Bivacco Reboulaz, dal parcheggio di Porliod

Accesso
Lasciare lo svincolo autostradale di Nus e svoltare a sinistra, immettendosi sulla Strada Statale . Dopo 850 metri, al semaforo, svoltare a destra seguendo le indicazioni per la di Saint-Barthélemy e, poco prima del centro storico di Nus, svoltare a sinistra. Risalire la regionale, superando i villaggi di Petit-Fénis e Blavy. Dopo 14 km, si incontra un bivio in corrispondenza di una curva: svoltare a sinistra e proseguire per Lignan. Oltrepassare il villaggio di Issologne e raggiungere Lignan dopo 17 km. Al piazzale del villaggio, svoltare a sinistra per risalire l’ultimo tratto di strada. Attraversare i villaggi di Saquignod, Vénoz e Crét prima di giungere a un ampio parcheggio gratuito 🅿️, situato davanti all'area picnic "Porliod".
Distanza e tempo di percorrenza
🕒 Tempo di percorrenza: 33 minuti
📏 Distanza: 21,50 km
Navigazione GPS
📍 Come arrivare con Google Maps
📍 Come arrivare con Apple Maps
Nota importante
Le indicazioni fornite sono state verificate alla data del rilievo dell’itinerario. Prima della partenza, è consigliabile verificare eventuali variazioni del percorso. Per ottenere indicazioni aggiornate e dettagliate, si consiglia l’uso di Google Maps o Apple Maps.
Introduzione
L’escursione al Bivacco Luca Reboulaz si snoda lungo il Vallone di Saint-Barthélemy, seguendo piste poderali e sentieri che attraversano una varietà di ambienti: villaggi alpini, boschi di larice, alpeggi ancora attivi e pascoli d’alta quota. Il percorso è lungo ma mai tecnico, e permette un’immersione graduale in una valle laterale poco battuta, dove il paesaggio si apre progressivamente fino alle pietraie e ai pianori sospesi attorno al Lago di Luseney.
La meta, posta su un poggio panoramico a 2574 metri, regala una vista ravvicinata sulla Becca di Luseney e, nelle giornate limpide, un suggestivo riflesso della sua sagoma nelle acque del lago sottostante. L’itinerario, che incrocia anche il tracciato dell’Alta Via 1, si presta bene a essere affrontato con passo tranquillo, magari con una sosta intermedia al Rifugio Magià o presso uno dei numerosi alpeggi attraversati.
Un’escursione che unisce il fascino dei grandi spazi aperti all’atmosfera raccolta dei bivacchi d’alta quota, senza richiedere particolari difficoltà tecniche ma invitando alla scoperta lenta di uno degli angoli più silenziosi della Valle d’Aosta.
Descrizione
0h00' 0,00km Dal parcheggio, scendere lungo il sentiero fino a raggiungere il villaggio di Porliod (1.882m). Superata una breve salita, si giunge alla cappella dedicata a Saint-Pantaléon, nei pressi della quale termina la strada asfaltata. Proseguire in moderata salita lungo la pista sterrata, che si addentra in un piccolo bosco di larici (Larix decidua). Attraversare l’impluvio del Torrent de Chavalary e, una volta superato il torrente, raggiungere l’alpeggio di Larset Dèsot (1.893m). Poco più avanti, si incontra una palina segnaletica e il bivio per Praz .
0h20' 1,54km Proseguire sulla sterrata seguendo il profilo ondulato del versante e continua con una leggera salita, conducendo al gruppo di caseggiati di Nouva (1.955m). Da qui, la stradina si spiana prima di scendere dolcemente verso la suggestiva radura di Champcombre (1.932m), dove sorgono un alpeggio e alcune baite.
0h30' 3,05km Al bivio, tenere la sinistra e proseguire lungo la sterrata, ora pianeggiante, che descrive un'ampia curva a destra, inoltrandosi nella parte alta del Vallone di Saint-Barthélemy. Il percorso entra in una suggestiva abetaia e, superati gli alpeggi di Vallorsière (ubicati sotto la strada), si raggiunge la falesia di Champlaisant. Poco oltre, sulla destra, si dirama una stradina che conduce agli omonimi alpeggi (1.900 m).
1h20' 5,08km Tenere la strada principale, ignorando lo stradello che scende verso Champlaisant, mentre iniziano a intravedersi i suggestivi pascoli. Dopo pochi minuti, si raggiunge un caratteristico acquedotto. Superare il Torrent de Saint-Barthélemy attraverso un ponticello in cemento, situato nei pressi degli alpeggi di Les Vayoux. Da qui, spostarsi sulla sinistra orografica della valle e, in pochi minuti, raggiungere il Rifugio Magià (2.007m).
1h50' 7,10km Dopo alcune centinaia di metri si costeggia l'alpeggio di Ollière (2013m) nei pressi del quale parte il sentiero per la Cima Bianca.
1h55' 7,10km Proseguire lasciando a destragli alpeggi di Praterier (2060m) e si abbandona la comoda strada per il sentiero che inizia a risalire il tratto finale del vallone. Si attraversa un primo tratto abbastanza pianeggiante tra qualche rado larice (Larix decidua) per poi iniziare a risalire il tratto terminale del vallone, culminante nella Becca des Crottes, sulla sua sinistra orografica tra pascoli e pietraie. Superata una pietraia con detriti biancastri il sentiero inizia la sua salita finale; si trascura un sentierino sulla destra e si raggiungono i ruderi degli alpeggi di Les Crottes (2389m).
2h30' 9,81km Poco dopo gli alpeggi si incontra il tracciato dell'Alta Via 1: si prosegue svoltando a sinistra per risalire un poggio sopra il quale è collocato il bivacco. Il sentiero segue le acque di deflusso del Lago di Luseney e, con un serie di tornanti, supera i circa 200 m di dislivello. Terminata la salita si attraversa un pianoro e si raggiunge infine il Bivacco Luca Reboulaz (2574m, 3h00').
Il ritorno avviene lungo lo stesso percorso dell’andata, ripercorrendo la strada poderale fino a raggiungere Champcombre, Porliod ed il parcheggio, punto di partenza dell'itinerario (1.890m) 1h35' 7,10km .
Punti di Interesse
- Area pic-nic del Porliod
- Porliod
- Cappella di Saint-Pantaleon a Porliod
- Champcombre
- Rifugio Magià
- Praterier
- Les Crottes
- Bivacco Reboulaz
Collections
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