Piz Languard

Ritratto di francorossi.geologo
francorossi.geologo
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Quota di partenza: 
2 050 m
Quota di arrivo: 
3 262 m
Dislivello: 
1 212 m
Tempo di salita o complessivo*: 
4h30'
Tempo di discesa: 
3h00'

Introduzione

La salita al Piz Languard è molto frequentata dagli escursionisti svizzeri per la facilità dell'accesso (praticamente un sentiero segnato fino in vetta, con un accogliente rifugio appena sotto la sommità) e soprattutto per il panorama assolutamente fantastico che si gode dalla cima sul gruppo del Bernina, e non solo.... Ma salgono quasi tutti da [[Pontresina]] con la seggiovia dell'Alpe Languard (2200m) o con il trenino del Mouttas Muragl (2453m) da Punt Muragl. Qui è descritto invece un percorso più lungo ma molto più vario e solitario, che parte dal piazzale della funivia per la Diavolezza, si insinua nella Val da Fain (splendidi itinerari sci-alpinistici), sale alla Fuorcla Pischa, sfiorando cascatelle e laghi con interessanti fenomeni geologici (per saperne di più consultare la pagina Geologia del mio sito personale), e percorre alla base a mezzacosta la lunga Crasta Languard fino a ricollegarsi agli itinerari più frequentati, sopra citati, alla base del versante SW della montagna. La salita finale è un po' faticosa ma molto semplice (sentiero segnato) fino in vetta da dove si gode di un panorama a 360° giustamente molto rinomato.

Descrizione

Dal piazzale di partenza della funivia del Diavolezza si scende lungo la strada asfaltata verso Bernina Suot fino all'imbocco della stradina che, superato il fiume su un ponticello, si immette nella Val da Fain; la si percorre per circa 1 km fino a che una palina indicatrice ci indica di proseguire a sinistra per la Fuorcla Pischa, entrando così nel vallone laterale dominato in alto da una bella cascata. Si risale il vallone con stretti tornanti per poi raggiungere il crinale con un lungo traverso verso destra.Ora tramite dei falsipiani si percorrono le pendici orientali del Piz Albris, avendo sulla destra alcuni splendidi specchi lacustri: il percorso è segnato da alcuni pali con i soliti bolli biancorossi. Si sale infine con breve erta alla Fuorcla Pischa. Si scende ora sul fianco opposto lungo il sentiero che resta a mezzacosta sulla destra, prima in leggera discesa poi in leggera salita tagliando il fianco della lunga Crasta Languard fin sotto le pendici del Piz Languard dove si ricollega agli altri itinerari per la vetta. Ora il sentiero sale con alcuni zig-zag negli sfasciumi il fianco occidentale del monte, poi supera grossi blocchi detritici fino al rifugio sotto la cima. Da qui per roccette, lungo un percorso sempre segnato, in vetta. Panorama semplicemente grandioso. Ritorno per lo stesso percorso.

Bibliografia

  • La traversata da Pontresina a Bernina Suot è descritta in L.Merisio “Engadina, le più belle escursioni” Lyasis Edizioni

Cartografia

    C.N.S. n. 268-269

Galleria fotografica