui si inizia la discesa, si superano alcune baite caratteristiche, le lasciamo sulla nostra destra, e si prosegue seguendo la traccia della pista da fondo escursionistico: si può chiaramente fare qualche bella digressione sulla neve fresca, mentre davanti a noi appare uno spettacolo di cime molto suggestivo. Dopo un primo tratto di discesa, la traccia si dirige verso il lago Croux, verso sinistra, che raggiungiamo senza vederlo. Si lasciano sulla destra le baite presso il lago (1932m, 2h00') e si conclude la discesa imboccando la traccia, davanti a noi, che segue i tornanti della strada poderale: dopo un primo bivio (1876m, 2h10') nel quale si svolta a destra si compie un lungo traverso, dapprima in mezzo al bosco, che raggiunge un alpeggio e un secondo bivio (1835m, 2h20'): qui si svolta a sinistra. Il nostro itinerario è giunto ormai alla fine, sotto di noi si vedono già gli impianti di risalita e la chiesetta de La Magdeleine; dopo due tornanti si raggiunge il termine della strada con il divieto d'accesso (1745m, 2h35') e la fine della neve, con conseguente levata di ciaspole! Da qui si raggiungono le case di Artaz ed infine il punto di partenza concludendo l'anello.

Informazioni generali

Via:
Segnavia:
Tipologia percorso:
Periodo consigliato:
Esposizione al sole:
Pericolo Oggettivo:
Tratti esposti:
Attrezzatura utile:
Acqua:

Riferimenti bibliografici

  • Massimo Martini, Tracce Lievi, Martini Multimedia Editore, 2007

Accesso stradale

Galleria fotografica

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