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Bivacco Borghi, da Valnontey

giancarloberetta

A cura di:

Ultimo rilievo: 06/09/2009
Aggiornato il: 25/10/2025
Difficoltà
T3
Lunghezza
16.00 Km
Quota di partenza
1666 m
Altezza di arrivo
2685 m
Dislivello positivo
1187 m
Tempo di andata
03h45'
Tempo di ritorno
02h15'
Periodo consigliato

Accesso

Lasciare lo svincolo dell'autostrada A5 di Aosta-Ovest e svoltare a destra per imboccare la SR 47 della Valle di Cogne. Attraversare l'abitato di Aymavilles e dopo 1,50 chilometri ad una rotonda prendere la seconda uscita. Risalire la regionale per 18,70 chilometri superando i villaggi di Vieyes, Epinel e Crétaz sino a raggiungere una rotonda: prendere la prima uscita imboccando Avenue G.F Cavagnet, da seguire per circa 350 metri. All'interno del borgo di Cogne svoltare a destra imboccando la stradina che dopo circa 2,70 chilometri raggiunge il villaggio di Valnontey anticipato dall'ampio parcheggio 🅿️ a pagamento (dalle 8 alle 20 - 4€ giornata intera) posto a destra della strada.

Distanza e tempo di percorrenza

🕒 Tempo di percorrenza: 34 minuti
📏 Distanza: 23,40 km

Navigazione GPS

📍 Come arrivare con Google Maps
📍 Come arrivare con Apple Maps

ℹ️ Nota importante

Le indicazioni fornite sono state verificate alla data del rilievo dell’itinerario. Prima della partenza, è consigliabile verificare eventuali variazioni del percorso. Per ottenere indicazioni aggiornate e dettagliate, si consiglia l’uso di Google Maps o Apple Maps.

Introduzione

Il bivacco Borghi è situato sopra un isolotto roccioso che, solitario, si trova alla base del ghiacciaio di Gran Crou. L’escursione è impegnativa e faticosa soprattutto nella seconda parte dopo il bivio per i casolari dell’Herbetet con tratti molto ripidi e risalite di rocce dove, nel caso fossero bagnate, bisogna prestare un po’ di attenzione. Dal bivacco non si vede la vetta del gran Paradiso ma spettacolare è la vista ravvicinata delle due seraccate del ghiacciaio della Tribolazione e, proseguendo verso destra, si vedono l’Herbetet e la Grivola mentre alle spalle dominano la Roccia viva, la Testa del Grand Crou e la Testa della Tribolazione.

Descrizione

Dal parcheggio ci si dirige verso il ponte sul torrente che si lascia a destra e si prosegue in direzione del vallone sulla strada che diventa subito sterrata e dove si trovano le paline di partenza dell’itinerario. Si cammina in piano passando davanti al campeggio e ci si inoltra nel bosco percorrendo la vecchia strada reale di caccia oltrepassando il bivio di un sentiero che si stacca sulla sinistra; durante la progressione lungo il vallone si ha sempre davanti lo spettacolo dei ghiacciai della sua testata e delle alte vetta che gli fanno da corona. Si oltrepassa quasi subito la baita di David (1713 m) e proseguendo oltre si attraversano le baite di Vermiana (1745 m) arrivando dopo circa un quarto d’ora ad abbandonare la sterrata per imboccare il sentiero ben segnalato che si diparte sulla sinistra (1784 m). Camminando sempre quasi in piano si oltrepassa ancora un bivio da dove sulla sinistra inizia il sentiero per il Money (1810 m) e, superato un torrente, si arriva al ponte des Erfaulets di recente costruzione (il vecchio è crollato per le abbondanti nevicate invernali) che oltrepassa il torrente Valnontey e si prosegue sulla sponda opposta costeggiando il corso d’acqua a fianco di un’alta bastionata rocciosa superando una frana di grossi massi. Dopo essere passati su di una robusta passerella di legno si arriva al bivio (2047 m) dove sulla destra si abbandona il sentiero che sale ai casolari dell’Herbetet ed il sentiero continua in leggera pendenza tra la bassa vegetazione arrivando ad un ennesimo bivio (2101 m) dove si lascia a destra la traccia che conduce al bivacco Pol; subito dopo si oltrepassano ancora una volta le impetuose acque del torrente Valnontey su di un solido ponte e, ad una quota di 2158 m, si lascia a sinistra il sentiero per il Money. Ora il tracciato, iniziando ad avere una pendenza più accentuata, si alza tra bassi cespugli arrivando ad un canale di rocce che si supera direttamente arrivando al bivio per il bivacco Martinotti (2226 m) dove si prende il sentiero a destra che inizia a risalire una morena erbosa la cui pendenza aumenta sensibilmente a mano a mano che si procede. Arrivati ad una grossa roccia la si contorna in piano sulla sinistra per riprendere subito la morena, ora più ripida, che piega leggermente sulla sinistra divenendo di terra e sassi; rimontandola molto faticosamente si arriva ad un punto (2571 m) dove la traccia scende a destra verso una pietraia situata in una larga conca ai piedi del ghiacciaio di Gran Crou e da dove si può vedere la rossa sagoma del bivacco sopra un isolotto roccioso. Persi alcuni metri di dislivello si prosegue, ben guidati dai bolli di vernice, attraversando la pietraia e dirigendosi verso il promontorio lo si rimonta su rocce ripide si arriva in breve alla sommità dove è situato il bivacco.

Galleria fotografica

© 2021 - Giancarlo Beretta
© 2009 - Giancarlo Beretta
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Ci siamo stati
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A cura di:

Bivacco Borghi, da Valnontey
domenica 16 giugno 2024

Bivacco Borghi

Report della gita

 

Informazioni generali

Condizioni via o sentiero:
Pericolo Oggettivo:
Tratti esposti:
Rischio valanghe: 
Affollamento:

Condizioni meteo

Cielo:
Temperatura:
Condizioni neve: 
Condizioni ghiacciaio:

Avvistamenti

Fauna: Rupicapra rupicapra, Capra ibex
 

vittorio beltrame

A cura di:

Bivacco Borghi, da Valnontey
mercoledì 03 dicembre 2025

Bivacco Borghi

Bella gita anche se faticosa nel tratto sulla morena. Risalire tutta la valle di Cogne sino al parcheggio di Valnontey, dove termina la strada di pubblico accesso. Da qui bisogna risalire la vallata per un tratto su strada sterrata, poi al suo termine su un bel sentiero sempre all'ombra nel bosco. Si procede sempre con una leggera salita fino ad incontrare il primo bivio che porta al rifugio Vittorio Sella, ai casolari dell'Herbetet e al bivacco Leonessa. Lasciamo questo bivio proseguendo a sinistra. Proseguendo si arriva ad attraversare un robusto ponte e subito dopo si lascia a destra il sentiero per il bivacco Pol e Grappein. Proseguiamo sempre a sinistra fino a raggiungere l'inizio della morena, il tratto più faticoso dell'itinerario. Si incomincia a salire incontrando un altro bivio per il bivacco Money e il bivacco Martinotti. Si sale sul filo della morena fin quasi al termine dove il sentiero scende di lato in una conca, dove si vede l'isolotto roccioso su cui sorge il bivacco. Vi è ancora tanta neve, bisogna fare attenzione perchè in alcuni punti al di sotto scorre il fiume e potrebbe cedere la crosta superficiale. il panorama è stupendo, la nord della Becca di Gay, le seraccate del ghiacciaio della Tribolazione dove sullo sperone che le separa si intuisce l'itinerario di salita per i bivacchi Pol e Grappein fanno da contorno al bivacco, di fronte si intravede il tetto del bivacco Leonessa e in basso tutta la Valnontey sino a Cogne. Forse il nome Gran Paradiso non è stato dato a caso. Spettacolari i distacchi di ghiaccio dai seracchi. Discesa per lo stesso itinerario, molto utili i bastoncini. Abbiamo trovato il bivacco in disordine, coperte non piegate, parecchie bottiglie di plastica, la mattina dopo prima di ripartire abbiamo dato una sistemata al meglio e una bella ramazzata al pavimento. Tempo di salita dal parcheggio di Valnontey circa 4 ore e 30, giornata molto calda che sopratutto nel tratto su morena rende tutto più faticoso.Bella gita anche se faticosa nel tratto sulla morena. Risalire tutta la valle di Cogne sino al parcheggio di Valnontey, dove termina la strada di pubblico accesso. Da qui bisogna risalire la vallata per un tratto su strada sterrata, poi al suo termine su un bel sentiero sempre all'ombra nel bosco. Si procede sempre con una leggera salita fino ad incontrare il primo bivio che porta al rifugio Vittorio Sella, ai casolari dell'Herbetet e al bivacco Leonessa. Lasciamo questo bivio proseguendo a sinistra. Proseguendo si arriva ad attraversare un robusto ponte e subito dopo si lascia a destra il sentiero per il bivacco Pol e Grappein. Proseguiamo sempre a sinistra fino a raggiungere l'inizio della morena, il tratto più faticoso dell'itinerario. Si incomincia a salire incontrando un altro bivio per il bivacco Money e il bivacco Martinotti. Si sale sul filo della morena fin quasi al termine dove il sentiero scende di lato in una conca, dove si vede l'isolotto roccioso su cui sorge il bivacco. Vi è ancora tanta neve, bisogna fare attenzione perchè in alcuni punti al di sotto scorre il fiume e potrebbe cedere la crosta superficiale. il panorama è stupendo, la nord della Becca di Gay, le seraccate del ghiacciaio della Tribolazione dove sullo sperone che le separa si intuisce l'itinerario di salita per i bivacchi Pol e Grappein fanno da contorno al bivacco, di fronte si intravede il tetto del bivacco Leonessa e in basso tutta la Valnontey sino a Cogne. Forse il nome Gran Paradiso non è stato dato a caso. Spettacolari i distacchi di ghiaccio dai seracchi. Discesa per lo stesso itinerario, molto utili i bastoncini. Abbiamo trovato il bivacco in disordine, coperte non piegate, parecchie bottiglie di plastica, la mattina dopo prima di ripartire abbiamo dato una sistemata al meglio e una bella ramazzata al pavimento. Tempo di salita dal parcheggio di Valnontey circa 4 ore e 30, giornata molto calda che sopratutto nel tratto su morena rende tutto più faticoso.

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