Grand Golliat
Scheda informativa
Quota: 3237m
Nome alternativo: Grand Golliaz
Gruppo montuoso: Gruppo del Grand Golliat
Prima ascensione: ../09/1879
Primi salitori: Tenente Cornaglia
Descrizione
Il Grand Golliat o Grand Golliaz è la vetta culminante di un'imponente bastionata che costituisce lo spartiacque tra la Val Ferret (italiana e svizzera) e la Coumba Freida. Tale bastionata è allineata sull'asse sud-nord tra il Col de Malatrà ed il Col du Ban Darrey e presenta quattro elevazioni degne di rilievo: L'Aiguille de Belle Combe (3084m), il Petit Golliat (3224m), il Grand Golliat (3227m) e l'Aiguille des Angroniettes (2893m). Il Grand Golliat, oltre ad essere il punto più alto della bastionata, è un prezioso punto panoramico sulla catena del Monte Bianco e sul Grand Combin e Mont Vélan. Rappresenta anche il punto più meridionale del Canton Vallese. La bastionata è composta da calcescisti molto friabili che rendono insidiosa la progressione. In passato nel versante sud-orientale, nella "poltrona" tra il Petit e Grand Golliat, era presente un ghiacciaio del quale resta solo qualche traccia di nevaio non perenne. Il versante settentrionale è molto dirupato e presenta alcuni “couloirs” che discendono sino ai residui del Glacier des Angroniettes. Il versante occidentale, invece, è totalmente detritico e poco attraente. Il toponimo deriva dal termine patois “Goilles” che significa pozza d'acqua; infatti la Comba Tula, percorsa lungo l'accesso al versante orientale, è costellata da numerose macchie d'acqua. Non ha invece fondamento l'ipotesi di associare il nome della vetta al gigante biblico Golia. La prima ascensione del Grand Golliat è avvenuta nel settembre del 1879 dal Tenente Cornaglia durante la sua attività di rilievo del territorio per conto dell'Istituto Geografico Militare del Regno. Verso la fine del XIX° secolo si sono succedute altre “prime” su versanti mai calcati: nel 1892 l'Abbé Henry discese la cresta nord-ovest ed il versante nord successivamente percorso in salita, il 5 luglio 1898, da Alfred George Topham, Jean Maître e Pierre Maurys. Il 15 luglio 1896 venne invece disceso il versante occidentale da Mario Gabinio e Luigi Galeani a dimostrazione del fatto che siamo in un periodo "esplorativo" delle possibilità di salita sulla vetta. Il versante ovest venne poi salito, con uscita sulla cresta nord nord-ovest, il 15 luglio 1898 da Adolfo Hess e Laurent Croux. Nel 1905, il 19 agosto, Marcel Kurz e Eberhard Philius risalirono la parete nord uscendo sulla cresta est mentre nel giugno del 1918 Alessio Alvazzi e David Quaizier raggiunsero la vetta percorrendo la cresta nord nord-ovest. In anni più recenti Osvaldo Cardellina ha rivisitato la vetta seguendo alcune vie interessanti tra le quali citiamo la prima salita sulla parete occidentale il 19 settembre 1993 e la parete nord (couloir sinistro) con uscita sulla cresta est il 30 agosto 1997. La recente apertura del Rifugio Piergiorgio Frassati potrebbe far aumentare l'interesse verso questa vetta non molto frequentata.