Becca Pouegnenta, dal Colle San Carlo
Accès
Dalla barriera dell'autostrada di Aosta-Ovest tenere la sinistra seguendo le indicazioni per Aosta - Saint-Pierre. Dopo un chilometro, alla rotonda, prendere la seconda uscita per immettersi sulla strada statale . Procedere sulla statale per 21,1 chilometri, attraversando e costeggiando gli abitati di Saint-Pierre, Villeneuve, Arvier, Avise e Derby sino a raggiungere una rotonda nei pressi di Morgex. Prendere la seconda uscita ed imboccare la Strada regionale che dopo aver costeggiato la Dora Baltea per circa un chilometro svolta a sinistra per iniziare la risalita al Colle San Carlo. Proseguire sulla regionale per altri 11,8 chilometri con un susseguirsi di tornanti sino a raggiungere il Colle San Carlo ed il parcheggio 🅿️ gratuito posto di fronte all’albergo Genzianella. La zona è turisticamente molto frequentata pertanto può capitare di non trovare posto, soprattutto se non si arriva presto.
[0h51’] - [32,4km]
Come arrivarci con GMaps
Come arrivarci con Apple Maps
Le indicazioni qui fornite sono state verificate alla data del rilievo dell’itinerario. Prima di partire è opportuno accertarsi che non siano sopraggiunte variazioni sostanziali sul percorso di accesso al punto di partenza. Pertanto, per ottenere indicazioni stradali aggiornate e dettagliate, consigliamo l’utilizzo delle app per la navigazione satellitare fornite da Google o Apple.
Introduction
Questa gita raggiunge, passando per due laghi, una vetta panoramica situata sulla cresta che fa da cornice ai laghi di Arpy e di Pietra Rossa. Non vi sono difficoltà tecniche ma bisogna prestare attenzione solo in caso di rocce bagnate nel tratto sotto il lago di Pietra Rossa e nel breve traverso dopo il col d’Ameran che contorna la quota 2794. Il panorama è molto bello sul vicino gruppo del Bianco e delle Grandes Jorasses, sulle cime sovrastanti La Salle, Morgex e su tutto il fondo fondovalle.
Description
Dal parcheggio si imbocca la strada sterrata che parte in prossimità di alcuni cartelli turistici e si inoltra in piano nel bosco. Dopo una decina di minuti si lascia a destra il sentiero per il col de la Croix e si continua a camminare per circa mezz’ora su percorso pressoché pianeggiante sino ad arrivare al pittoresco lago di Arpy (2065 m); si prosegue ancora per poco sulla sterrata sino ad un bivio segnalato da alcune paline (2078 m) al quale si svolta a sinistra per attraversare poco più oltre il torrente su alcuni grossi sassi e continuare sul comodo sentiero che sale in diagonale con leggera pendenza tra la bassa vegetazione. Contornando il fianco della montagna si inizia a salire con qualche tornante e si giunge ad una piccola conca di erba e sassi che si attraversa sulla sinistra dirigendosi verso una bastionata rocciosa che si rimonta con un tratto un po’ più ripido su terreno sassoso a tratti gradinato. Sopra questa bastionata si arriva ad un pianetto dove si trova un bivio (2375 m) e dove si passa su di un breve tratto selciato per risalire subito una serie di basse balze rocciose dove l’erba lascia il posto ad un terreno sassoso; si sale con la pendenza che aumenta gradatamente e ci si dirige verso un contrafforte di rocce lisce che si salgono agevolmente aiutati da alcuni gradini in pietra procedendo da sinistra verso destra. Arrivati ad un tornante la pendenza diminuisce ed il tracciato svolta decisamente a sinistra tagliando in piano il pendio per uscire poco sopra le sponde del lago di Pietra Rossa (2579 m); lo si contorna sulla sinistra seguendo un’evidente traccia che sale dolcemente in diagonale e si indirizza verso una conca di pietre che si attraversa, aiutati da alcuni ometti di pietre, su tracce che a tratti scompaiono per poi ritrovarle ben visibili sul breve ma ripido tratto che con stretti tornanti raggiunge il soprastante intaglio del col d’Ameran (2683 m). Qualche metro prima del colle si deve individuare una debole traccia che sale a sinistra verso una bassa bastionata di rocce lisce che si contornano per rimontare un breve ma ripido tratto erboso puntando ad un evidente bollo giallo sopra un sasso da dove si contorna sulla destra la punta quotata 2794 m con un traverso un po’ esposto che supera alcune rocce rotte ed un tratto di fini detriti. Dopo questo tratto si rimonta tra sassi ed erba, seguendo qualche bollo giallo, la fiancata della punta quotata 2826 m dove si trova un grosso ometto di pietre: curiosamente questa punta è più alta, anche se solo di un metro, della meta dell’escursione. Ora si continua poco sotto la cresta seguendo gli ometti e scendendo tra grossi massi si raggiunge un colletto dal quale parte un’evidente traccia che contorna la cima poco sotto la cresta per poi rimontarla ed arrivare così alla vetta dove si trova una croce lignea, sulla quale è posta una targa della “Cantoria di La Salle”, e l’asta di un parafulmine.