Monte Spalavera

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maria grazia s
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Difficoltà: 
T2
Quota di partenza: 
1 238 m
Quota di arrivo: 
1 534 m
Dislivello: 
296 m
Lunghezza*: 
5.80 km
Tempo di salita o complessivo*: 
1h15'
Tempo di discesa: 
0h45'

Introduzione

La salita allo Spalavera è corta, ma interessante, perché permette di visitare le trincee della Linea Cadorna ancora molto ben conservate (per ulteriori informazioni sulla Linea Cadorna e sulle fortificazioni vedere l'introduzione della relazione alla Cima di Morissolo) le fortificazioni di Cima d'Alpe e quelle dei monti Spalavara, Bavarione e Vadà, difendevano la cresta che da Piancavallo sale al Monte Zeda, e insieme a quelle che da Trarego continuano fino a Colle, rafforzavano le batterie collocate nella caverna sotto il Monte Morissolo. Anche a Colle si possono visitare delle postazioni a est del parcheggio, dietro la recinzione delle abitazioni; ci si arriva scendendo per qualche diecina di metri lungo la strada asfaltata da cui siamo arrivati e risalendo per lo sterrato a sinistra. Le strade inferiori, che collegano i paesini e le frazioni della zona, ora asfaltate, sono quelle fatte costruire dal generale Cadorna, comandante in capo dell'esercito italiano durante la prima guerra mondiale, per collegare trincee, camminamenti, depositi, gallerie, ospedaletti, postazioni di artiglieria; il generale era nato a Pallanza, e quindi ottimo conoscitore di questi luoghi. Quelle in alto, sono le mulattiere, gli sterrati, i sentieri, ora percorsi dagli escursionisti a piedi o in MTB. La Linea Cadorna inizia sopra Premeno, raggiunge Colle e Trarego con l'attuale strada asfaltata, da Colle prosegue con uno sterrato fino all'agriturismo di Archia, raggiunge il passo di Folungo, sale al pian Vadà, a 1836 metri e di qui arriva alla sella tra il Monte Marona e il Monte Zeda, oltre c'è la Valgrande, Pogallo e le sue corti. Non fu fatta proseguire perché la guerra finì; nel dopoguerra fu solo terminata la carrozzabile per Cicogna; nei progetti di Cadorna avrebbe dovuto proseguire fino a Pogallo e di qui allo Zeda. Dalla vetta del Monte Spalavera si gode di un bellissimo panorama sul Lago Maggiore, sul Monte Rosa, le Grigne, il Monte Lema e Tamaro, il Monte Zeda, e lontano, il Monviso.

Descrizione

Da Colle (1238m), passando accanto al monumento ai partigiani caduti durante la Guerra di Liberazione, salire per quella che era la vecchia strada militare, che si alza sopra le abitazioni e con poca pendenza ma lunghi traversi e ampi tornanti, passando davanti a fonti e opere militari, taglia il versante sud est del Monte Spalavera mentre intorno a noi la vista spazia sul lago sottostante, sui monti circostanti e su quelli più lontani. In prossimità della vetta la mulattiera diventa sentiero un po' più ripido; ci sono tre linee di trincee, e sulla cima un camminamento a spirale protegge le piazzole per le batterie di cannoni (1534m, 1h15'). Lo sguardo spazia a 360 gradi; sulla vetta c'è una croce con una targa: "...son monti, aspri monti, sembran ponti pronti per l'eternità...". Discesa: scendere a nord, lungo il pendio erboso prima, poi tra i rododendri, e infine nella faggeta, incontrando altre trincee fino ad arrivare ad un colletto, dal quale una carrareccia a tratti in discesa, a tratti con saliscendi, aggirando il lato nord e nord est dello Spalavera, ci riporta a Colle ed all'auto (45 minuti).

Informazioni generali

Via: da Colle
Segnavia: -
Tipologia percorso: circolare
Periodo consigliato: marzo, aprile, maggio, giugno, luglio, agosto, settembre, ottobre, novembre
Esposizione al sole:

Riferimenti bibliografici

  • Laghi Maggiore d'Orta e di Varese - Carta dei Sentieri 1:50000 - IGC

Accesso stradale

Uscire a Verbania dalla Voltri Sempione e seguire la direzione Verbania, poi, giunti in città, continuare verso Premeno e salire a Pian Cavallo; proseguire dopo l'Istituto Auxologico, lungo la strada che si fa più stretta, ed arrivare a Colle, dove ci fermiamo. Dopo il centro Auxologico la strada è molto panoramica, e c'è ad un certo punto uno slargo, a destra, dove si può parcheggiare per affacciarsi sul Lago Maggiore. Per il ritorno consiglio di scendere da Colle a Trarego e di qui sulla litoranea che costeggia il lago Maggiore, percorso che offre bellissimi scorci sul lago e sui Castelli di Cannero.

Galleria fotografica

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