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Colma di Mombarone, da San Giacomo

sq4810

A cura di:

Ultimo rilievo: 18/06/2009
Difficoltà
T2
Lunghezza
12.00 Km
Quota di partenza
1250 m
Altezza di arrivo
2371 m
Dislivello positivo
1121 m
Periodo consigliato
Esposizione
E W S N NW NE SE SW NNE ENE ESE SSE SSW WSW WNW NNW

Introduzione

Escursione con panorami eccezionali dalla vetta del Mombarone.

Descrizione

Il sentiero descritto ricalca fedelmente l'ultimo pezzo della corsa in montagna Ivrea-Mombarone. Seguire le numerosissime tacche gialle presenti lungo il senitero. lungo il sentiero si trovano anche cartelli di legno che indicano i tempi dei vari vincitori della corsa nonchè i km. mancanti all'arrivo, posto in vetta al Mombarone. A sinistra del ristoro alpino parte un sentiero (tacche gialle e segnaletica della corsa) che sale nel bosco sino ad incrociare una prima volta la strada sterrata/asfaltata che porta agli alpeggi.

Percorrere qualche decina di metri si riprende il sentiero che tagli un prato e si ricongiunge con la strada. attraversarla e riprendere il sentiero che inizia quasi di fronte. Proseguiure sul sentiero che si addentra nel bosco. Seguire sempre le tacche gialle, attraversando ancora una volta la strada, finchè si giunge ad un primo alpeggio (1583 m) proseguire per qualche metro lungo la strada sterrata ed a sx. si riprende il sentiero che sale in mezzo ai rododendri.

Proseguire lungo il sentiero che sale prima dolcemente poi si raddrizza, sino a raggiungere una seconda baita (fontana) 💧 da qui il sentiero si sposta sul versante est e, con una serie di saliscendi, si immette su pianoro superiore al fondo del quale è posta l'ultima baita. Il sentiero prosegue con un tratto su pietraia, poi si raddrizza fino a raggiungere una depressione nella quale è posto il lago dei Pasci (2119m).

Seguire le tracce di sentiero , marcate di giallo che costeggiano il lago, puntando verso la vetta. il sentiero piega a sx e punta verso il colle della bocchetta raggiunto il quale vi sono due possibilità: 

  • seguire il filo di cresta ( un tratto esposto ma provvisto di cavi d'acciaio) più veloce. 
  • proseguire sul versante trovinasse ( si incrocia il sentiero proveniente da trovinasse) sempre seguendo le tacche gialle e con andamento pià dolce si sale sino a raggiungere il rifugio mombarone. dal rifugio in vetta 5 minuti.

Sulla vetta si trova una statua del cristo con piccola chiesetta (porta di vetro e sbarre, chiusa). Dalla vetta la vista spazia sulla pianura piemontese, con Ivrea, i laghi di Ivrea, il lago di viverone in lontananza, vista sulle montagne del biellese, con il monte mars in primo piano ed il mucrone un po' a dx. si vede in basso il rifugio coda. Verso la valle d'aosta il panorama è veramente ampio, dalla vetta del bianco al cervino al gruppo del monte rosa.

Discesa per lo stesso itinerario o volendo per la cresta sud ( alcuni passaggi esposti e con catene)

Ci siamo stati

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A cura di:

Colma di Mombarone, da San Giacomo
sabato 22 ottobre 2011

Colma di Mombarone

sq4810

A cura di:

Colma di Mombarone, da San Giacomo
sabato 05 giugno 2010

Colma di Mombarone

ancora molta neve nel valloncello che porta alla bocchetta del mombarone e sul sentiero. in particolare è obbligatorio pasare su alcuni nevai alla fine dell'ultimo pianoro. sentiero coperto dalla neve lungo l'ultimo tratto, ma essendo evidente il percorso nonchè le tacche rosso-bianche si può prevalentemente evitare di pestare neve. al momento della mia gita scarso rigelo notturno tranne che nell'ultimo pezzo dal rifugio alla vetta. ancora molta neve nel valloncello che porta alla bocchetta del mombarone e sul sentiero. in particolare è obbligatorio pasare su alcuni nevai alla fine dell'ultimo pianoro. sentiero coperto dalla neve lungo l'ultimo tratto, ma essendo evidente il percorso nonchè le tacche rosso-bianche si può prevalentemente evitare di pestare neve. al momento della mia gita scarso rigelo notturno tranne che nell'ultimo pezzo dal rifugio alla vetta.
sq4810

A cura di:

Colma di Mombarone, da San Giacomo
giovedì 18 giugno 2009

Colma di Mombarone

1,50 in vetta. partita presto ho trovato neve ottimale (morbida ma non troppo) che in discesa ha consentito di fare un po' di "sci " con gli scarponi. il pianoro posto prima dell'ultima baita è acquitrinoso a causa della notevole quantità di acqua di quest'anno. poco oltre l'ultima baita e prima della pietraia vi è un piccolo nevaietto (neve compatta), poi sentiero pulito, anche se "umido" fino al lago. dal lago (ancora parzialmente gelato) sino ad una decina di metri sotto il colle (sentiero della corsa Ivrea-Mombarone)tutto su neve portante, anche se al mattino presto iniziava già a mollare. dal colle sino in vetta pulito o neve evitabile, io sono salita e scesa dalla cresta, ma anche il sentiero (tacche gialle) sul versante Trovinasse è pulito. viste alcune marmotte (una che scendeva lungo il nevaio in scivolata) ed uno scoiattolo. i cani alle baite inferiori (che sono aperte) erano legati. salita in mezzo ad una stupenda fioritura di rododendri. incontrato pochi escursionisti, mentre scendevo. neve
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