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Col Ranzola, dal parcheggio di Fénillettaz

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Ultimo rilievo: 27/01/2004
Aggiornato il: 08/04/2025
Difficoltà
WT2
Lunghezza
6.00 Km
Quota di partenza
1871 m
Altezza di arrivo
2171 m
Dislivello positivo
291 m
Tempo di andata
01h15'
Tempo di ritorno
01h00'
Periodo consigliato

Accesso

All’uscita dello svincolo autostradale A5 di Verrès, entrare nella rotatoria e prendere la seconda uscita, in direzione del centro storico. Proseguire per circa 300 metri, quindi svoltare a sinistra per imboccare la Strada Regionale SR45 in direzione Val d’Ayas. Seguire la regionale per 16,5 chilometri, superando i caratteristici borghi di Challand-Saint-Victor e Challand-Saint-Anselme, fino a raggiungere Brusson. Attraversare il centro abitato di Brusson e, poco prima del bivio per il Col de Joux, svoltare a destra per prendere la strada comunale per Estoul. Continuare a seguire la strada comunale per circa 7 chilometri, oltrepassando il piccolo villaggio alpino di Estoul, fino a raggiungere un ampio parcheggio 🅿️, dove è possibile lasciare l’auto.

🚫 Il punto di partenza dell’itinerario non è raggiungibile con i mezzi pubblici, quindi è necessario utilizzare un mezzo privato.

Distanza e tempo di percorrenza

🕒 Tempo di percorrenza: 38 minuti
📏 Distanza: 22,5 km

Navigazione GPS

📍 Come arrivare con Google Maps
📍 Come arrivare con Apple Maps

ℹ️ Nota importante

Le indicazioni fornite sono state verificate alla data del rilievo dell’itinerario. Prima della partenza, è consigliabile verificare eventuali variazioni del percorso. Per ottenere indicazioni aggiornate e dettagliate, si consiglia l’uso di Google Maps o Apple Maps.

Introduzione

Breve escursione dal non eccessivo dislivello che offre ottime suggestioni panoramiche.

Descrizione

Lasciata l'auto nel parcheggio si prosegue lungo la stradina asfaltata che conduce a Pra Barmasc: dal parcheggio la strada ha il divieto di transito. Si cammina per circa 5 minuti sino a raggiungere, all'altezza delle baite di Murassaz (1890 m), una transenna e conseguentemente l'inizio del percorso con le ciaspole.
Indossate le ciaspole ci si avvia, seguendo la strada innevata, in direzione del Mont Ciosé (2664 m) per poi virare verso destra sino a raggiungere il conoide nevoso di una valanga: si oltrepassa questo passaggio "delicato" in condizioni di instabilità del manto nevoso e si prosegue puntando verso sud oltrepassando un canalone, anch'esso soggetto a caduta di valanghe. La strada raggiunge, infine, l'Alpe Praz-Barmasse (1927 m, 0h25'): da qui si può godere una bella vista sul Mont Nery, sul Mont Avic, sulla Tersiva e sul Mont Glacier.
All'altezza delle baite l'itinerario svolta verso sinistra e, confortati da una palina segnaletica semi seposta dalla neve, si punto decisamente verso l'insellatura del colle e la Punta Regina (2388 m). Si procede lungo la traccia che segue il dolce pendio tra i larici sparsi; un paio di tornanti permettono di guadagnare leggermente quota ed in seguito si attraversa un lungo tratto semipianeggiante. Lasciata sulla sinistra una piccola baita ristrutturata si raggiunge l'Alpe Fenêtre (2087 m, 0h55'): si trascura l'indicazione della palina e si risale il pendio lasciando sulla sinistra la prima baita; si risale il pendio sottostante il colle tenendosi sulla sinistra, dopo un primo tratto abbastanza dolce il percorso si inasprisce proprio in vista della cappella sconsacrata sita sull'insellatura: si raggiunge infine il Col Ranzola (2170 m, 1h15').
La discesa si effettua sullo stesso itinerario della salita.

Al Col Ranzola è presente una targa commemorativa a ricordo del poeta russo Tolstoy che varcò il colle nel lontano 1857. 

Galleria fotografica

© 2021 - Massimo Martini
© 2004 - Massimo Martini
© 2004 - Massimo Martini
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Ci siamo stati
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Col Ranzola

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