Introduzione

L'origine di questa chiesa è molto incerta: nessun documento è stato finora trovato e sono possibili solo alcune ipotesi.

Descrizione

Si può ipotizzare che la chiesa sia nata alla fine del trecento come pilone votivo dedicato a San Sebastiano. Il pilone era collocato a fianco della costruzione che fungeva da posto di guardia alla via che conduceva al castello; fu poi ampliato in forma di cappella sul finire del XVII secolo. Il portico è probabilmente della fine dell'Ottocento. All'interno dell'abside sono presenti alcuni affreschi, si presume risalenti al 1300, raffiguranti: la Madonna, San Cristoforo, San Rocco, San Sebastiano e San Grato. La chiesa e gli affreschi interni sono stati restaurati nel 1997, metre l'area esterna ed alcuni lavori di manutenzione sono stati svolti, dal 1989 ad oggi, da alcuni volontari di Montalto Dora. Probabilmente la dedica al Santo è di origine seicentesca. E' in questi anni che si assiste al diffondersi della terribile epidemia di peste bubboninca che decimò letteralmente le popolazioni del tempo. Il Santo veniva così invocato come guaritore del morbo contagioso; viene spesso raffigurato vestito da pellegrino, accompagnato da un cane, mentre si indica una piga sulla gamba. Sembra che talvolta, alle chiese dedicate a San Rocco, fossero annessi i lazzaretti, gestiti dalle confraternite, in cui venivano isolati gli appestati. La loro posizione immediatamente al di fuori dell'abitato è così giustificata da motivi igienici e da motivi simbolici, per impedire cioè al morbo di dentrare in paese.

Accesso stradale

Accesso pedonale

Indicazioni per la visita

La chiesa è visitabile solo dall'esterno

Bibliografia e collegamenti esterni