Chüebodenhorn

Ritratto di luca_bettosini
luca_bettosini
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Quota di partenza: 
1 614 m
Quota di arrivo: 
3 069 m
Dislivello: 
1 455 m
Tempo di salita o complessivo*: 
4h00'
Tempo di discesa: 
4h00'

Introduzione

La salita al Chüebodenhorn è una delle poche cime facilmente raggiungibili (dove si supera la magica quota dei tremila metri) la quale permette una splendida visione sui numerosi ghiacciai che gli stanno attorno oltre alle Alpi Cernesi e sul Pizzo Rotondo.

Itinerario

All'Acqua (1614 m) – capanna Piansecco vecchia (1980 m) – capanna Piansecco nuova (1988 m) – quota 2075 m – cascina a quota 2300 metri circa – Gerenpass 2701 m – Chüebodenhorn (3069,9 m) – Gerenpass 2701 m - cascina a quota 2300 metri circa – quota 2075 m - capanna Piansecco nuova (1988 m) - capanna Piansecco vecchia (1980 m) – Laghetto delle Pigne 2278 m – Maniò di Sopra 2116 m – strada alla quota 2099 m – Alpe di Cruina 2003 m.

Descrizione

Giunti al paese si prende il sentiero segnato, sulla sinistra del ristorante, il quale comincia subito a salire nel fitto bosco e che in circa un'ora porta alla vecchia capanna Piansecco (1980 m). Sulla destra parte il sentiero che conduce alla nuova capanna Piansecco (1988 m), immersa tra larici e rododendri fissando il limite del bosco. Da qui si sale, in direzione Nord, seguendo il sentiero che attraversa il Ri dell'Acqua in un luogo da sogno; la salita comincia e essere ripida ma il sentiero è sempre visibile e chiaro fino alla quota 2075 metri da cui si può già godere di un'ottima vista panoramica sulla Val Bedretto. Si prosegue sul ripido pendio erboso fino a giungere su un ampio terrazzo a blocchi e dopo un ora e mezza circa di cammino dalla capanna si incontra una cascina isolata e chiusa posta alla quota 2360 metri circa; una volta aggirata, si entra nella vasta pietraia sul versante Sud-Est del Chüebodenhorn. Si tratta di un'immensa pietraia da superare in salita per arrivare al Gerenpass, un valico che permette il passaggio tra il Poncione di Cassina di Baggio e il Chüebodenhorn, esso collega la selvaggia e solitaria Geretal con la Val Bedretto. Dopo cira 45 minuti di salita appare la grande massa claciale del ghiacciaio, una parete alta circa 4 metri di ghiaccio che sembra bloccare l'ingresso al Gerenpass; ci si porta sulla sinistra di essa per poi continuare tutto sulla destra fino ad arrivare alle prime rocce del Chüebodenhorn. I laghetti, formatisi grazie allo scioglimento del ghiacciaio, si trovano appena a Ovest del valico e sono situati in Vallese; ma se il ghiacciaio dovesse continuare a ritirarsi fra qualche anno si verrebbero a trovare proprio sul confine ticinese. La vista è stupenda e il ghiacciaio abbastanza vasto da suscitare meraviglia; raggiunte le rocce si prosegue a sinistra in direzione Nord-Ovest per alcuni metri e poi si comincia a salire sul pendio ghiacciato e con grossi macigni in direzione della cresta per portarsi infine alla vetta; è un bel salire tra i grossi massi senza alcun pericolo. La cima del Chüebodenhorn permette una vista panoramica magnifica; su di essa si trova una croce e il libro di vetta.
Ora dalla cima si scende fino alla vecchia capanna Piansecco in circa 2 ore, seguendo il sentiero segnato, e si sale, sempre su sentiero segnato, in direzione del lago delle Pigne (2278 m). La camminata è piacevole e finalmente si può notare una flora degna di rispetto tra i vasti prati e pascoli. Giunti al laghetto delle Pigne si può fare una puntata alle Cave delle Pigne (2350 metri circa). Ritornati al laghetto, dove si può ammirare la cima del Poncione di Maniò (2924,5 m), si scende sul sentiero segnato fino a Maniò di sopra (2116 metri circa) e si prosegue su una lunga pianura con vista panoramica godendosi la ricca flora. In circa 1 ora dal laghetto si giunge a toccare la strada cantonale che porta al Passo della Novena a quota 2099 m. circa, si scende poi all'Alpe di Cruina (2003 m.) dove un piccolo servizio di ristoro ci attende per una breve pausa.
Per il ritorno All'Acqua o ad Airolo c'è la possibilità di prendere l'autopostale che si ferma proprio all'Alpe di Cruina ma occorre informarsi sugli orari all'ufficio postale di Airolo; altrimenti all'Alpe di Cruina si può lasciare l'auto nell'apposito parcheggio.

Capanne e rifugi

Capanna Piansecco (nuova) (1988 m)
Coordinate: 679.300 – 149.750
Si tratta di una nuova costruzione (1994-1995) in muratura e legno. Ha un soggiorno per 48 persone con due cucine a legna. I posti letto sono 44 ripartiti su 4 dormitori da 10 posti e 1 da 4 posti. La capanna è aperta tutto l'anno. C'è la possibilità di ricevere pasti preparati dal guardiano. È una bella capanna immersa nel verde dei larici e dei rododendri ai piedi di creste magnifiche che superano la magica quota ticinese dei tremila metri.
Prenotazioni: Club Alpino Svizzero – Sez. Leventina – Casella Postale 1282 – 6501 Bellinzona.
Telefono in capanna: 091-869 12 14.

Rifugio Piansecco (vecchia) (1980 m)
Coordinate: 678.900 – 149.550
È un vecchio rifugio ricavato nel 1972 da una costruzione militare. Ha due refettori con cucina a legna e due dormitori con 40 posti letto. Si trova poco distante dalla nuova capanna.

Laghi del trekking

Laghetto delle Pigne (1614 m)
È un laghetto che si trova sotto le rocce che uniscono il Poncione di Manìo (2924,5m) e il Poncione di Cassina di Baggio (2860 m.). È di origine glaciale con una superficie di 5000 m2.
Infatti il nome del laghetto deriva proprio dall'antica Cava delle Pigne (2350m), situata poco sopra il laghetto, dove veniva estratta la pietra ollare che serviva appunto alla costruzione delle pigne, cioè stufe che per la particolarità di questa pietra duravano a lungo.

Lago del Chüebodenhorn (2600 metri circa)
È un laghetto che si è formato di recente a causa del ritiro del ghiacciaio del Chüebodenhorn e lo si può ammirare in estate sul versante NORD.

Lago del Pizzo Rotondo (2700 metri circa)
È un laghetto che si è formato di recente a causa del ritiro del ghiacciaio del Pizzo Rotondo. È situato in una zona grandiosa.

Cime da conoscere

Pizzo Rotondo (3192 m e 3155 metri circa)
È la montagna più alta tra il Furkapass e la Novena. È molto conosciuta in quanto permette diversi itinerari escursionistici, alpinistici e di sci alpinismo. Tre ghiacciai lo circondano rendendolo ancora più affascinante. Ai suoi piedi, nel versante NORD-OVEST, si è da poco formato un laghetto a causa del ritiro del ghiacciaio. È raggiungibile in circa 3 ore e ½ dalla capanna Piansecco; in circa 3 ore dalla capanna Rotondo.

Poncione di Ruino, Torre (2669 m)
È una stupenda piramide che si presta molto bene ad arrampicate da sogno. La descrizione delle sue vie la si trova alla pagina 507 del libro “Guida delle Alpi ticinesi Ovest” di Brenna.

Gerenhorn (3078 m)
È una piccola elevazione dentellata che si erge dalla cresta del Pizzo Rotondo. La si raggiunge in circa 5 ore da Ronco o da Bedretto.

Poncione di Cassina Baggio (2860 m e 2814 m)
Tutta la cima di questo paradiso degli scalatori si trova interamente in territorio ticinese, infatti il confine non segue la cresta ma ne resta al di sotto tagliando il ghiacciaio del Chüebodengletscher. Gli itinerari di scalata sono molti e sono tutti elencati nel libro “Guida delle Alpi ticinesi Ovest” di Brenna.

Poncione di Maniò (2834 m – 2919 m – 2924 m – 2880 m)
Possiede ben quattro vette che offrono scalate da sogno agli arrampicatori. Tutte le sue vie sono sempre descritte nel libro “Guida delle Alpi ticinesi Ovest” di Brenna.

Alpeggi ancora caricati

Alpe di Cruina (2003 m) caricato il 27 giugno 1996.
Il formaggio prodotto è il “nostrano semiduro grasso” che porta la dicitura “CRUINA”.
Per informazioni rivolgersi a: Simoni Augusto, 6742 Pollegio, Tel. 091/862 49 91.

Autore

  • Consulta tutte le relazioni di escursionismo di Luca Bettosini
  • Consulta la pagina di [[Luca Bettosini]]

Cartografia:

* CN 1:25000 1251 Val Bedretto