Lago di Pietra Rossa

Ritratto di locontim
locontim
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Data rilievo: 
6/09/2009
Difficoltà: 
T3
Tempo di salita o complessivo*: 
3h00'
Tempo di discesa: 
2h15'

Il lago di Pietrarossa, non lontano da La Thuile(Valle d’Aosta) - 5 Set. ‘09 -

Ed ecco a voi, sua Maestà… Mont Blanc !
Mai sottotitolo è più appropriato…

Sabato scorso improvvisata in Valle d’Aosta… non lontano da La Thuile
gita preparata lì per lì, ma alla fine… super, iper, mega spettacolare visita al lago di Pietrarossa (2559 m), sotto l’occhio vigile di sua Maestà…
Tempo bellissimo, visibilità eccezionale, ma… abbastanza freddo… abbiamo trovato ghiaccio(!) sul cammino… e in un singolo punto ci ha anche creato qualche “problemino” sulla progressione verso la meta, superato poi con molta attenzione…

Vediamo qualche nota più nel dettaglio:
Si parte, bolli gialli e cartelli, dal colle di S. Carlo (1971 m), che si raggiunge in circa 10 km da Morgex (discreto parcheggio). Salendo a piedi nel bosco su una ampia pista si arriva in poco meno di 1h al lago d’Arpy 2068 m (diff. T).
Si costeggia lo specchio d’acqua e alla fine dello stesso si attraversa, verso sinistra, su una serie di massi sistemati sul torrente
Si risale un primo, molto semplice, gradino roccioso (diff. E), poco sopra il lago d’Arpy.
Mentre i due successivi sono un po’ più impegnativi (diff. E/EE). La salita è stata sistemata con una serie di scalini che semplificano, ma non annullano, tute le difficoltà (in passato doveva essere ben più difficile tanto che nella completa opera di S. Piotti sui laghi della Valle d’Aosta veniva specificato che l’accesso su sentiero era al limite della pericolosità, per via delle rocce molto lisce…)
Prima del terzo gradino, si supera un pezzo selciato (il cartello per la alternativa via di salita con la ferrata è stato tolto perché probabilmente ormai non è più molto sicura), poi la via si impenna ed è sempre più ripida… su balze rocciose che sono state gradinate
In questo tratto, sul sentiero c’è del sottile ghiaccio, un po’ pericoloso; in alcuni punti la via di salita è in ombra fino alla tarda mattinata e quindi fatica a sciogliersi… E’ necessario quindi prestare la massima attenzione, per fortuna se si tratta di pochi metri (questo se le temperature notturne sono state basse, come in questi giorni ad alta quota!).
Finalmente, dopo un netto tornante, si arriva al lago di Pietrarossa, a 2559 m, in circa 3h, in un bel anfiteatro di cime e guglie.
Dopo una bella pausa (fa però un po’ di freddo), si riparte e si ritorna alla macchina in circa 2h15m, prestando comunque attenzione anche durante la discesa…
Da notare la stranissima anomalia per cui sui vari cartelli che si incontrano le difficoltà per il lago di Pietrarossa variano da T (dal colle), a E (primo bivio dopo 10 minuti), fino ad EE (alla biforcazione dopo il lago d’Arpy), la cosa francamente pare incomprensibile…
Altre info a richiesta
Saluti a tutti
Maurizio Lo Conti

Se volete, molte foto al link
http://www.cralgalliera.altervista.org/altre09.htm

il file è in pdf ed è possibile ingrandire fino a +200% con il relativo comando sulla barra strumenti, senza perdere la qualità nell’immagine.

Link diretto

http://www.cralgalliera.altervista.org/lagodipietrarossa.pdf

Modifica luglio 2010:

Al link sotto riportato, si trova il breve articolo apparso su "Escursionismo", rivista della FIE,
con il dettagliato resoconto della gita e ulteriori spunti di approfondimento rispetto a quanto sopra esposto

http://xoomer.virgilio.it/escursionismogalliera/articoli/escursionismogi...

Altri articoli su Trentino Alto Adige, Lombardia, Piemonte, Valle d’Aosta e Liguria al link
http://xoomer.virgilio.it/escursionismogalliera/articoli/articoli.htm

buona lettura