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Bivacco Tsan, da Etirol

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A cura di:

Ultimo rilievo: 30/08/2009
Aggiornato il: 19/10/2025
Difficoltà
T2
Lunghezza
14.90 Km
Quota di partenza
1598 m
Altezza di arrivo
2469 m
Dislivello positivo
985 m
Dislivello negativo
985 m
Tempo di andata
03h40'
Tempo di ritorno
02h20'
Periodo consigliato
Esposizione
E W S N NW NE SE SW NNE ENE ESE SSE SSW WSW WNW NNW

Accesso

Lasciare lo svincolo autostradale A5 di Châtillon-Saint-Vincent, svoltare a sinistra e proseguire per 300 metri fino alla rotonda. Prendere la terza uscita per immettersi su Via Émile Chanoux e percorrerla per 600 metri, attraversando il centro storico di Châtillon. Svoltare leggermente a destra su Via Menabreaz e continuare per 450 metri fino alla rotatoria con il monumento del Cervino al centro. Prendere la seconda uscita ed entrare sulla Strada Regionale SR46 in direzione Valtournenche. Proseguire sulla SR46 per 7,8 km fino ad Antey-Saint-André, dove si incontra l'innesto della Strada Regionale SR9 per Torgnon. Svoltare a sinistra e risalire la SR9 per 6,4 km fino a raggiungere il capoluogo Mognod. Continuare dritto seguendo le indicazioni per gli impianti di risalita. Dopo 400 metri, in corrispondenza di un tornante a sinistra, imboccare a destra la strada comunale, seguendo le indicazioni per Petit Monde, Triatel ed Etirol. Procedere lungo la stretta strada fino a raggiungere il villaggio di Triatel e infine quello di Etirol, dove si trova un piccolo parcheggio 🅿️ nei pressi dell'abitato. In caso di parcheggio pieno, è possibile tornare indietro e posteggiare in alcuni spiazzi lungo la strada.

Per raggiungere il punto di partenza dell'itinerario è indispensabile un mezzo privato, poiché non è servito dai trasporti pubblici.

Distanza e tempo di percorrenza

🕒 Tempo di percorrenza: 33 minuti
📏 Distanza: 19,6 chilometri

Navigazione GPS

📍 Come arrivare con Google Maps
📍 Come arrivare con Apple Maps

ℹ️ Nota importante

Le indicazioni fornite sono state verificate alla data del rilievo dell’itinerario. Prima della partenza, è consigliabile verificare eventuali variazioni del percorso. Per ottenere indicazioni aggiornate e dettagliate, si consiglia l’uso di Google Maps o Apple Maps.

Introduzione

Il Bivacco Tsan (2.469 m) si trova al margine della Comba di Chavacour, poco sopra l’omonimo lago glaciale, in un ambiente solitario e suggestivo. Si tratta di una piccola struttura in lamiera rivestita in legno, sempre aperta, che offre riparo spartano ma un panorama di prim’ordine verso la Punta Tsan. L’itinerario parte dal villaggio di Étirol e attraversa un mosaico di paesaggi: antichi rascard, boschi di larice, pascoli d’alpeggio e ambienti umidi d’interesse naturalistico, come il pianoro di Loditor. La salita non presenta difficoltà tecniche ma richiede buon allenamento per la lunghezza complessiva.

Descrizione

0h00' 0,00km 0m 0m 0h00' 7 107 Dal parcheggio, nei pressi del quale è presente un fontanile (💧), procedere diritti in direzione sud-est verso Etirol (1.598m) e un bellissimo acero (Acer platanoides). Raggiunte le prime case, girare a sinistra, poi a destra e nuovamente a sinistra attraversando il villaggio. Superata l’ultima abitazione, attraversare la strada poderale e proseguire sull'antica mulattiera lastricata che entra nel bosco in direzione nord-ovest. Dopo qualche minuto di cammino si incontra un vecchio rascard collassato. Continuare in leggera salita nel bosco, che in autunno si colora di splendide tonalità gialle. Il sentiero incrocia poi un piccolo ruscelletto e diventa leggermente più ripido, fino a ritrovare la strada poderale. Seguirla fino al rudere del vecchio alpeggio di Levaz Dessous (1.677m), dove la strada termina e si riprende il sentiero. Proseguire quasi in piano lungo il sentiero, che piega leggermente a destra entrando nel vallone di Petit Monde. A quota 1.690m si incontra l’innesto del sentiero 105 .

0h20' 0,76km 104m 0m 7 107 105 Trascurare il sentiero sulla sinistra e proseguire dritti lungo la marcata salita, mantenendo il torrente alla propria sinistra e attraversando il fresco bosco di larici (Larix decidua). La pendenza aumenta, mentre il torrente forma una piccola ma rigogliosa cascata, visibile tra i rami dei larici. Quasi al termine della salita, attraversare un ruscello; poco più avanti la pendenza si attenua, il bosco si dirada e lascerà spazio ai pascoli di Tsantsevellà. Il sentiero piega leggermente a sinistra, offrendo sulla destra la vista dei ruderi dell’antico alpeggio di Tsantsevellà (poco più in alto si trova una moderna stalla, utilizzata per il bestiame durante l’estate). Dopo aver superato un altro piccolo ruscello, si incontra un cippo con i segnavia relativi al tratto percorso. Proseguire dritto verso l’impluvio del torrente Petit Monde: il sentiero, piuttosto ampio, costeggia il corso d’acqua ed è affiancato da imponenti larici, fino a confluire nell’amena conca ai piedi di Betsoloz, impreziosita da un piccolo stagno che riflette la Punta Tsan (1.861m).

1h00' 1,90km 282m 0m 107 Svoltare a sinistra, risalendo la strada poderale che, con un paio di tornanti, conduce all’alpeggio di Betsoloz (1.895m). Poco dopo l’alpeggio, imboccare un sentiero pianeggiante che, in pochi minuti, porta sulla strada sterrata sovrastante. Prendere la strada a destra e seguirla in leggera salita, attraversando i pascoli dell’alpeggio di Tsanté de Guerraz, fino a raggiungere il pianoro di Loditor (1.919m) e un bivio segnalato da una palina.

1h30' 3,65km 342m 2m 5 16 Svoltare a destra e imboccare un sentierino che si snoda sul pendio erboso all’interno di un rado bosco. Con alcune brevi svolte, il tracciato guadagna rapidamente quota e conduce a un promontorio panoramico da cui è possibile osservare con chiarezza la morfologia del pianoro di Loditor. Proseguire in direzione nord, entrando in una piccola conca aperta dove si trovano i resti di un antico forno da calce e, sul margine destro, l’alpeggio di Cavaleneuntse (2.050m). Da qui, rientrare nel bosco e superare un piccolo valico, da cui si avvistano i ruderi dell’antico Ospizio di Chavacour (2.058m). Dopo una breve salita, si raggiunge l’alpeggio di Château (2.087m). Riprendere per un breve tratto la strada poderale, quindi deviare nuovamente a sinistra fino a raggiungere i ruderi del Crot du Loup (2.158m)

 Il sentiero sale sempre ben segnalato, e al bivio a 2430m si tralascia il sentiero nr 3 e si prosegue verso destra per il Bivacco Tsan. Il bivacco e' una costruzione internamente rivestita in legno e fuori in lamiera ed e' in posizione privilegiata che offre un grande panorama. Dietro il Bivacco si trova il lago glaciale Tsan dalle acque blu. 

Punti di Interesse

  • Etirol
  • Tsantsevellà
  • Betsoloz
  • Loditor
  • Ospizio di Chavacour
  • Château
  • Lago Tsan
  • Bivacco Tsan
  • Torgnon

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Ci siamo stati
igianset

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Bivacco Tsan, da Etirol
sabato 23 luglio 2011

Bivacco Tsan

Giornata con alternanza tra maltempo e un pò di sole. Arrivo al Bivacco sotto la pioggia. Dopo una schiarita, sceso in compagnia di tre persone simpatiche di Torgnon con gradito passaggio in macchina per l'ultimo tratto.
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Bivacco Tsan, da Etirol
venerdì 17 settembre 2010

Bivacco Tsan, da Etirol

Si va in macchina fino ad Etirol. Nell'abitato non c'e' parcheggio (forse solo per un paio di macchine, il resto e' privato) ma si puo' parcheggiare piu' giu' a Moulin oppure dove parte il sentiero nr 105. Da Etirol si passa tra le case e si svolta a sinistra sul sentiero 107 che sale tra i prati e poi, abbastanza in piano, passa di fianco al Torrente Petit Monde. Il sentiero 105 si immette nel 107 passando sopra un ponte. Si continua dapprima in piano, poi in salita fino ad arrivare a pascoli aperti dove si trova l'indicazione su un sasso che ci indica di salire fino ad arrivare ad una strada in vicinanza a un'alpeggio da poco rifatto. Si prosegue sulla strada voltando a sinistra sino ad arrivare all'alpe di Betsoloz unable to parseietro la quale sale in sentiero numero 1 che si segue fino in fondo. Ad un pianoro il sentiero scende, attraversa il fiume su di un ponte di legno e si riconguinge ad una strada dove si volta a sinistra. Siamo al Piano di Loditor. Il sentiero prosegue sulla destra unable to parse sale per il bosco fino ad arrivare ad un punto panoramico dove si ha una magnifica vista sul Loditor e la vallata sottostante. Passato un Cavaleneuntse a quota 2050 si arriva ad un vecchio forno a calce e si prosegue dritti sul sentiero ora segnato come numero 5 e si passa davanti ai ruderi dell'Hospice de Chavacour, un antico punto di sosta per i viaggiatori diretti verso la Valpelline e poi la Svizzera (da qui i valichi sono piu' semplici che non passare dal Cervino). Il passaggio venne abbandonato dopo che una mini era glaciale tra il XV e il XVIII secolo lo resero inaccessibile. Al bell'alpeggio Chateau si prende la poderale e dopo poco si vedono le palline che indicano la svolta a sinistra per il Bivacco e per Cime Bianche (sentieri 3 e 4). Il sentiero sale sempre ben segnalato, e al bivio a 2430m si tralascia il sentiero nr 3 e si prosegue verso destra per il Bivacco Tsan. Il bivacco e' una costruzione internamente rivestita in legno e fuori in lamiera ed e' in posizione privilegiata che offre un grande panorama. Dietro il Bivacco si trova il lago glaciale Tsan dalle acque blu. Dal bivacco si prosegue sul sentiero nr 4, si passa di fianco al lago e, all'incrocio con l'Alta Via nr 1 si prende a destra verso il Rifugio Barmasse. Il sentiero passa comodamente attraverso grandi massi, poi su pascoli scende sino all'alpe Grand Raye unable to parsea dove nuove segnalazioni indicano chiaramente il sentiero nr 5 che ci riportera' all'alpeggio di Chateau da dove si riprende il sentiero dell'andata. Avendo lasciato la macchina a Moulin, all'incrocio 105/107 abbiamo deciso di prendere quest'ultimo. E' un bellissimo sentiero che passa in mezzo ai boschi dapprima costeggiando il fiume, poi riportandosi piu' a destra fino ad arrivare alla strada. Da li' a Moulin sono circa 5/10 minuti.
Rita

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Bivacco Tsan, da Etirol
martedì 27 luglio 2010

Bivacco Tsan

Partiti da Etirol sul sentiero 107 siamo arrivati al Loditor attraverso il percorso n. 10. Da qui abbiamo proseguito come da relazione di Massimo Martini. Gita già effettuata vent'anni fa meritava di essere ripetuta. Percorso lungo ma non molto faticoso. Dal lago siamo andati a intercettare l'alta via n. 1 fino a Grand Raye e da lì, attraverso il sentiero n. 5, abbiamo completato il piccolo anello rimettendoci sulla strada al bivio per il sentiero n. 3 - 4. Tutto molto bello e godibile. Qualche difficoltà a trovare la segnaletica in alcuni punti. Perchè hanno fatto saltare le paline segnaletiche? In Valtournenche abbiamo constatato questo fatto anche durante le escursioni alla Becca d'Aran e alla Roisetta.

byxy79

A cura di:

Bivacco Tsan, da Etirol
domenica 30 agosto 2009

Bivacco Tsan

Il bivacco e il lago dal sentiero che sale verso Cima Bianca.
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