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Bivacco Comino, da Arp Nouva

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A cura di:

Ultimo rilievo: 17/09/2009
Difficoltà
T4
Lunghezza
8.00 Km
Quota di partenza
1769 m
Altezza di arrivo
2430 m
Dislivello positivo
661 m
Tempo di andata
02h15'
Tempo di ritorno
01h30'
Periodo consigliato
Esposizione
E W S N NW NE SE SW NNE ENE ESE SSE SSW WSW WNW NNW

Accesso

Lasciare l'autostrada A5 e, dopo 450m, abbandonare lo svincolo autostradale immettendosi, a destra, sulla strada regionale SR47 per la valle di Cogne. Dopo 400m alla rotonda prendere la seconda uscita entrando nella strada statale SS26 da seguire per 32,4 chilometri, attraversando e costeggiando gli abitati di Saint-Pierre, Villeneuve, Arvier, Avise, Derby, La Salle, Morgex e Courmayeur sino a raggiungere l'uscita per Larzey - Entrèves. Svoltare a destra imboccando la strada comunale per 12,5 chilometri superando La Palud, Planpincieux e Lavachey prima di raggiungere il termine della strada nei pressi della località Arp Nouva: attraversare la Dora di Ferret su di un ponticello in legno prima di raggiungere il parcheggio 🅿️ in fondo alla macchia boschiva.

Va assolutamente ricordato che nel periodo estivo l'accesso è regolamentato: normalmente nei mesi di luglio e agosto l'accesso è consentito prima delle ore 8.00 sino a saturazione dei parcheggi disponibili. Dopo tale ora è disponibile un servizio navetta a partire da La  Palud. Per ogni informazione aggiuntiva consultare la sezione apposita del sito del comune di Courmayeur.

[0h57'] - [45,8km]
Come arrivarci con GMaps
Come arrivarci con Apple Maps

Le indicazioni qui fornite sono state verificate alla data del rilievo dell’itinerario. Prima di partire è opportuno accertarsi che non siano sopraggiunte variazioni sostanziali sul percorso di accesso al punto di partenza. Pertanto,  per ottenere indicazioni stradali aggiornate e dettagliate, consigliamo l’utilizzo delle app per la navigazione satellitare fornite da Google o Apple.

Introduzione

Questa gita permette di scoprire un versante, spesso a torto trascurato del Massiccio del Monte Bianco e si svolge alle pendici del Mont Greuvetta. Per chi non ha conoscenza con la roccia è l'occasione per provare la presa sul granito buono del Bianco!

Fare attenzione sulla morena perchè abbastanza insidiosa e sdrucciolevole. Non si dimentichi che se la giornata è molto calda, esperienza personale, il disgelo è molto abbondante e i due ponticelli sulla Dora, al termine dell'escursione, possono essere circondati dall'acqua vorticosa, costringendo ad un semicupio non previsto e forse anche indesiderato!

 

Descrizione

Si parcheggia ad Arnouva (1769m) poco prima del piazzale di manovra di capolinea della navetta della Val Ferret (se la strada della Val Ferret fosse chiusa al traffico giungere ad Arnouva con la navetta). Lasciata l'auto si supera subito un ponticello in legno che permette l'attraversamento del torrente proveniente dal Vallone di Bellecombe. Si procede su di una strada poderale praticamente pianeggiante, dopo pochi minuti si incontra una palina segnaletica che ci indica la direzione da percorrere. Si procede per un breve tratto in piano sino a raggiungere il bivio per il Bivacco Comino (1785m, 0h10'): svoltare a sinistra seguendo il sentiero 22 che attraversa la parte centrale della vallata prima di attraversare la Dora di Ferret ed alcuni suoi rami su tre passerelle in legno quasi consecutive. Il sentiero costeggia per poco la Dora, poi si dirige verso una bastionata rocciosa e inizia a salire decisamente lungo la morena che scende dal ghiacciaio del Triolet, occorre fare attenzione ai bolli e agli ometti, visto che il tracciato non è sempre evidentissimo.
Arrivati ad una valletta innevata fino a tarda stagione, si risale il breve pendio nevoso fino ad una svolta (!) a sinistra, ampie frecce sulle rocce. Si abbandona la morena e si sale su placche di granito solidissimo sul quale si può sperimentare la presa di tale roccia alle suole delle pedule e alle mani...
Le placche si alternano a cespugli di rododendri e il paesaggio si fa sempre più aperto e panoramico. Un'ultima tirata ripida, dove occorre fare uso delle mani, mai più di un primo grado però, alternata da piccoli terrazzamenti e si giunge finalmente al bel bivacco Comino, che appare solo negli ultimi metri di salita.
La vista spazia su tutta la Val Ferret; da qui l'escursionista non proseguirà infatti vi sono solo vie alpinistiche e si può godere di un ambiente molto severo e alpino. Nonostante che le guide indichino acqua in vicinanza del bivacco, il mio consiglio è di portarsela dietro, perchè certe vicinanze sono "poco vicine" e nascoste in mezzo a sassi e sfasciumi che possono mettere a rischio caviglie e gambe... in caso di giornata soleggiata è facile patire la sete, anche perchè il granito si scalda incredibilmente, rendendo la discesa infuocata.

Galleria fotografica

Bivacco Comino ©2006 Massimo Martini
© 2021 - Massimo Martini
La partenza ad Arnouva ©2006 Massimo Martini
© 2021 - Massimo Martini
Inizia il sentiero 22 ©2006 Massimo Martini
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Seconda passerella ©2006 Massimo Martini
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Risalendo il sentiero ©2006 Massimo Martini
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Lungo la morena ©2006 Massimo Martini
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Breve pendio nevoso ©2006 Massimo Martini
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Ghiacciaio del Triolet ©2006 Massimo Martini
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Tratto difficile a inizio stagione ©2006 Massimo Martini
© 2021 - Massimo Martini
Compagno di salita... ©2006 Massimo Martini
© 2021 - Massimo Martini
Arrivando al bivacco ©2006 Massimo Martini
© 2021 - Massimo Martini

Ci siamo stati

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A cura di:

Bivacco Comino, da Arp Nouva
domenica 18 giugno 2006

Bivacco Comino, da Arp Nouva

 Escursione solitaria al Bivacco Comino. Ho percorso il sentiero 22, unico sentiero escursionistico di accesso al bivacco, partendo da Arnouva. L'itinerario è abbastanza complesso reso un po' più impegnativo dai nevai residui. Ambiente unico!

 Informazioni generali

Condizioni via o sentiero: innevato a tratti
Pericolo Oggettivo: attenzione ai tratti di roccia umida

 Condizioni meteo

Cielo: sereno
Temperatura: mite sui 18°

 Avvistamenti

Fauna: Capra ibex, Pyrrhocorax graculus


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