Corno Stella

Ritratto di Rita
Rita
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Data rilievo: 
27/06/2011
Quota di partenza: 
1 600 m
Quota di arrivo: 
2 620 m
Dislivello: 
1 020 m
Tempo di salita o complessivo*: 
2h30'
Tempo di discesa: 
3h00'

Il Corno Stella è una cima molto conosciuta al centro delle Alpi Orobiche. Posta sullo spartiacque tra la sponda bergamasca e quella valtellinese è meta molto frequentata soprattutto d’estate. La sua posizione centrale offre all’escursionista una splendida vista su tutte le Alpi lombarde: dalla catena delle Orobie alle cime più alte della Valtellina. La via normale parte da Foppolo e, da quota 2200 m, incontra una serie di amenissimi laghi di origine glaciale che appagano la vista.

Dal parcheggio la prima meta da raggiungere è la località Montebello, stazione di arrivo degli impianti di risalita. Per arrivarci si può percorrere il sentiero n. 204, una strada sterrata che sale alla sinistra della seggiovia per poi traversare la pista da sci e portarsi sulla destra in direzione del passo della Croce e risalire infine con qualche tornante alla stazione superiore, oppure si può salire direttamente la pista da sci sotto la seggiovia guadagnando tempo.
Dalla stazione di arrivo prendere a destra un largo sentiero che risale il versante sud del Montebello e giunge all’imbocco del lago Moro, 2235 m, posto in posizione molto amena tra il passo di Valcervia e la costiera del Corno Stella. In questo punto è facile incontrare gruppi di stambecchi che pascolano per nulla intimoriti dalla presenza umana.
Traversato lo sbocco del lago si riprende il sentiero 204 che sale deciso una zona sassosa e si distende poi più avanti per riprendere a salire ripido la dorsale ovest del Corno Stella. Arrivati alla cima si percorre un tratto di cresta, quindi ci si riporta sul versante sud per un tratto di sentiero esposto ed infine si sale a zigzag fino alla croce di vetta (2620 m). Dalla cima spiccano le vette orobiche del Pizzo del Diavolo di Tenda, le Cime dello Scoltador, il Pizzo dell’Omo a est; il monte Pradella, il Pizzo Farno e il Pizzo Arera a sud.
A nord sono ben visibili il Monte Disgrazia, Il Cengalo e il Badile. A ovest le montagne del lecchese: le Grigne e il Resegone.
Ma una delle cose più belle è la presenza di magnifici laghi incastonati tra i monti.
Tra questi il lago di Publino con la sua diga, posto sotto le Cime dello Scoltador; il già citato Lago Moro; il laghetto del Corno Stella, in parte ancora innevato, la cui vista ci accompagna lungo il sentiero-cengia sotto la cima; infine i laghi della valle di Carisole e il lago di Valle Sambuzzo.

Per la discesa è consigliabile ripercorrere il sentiero di andata fino al Lago Moro e da qui imboccare il sentiero che costeggia la sponda occidentale del lago e sale con pendenza moderata al Passo di Valcervia (2319 m), sulla costa spartiacque con la Valtellina, da cui si gode un magnifico panorama.
Si sale ancora a sinistra lungo la dorsale ovest e a quota 2368 si scollina a sud sul versante bergamasco in un ambiente bucolico cosparso di altri magnifici laghi. Si scende verso il lago Alto e Basso delle Foppe, poi per prati ai Laghetti e infine si scende ancora, e quando il sentiero svolta a sinistra si raggiunge il Lago delle Trote.
Percorsa la sponda meridionale di quest’ultimo specchio d’acqua il sentiero dirige a sud finché, dopo una decina di minuti, si intravvede la stazione superiore della seggiovia (Montebello) da dove si rientra a Foppolo sulla sterrata percorsa all’andata.