Piz Minor

Ritratto di francorossi.geologo
francorossi.geologo
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Quota di partenza: 
2 050 m
Quota di arrivo: 
3 049 m
Dislivello: 
999 m
Tempo di salita o complessivo*: 
4h00'
Tempo di discesa: 
1h30'

Introduzione

Gita, con partenza poco distante dalla partenza della funivia del Diavolezza, davvero bella, con splendido panorama sui Pizzi Palù e Bernina e in genere non troppo frequentata. Se non fosse per il lungo vallone quasi in piano, che ci impegna ad attraversarlo per oltre 1h30', fin quasi all'Alpe La Stretta, la gita al Piz Minor sarebbe davvero quanto di meglio si possa chiedere ad una gita di sci-alpinismo.

Descrizione

Si parte indifferentemente da Bernina Sout o dal parcheggio della funivia Diavolezza (la prima soluzione è da preferibile con abbondante innevamento tale da permettere l'attraversamento del torrente senza problemi, la seconda ha un ponte sul torrente ma bisogna poi risalire un poco al ritorno), pochi chilometri oltre il Passo del Bernina in territorio svizzero. Con entrambe le soluzioni si risale il vallone sul fianco sinistro fin quasi all'Alpe La Stretta (fin qui calcolare almeno 1 ora e mezza su falsopiano in leggera salita): attenzione affinchè in primavera si percorra la vallata dopo che siano cadute le grosse slavine dei cananloni esposti a Sud. Poco prima dell'Alpe, ormai in vista del ricovero estivo, si attraversa il torrente e si risale sul fianco opposto una evidente china, fino a raggiungere la base del Piz Minor tra dossi e conchette. Qui con diagonale a destra si va all'altrettanto bella cima del Piz Alv, mentre per la nostra vetta si risale l'evidente pendio a sinistra della parete, verso la quota 2878. Dal colletto subito a destra di tale quota, si può proseguire diritto per il Piz dals Lejs, oppure risalire i ripidi pendii presenti a destra fin sullo spartiacque. Da qui la vetta del Piz Minor si raggiunge in breve percorrendo il crinale sulla sinistra. Panorama grandioso sul gruppo del Bernina, su tutta la Valtellina, la Valle di Livigno e il gruppo dell'Ortles-Cevedale.

Bibliografia

  • Miotti, Solvetti (1998) “282 itinerari di scialpinismo fra alto Lario ed Engadina”, Sondrio

Cartografia

  • C.N.S n.269 scala 1:50.000

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