Castello di Suzey

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massimo
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Difficoltà: 
T2
Quota di partenza: 
345 m
Quota di arrivo: 
852 m
Dislivello: 
507 m
Lunghezza*: 
6.62 km
Tempo di salita o complessivo*: 
1h30'
Tempo di discesa: 
1h00'

Introduzione

Interessante itinerario all'imbocco della Valle d'Aosta. Lungo il cammino si può respirare l'aria del passato marciando su una splendida mulattiera selciata. Superata la particolare riserva naturale dello Stagno di Holay, si raggiunge il castello ormai ridotto in rudere che, inerpicato su un poggio roccioso, emana sinistre sensazioni.

Descrizione

Lasciata l'auto si risale la via sino ad incontrare il bivio stradale per la vallata di Gressoney e, poco dopo, il famoso Ponte Romano che attraversa il Lys. Dinanzi al ponte si incomincia a percorrere una stradina selciata che risale verso di esso sulla sinistra orografica del torrente Lys; raggiunto il ponte si svolta a destra inerpicandosi in uno stretto viottolo che, superato un porticato, in breve fuoriesce dal nucleo abitato. Raggiunta l'ultima abitazione il viottolo si trasforma in mulattiera ed inizia a risalire verso l'ex centrale elelttrica che sovrasta il paese. Il sentiero è molto ampio e ben curato e con una serie di tornanti raggiunge la costruzione dell'ex centrale elettrica e raggiunge la strada regionale 44 per Gressoney. Incontrata la strada la si segue, proseguendo verso sinistra, per una cinquantina di metri sino ad incontrare l'imbocco di una pista agricola che dopo pochi metri raggiunge la strada carrozzabile per Ivery: la si segue proseguendo a destra sino ad incontrare la partenza di un nuovo tratto di mulattiera. Si incomincia a risalire il bel bosco di faggio e castagno nella bellissima mulattiera selciata. Dopo un primo tratto di salita, il percorso incontra un breve tratto pianeggiante costeggiato da una ringhiera metallica e poi riprende a salire sui lunghi scalinamenti creati nei secoli scorsi per agevolare il tragitto dai villaggi soprastanti. Lungo la marcia si incontrano anche i caratteristici pergolati su cui si impiantavano i vigneti: ormai sono in stato di abbandono ma trasudano ancora di fatica e storia, ricordando i tempi quando si cercava di sfruttare al massimo questi territori impervi per ottenere produzioni relativamente basse, solo per la sussistenza. Lentamente la mulattiera risale il bosco sino a raggiungere un oratorio: ormai il bosco si dirada, si intravedono dei pascoli; li si risale raggiungendo in breve il villaggio di Ivery (692m, 0h50'). Raggiunto il villaggio si percorre la strada seguendo un tornante verso sinistra sino a raggiungere un fontanile, nei pressi del quale riparte il sentiero. Si prosegue per un breve tratto quasi pianeggiante sino ad incontrare una scalinata nei pressi di un acquedotto: la si risale e si riprende la bella mulattiera che si slancia attraversando gli aspri e brulli pendii prevalentemente rocciosi. Si superano agevolmente alcuni salti sempre su comodo sentiero sino a raggiungere l'ameno pianoro ove è sita la Riserva Naturale dello Stagno di Holay (795m, 1h05'). Poco sopra lo stagno, nei pressi di un rudere, diparte una stradina agricola che rapidamente si ricollega con la strada asfaltata. Qui si prosegue verso sinistra attraversando una breve radura popolata da alcune abitazioni sparse: si procede lungo la stradina. I resti del castello sono già visibili e sono raggiungibili dall'abitato di Valeille: all'altezza di un tornante a sinistra diparte una pista che passa tra alcune case e prosegue in direzione del castello. Si aggira il poggio su cui si erge l'antico edificio e, per tracce di sentiero, lo si risale sino a raggiungere le mura del vecchio castello di Suzey (852m, 1h20').
Il ritorno si effettua sullo stesso itinerario dell'andata (1h00').

Brevi note storiche

Del Castello di Suzey sono poche le notizie conosciute. Appartenuto alla famiglia dei Vallaise già dal 1200 è stato spesso utilizzato dai tenutari per confinare personaggi scomodi: per questo motivo intorno a questo edificio aleggiano da sempre sinistre leggende...

Informazioni generali

Segnavia: segnato senza numero
Tipologia percorso: a/r
Periodo consigliato: marzo, aprile, maggio, giugno, luglio, agosto, settembre, ottobre, novembre
Esposizione al sole: ovest
Acqua: Pont-Saint-Martin, Ivery

Riferimenti bibliografici

  • André Zanotto, Castelli valdostani, Aosta, 1980

Accesso stradale

Lasciata l'autostrada Autostrada A5 all'uscita di Pont-Saint-Martin dopo 100 m si svolta a destra, si supera un semaforo e si prosegue per circa 600 m fino al bivio per Gressoney. Si entra in Pont-Saint-Martin e all'altezza di n parco si incontra un primo parcheggio ove lasciare l'auto.

Galleria fotografica

 

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