Pizzo Mercantelli

Ritratto di Cai56
Cai56
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Data rilievo: 
14/11/2008
Difficoltà: 
T3
Quota di partenza: 
1 411 m
Quota di arrivo: 
2 073 m
Dislivello: 
718 m
Tempo di salita o complessivo*: 
2h00'
Tempo di discesa: 
1h30'

Introduzione

Gita di interesse prettamente ambientale e panoramico: il crinale che andiamo a raggiungere fa da confine fra la Valtellina vera e propria e la Valle di Preda Rossa con lo sfondo dominante del Monte Disgrazia. Bellissima escursione anche con innevamento abbondante per la praticabilità con racchette da neve (esclusa la cresta culminante).

Descrizione

Dal parcheggio si imbocca la pista forestale in direzione "Alpe Granda"; dopo qualche tornante su fondo sassoso attraverso una brutta vegetazione (residua di incendi avvenuti negli anni 90') si entra nel bosco di faggi e castagni. Si abbandona la pista per un sentiero a destra - segnali "Merla" e "Scermendone" - che sale ripidamente il versante boscoso fino a sbucare nella sella erbosa della Merla (1734m); dal culmine si segue il segnale verso sinistra che indirizza a Scermendone. Il sentiero, piuttosto sconnesso per pietre e radici, in breve si porta a raggiungere un tratturo traverso in direzione ovest-est, presso un casello dell'acquedotto ed una croce: lo si segue verso destra lungamente e alternando salite ripide a tratti quasi pianeggianti. Circa 100 metri dopo il quarto tornante si imbocca un sentiero a sinistra - malamente segnalato con vecchie tracce di vernice - che, con pochi tornanti, si porta all'amplissimo e panoramico crinale dell'Alpe Scermendone 2103m. Affacciandosi sul versante di Preda Rossa, si reperisce una traccia di sentiero (più di camosci che altro) che si segue verso sinistra; quando si fa rocciosa ci si trova costretti ad appoggiarsi - qua e là arrampicando su blocchi accatastati - sul versante valtellinese. In breve si raggiunge il punto culminante a quota 2127m. Il vero Pizzo Mercantelli è situato a 2070m in direzione ovest, raggiungibile con tracce di sentiero sulla cresta rocciosa e boscosa. Per il ritorno è possibile fare una breve deviazione, per non ricalcare completamente il percorso di andata. Si torna sui propri passi fino al tratturo di mezzacosta e lo si segue fino alla croce (dove l'abbiamo raggiunto all'andata); si continua a percorrerlo con discesa a tratti molto ripida fino a raggiungere la radura dell'Alpe Granda 1688m. Appena sbucati sui pascoli, si incontra il Rifugio Alpe Granda, bel punto di sosta sul Sentiero Italia; si prosegue a saliscendi lungo la vasta prateria finché, a sinistra, si individua lo slargo terminale della pista forestale che avevamo imboccato all'inizio dell'escursione: in una ventina di minuti si torna al parcheggio.

Informazioni generali

Via: da Our di Cima
Segnavia: bianco/rosso
Tipologia percorso: parzialmente circolare
Periodo consigliato: gennaio, febbraio, marzo, aprile, maggio, giugno, luglio, agosto, settembre, ottobre, novembre, dicembre
Pericolo Oggettivo: nessuno
Esposizione al sole: sud-ovest
Tratti esposti: cresta di massi accatastati

Riferimenti bibliografici

Accesso stradale

Da Milano a Morbegno lungo le statali 36 e 38; si continua per la stassa strada fino ad oltrepassare il comune di Ardenno e a raggiungere - poco oltre - la deviazione a sinistra per Buglio in Monte. Si risale il versante con numerosi tornanti fino a raggiungere il paese. Facendo attenzione alla deviazione segnalata a destra, si prosegue per Our di Cima. La salita è molto lunga, su strada cementata stretta; ad un tornante si cerca parcheggio per l'impossibilità di continuare senza permesso.

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