Berrier

Ritratto di giancarloberetta
giancarloberetta
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Data rilievo: 
2/01/2011
Difficoltà: 
WT2
Quota di partenza: 
1 713 m
Quota di arrivo: 
2 209 m
Dislivello: 
562 m
Lunghezza*: 
7.45 km
Tempo di salita o complessivo*: 
1h45'
Tempo di discesa: 
1h00'

Introduzione

Facile salita adatta anche a chi vuole iniziare a cimentarsi con questo tipo di escursioni invernali essendo priva di difficoltà ma con l’unica accortezza di consultare, come al solito, il bollettino nivometeorologico per il passaggio, nella parte alta, sotto ad un pendio che con forte innevamento potrebbe scaricare. L’alpeggio, ebn ristrutturato, è situato in un ampio e panoramico pianoro, all’imbocco della comba di Vertsan, con una splendida vista sul vicino massiccio della Becca di Luseney e dell’attigua catena montuosa che comprende la Becca del Merlo, il Mont Faroma sino alla Becca di Viou; belle le viste anche sulla lontana Grivola ed il gruppo del Rutor.

Descrizione

Dal parcheggio ci si incammina verso le poche case e, dopo averle attraversate si imbocca una comoda poderale che sale dolcemente sulla fiancata della montagna con comodi tornanti. Compiuti alcuni di questi si passa davanti ad una grossa baita (1772 m) e si continua a camminare nel rado bosco salendo e, sempre con dolce pendenza, il percorso si sposta leggermente sulla destra salendo sotto gli ampi pendii che scendono dall’aiguille de la Roletta. Terminati i tornanti il tracciato della strada prosegue con percorso rettilineo verso est passando anche qui sotto ampi ed alti pendii che scendono dal Mont de Crȇte Sèche; arrivati ad una quota di 2080 m circa la poderale svolta sulla destra ma qui conviene proseguire diritto per evitare di allungare eccessivamente il percorso dirigendosi verso un’evidente chiusa dell’acqua. Arrivati nei pressi di quest’ultima so tiene la sinistra senza raggiungerla e si inizia a risalire un basso promontorio che, con qualche strappo un po’ ripido, conduce ad un ampio pianoro panoramico dove si trova una piccola baita (2187 m); senza raggiungerla la si lascia alla destra e, continuando ancora per qualche decina di metri, si raggiungono le baite dell’alpeggio meta dell’escursione.

Informazioni generali

Via: da Ruz
Segnavia: Sentiero n° 2, Sentiero n° 3 ove visibile
Tipologia percorso: a/r
Periodo consigliato: dicembre, gennaio, febbraio, marzo
Pericolo Oggettivo: pendii a rischio scariche nell'ultimo tratto
Esposizione al sole: sud-est
Tratti esposti: nessuno
Acqua: Ruz

Riferimenti bibliografici

  • Tracce Lievi, Massimo Martini, Saint-Vincent, Martini Multimedia Editore, 2007
  • Valpelline Saint-Barthélemy, Carta dei sentieri foglio 6, 1:25000, L’escursionista Editore, Rimini, 2008

Accesso stradale

Si percorre la Autostrada A5 Torino-Aosta e si esce alla barriera di Aosta est per proseguire verso il tunnel del Gran San Bernardo, dopo la seconda galleria si imbocca lo svincolo sulla destra con le indicazioni per la Valpelline. Si segue la strada di fondo valle sino all’ingresso del territorio del comune di Bionaz dove sulla sinistra si trova la strada per la frazione di Ruz che si raggiunge dopo qualche tornante e dove si può lasciare l’auto nel parcheggio all’ingresso dell’abitato.

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