Relazioni Punti di interesse Ci sono stato Magazine Webcam

Monte Cazzola

giancarloberetta

A cura di:

Ultimo rilievo: 17/11/2008
Difficoltà
WT2
Lunghezza
9.00 Km
Quota di partenza
1627 m
Altezza di arrivo
2330 m
Dislivello positivo
703 m
Tempo di andata
02h15'
Tempo di ritorno
01h30'
Periodo consigliato

Introduzione

La gita si svolge ai margini del Parco Naturale Veglia e Devero in una zona, la conca del Devero, che, in veste invernale, aumenta ancor più la spettacolarità delle montagne circostanti. L'escursione è senza particolari difficoltà tecniche e si può effettuare anche dopo nevicate recenti vista la protezione che offre il bosco nella prima parte del tracciato mentre più oltre i pendii sulla dorsale sono molto aperti e lontani da versanti scoscesi e sotto scarica."

Descrizione

Dal parcheggio ci si avvia verso la stradina asfaltata che salendo si addentra nelle prime case della piana del Devero e subito al primo bivio, in corrispondenza delle paline indicative per l’alpe Misanco, si devia a sinistra verso un ponte che si attraversa. Camminando ai margini del pianoro si raggiunge il piccolo villaggio di Pedimonte. All’inizio di quest’ultimo si trovano ancora le indicazioni per l’alpe Misanco che ci indirizzano a sinistra ad attraversare un altro ponte. Si inizia a salire con pendenza moderata nel bosco seguendo a breve distanza il corso del Rio Buscagna, si compiono alcuni tornanti e, deviando leggermente a sinistra, ci si allontana sempre più dal corso d’acqua raggiungendo un altro ponticello. Superatolo, la pendenza si accentua un poco salendo abbastanza direttamente verso la parte alta del bosco che si fa più rado e ci si dirige verso una bastionata alle cui pendici di trova il piccolo pianoro dove si trova l’alpe Misanco. Attraversate le poche baite, si sale tenendosi sempre alle pendici della bastionata sino ad incontrare ancora delle paline appena sopra di esse. Si svolta leggermente a sinistra e si continua a salire un pendio più erto in un valloncello al cui termine si trova un’ampia e panoramica spalla. Qui giunti, la pendenza diminuisce e si procede su dolci pendii immacolati sino ad arrivare a poca distanza dall’arrivo degli impianti sciistici che salgono alla nostra sinistra dal Devero; ora si devia leggermente a destra verso ovest indirizzandosi su di un’ampia dorsale verso un’evidente tozza cima, che si raggiunge con un tratto di salita più faticoso, ed appena oltre si vede la croce di vetta che si raggiunge in pochi minuti. Dalla vetta la vista spazia su tutta la conca del Devero dal vicino Cervandone, alla Rossa, al Crampiolo e, più lontano verso est, al lago del Devero; verso sud si vedono le montagne della bassa val Formazza mentre verso ovest si nota l’ampia insellatura del colle di Ciamporino dove arrivano gli impianti sciistici di San Domenico.

Galleria fotografica

© 2021 - Giancarlo Beretta
© 2008 - Giancarlo Beretta
© 2008 - Giancarlo Beretta
© 2008 - Giancarlo Beretta
© 2008 - Giancarlo Beretta
© 2008 - Giancarlo Beretta
© 2008 - Giancarlo Beretta
© 2008 - Giancarlo Beretta
© 2008 - Giancarlo Beretta
© 2008 - Giancarlo Beretta
© 2008 - Giancarlo Beretta
© 2008 - Giancarlo Beretta
© 2008 - Giancarlo Beretta

Ci siamo stati

Profile image

A cura di:

Monte Cazzola
lunedì 15 febbraio 2010

Monte Cazzola

Partiti dai Ponti siamo saliti relativamente in fretta per mitigare il freddo della giornata. Raggiunto Piedimonte abbiamo imboccato un ampio sentiero battuto raggiungendo in circa un'ora l'Alpe Misanco. Da qui in avanti la gita si fa più panoramica e suggestiva sino a portarsi sulla dorsale che precede la vetta. Ultimo tratto di salita su neve a tratti spazzata dai venti. Avvistamenti faunistici: Rupicapra rupicapra
Accedi per postare