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Lago Vargno, da Pillaz

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A cura di:

Ultimo rilievo: 28/02/2004
Difficoltà
WT2
Lunghezza
0.00 Km
Quota di partenza
1323 m
Altezza di arrivo
1712 m
Dislivello positivo
389 m
Tempo di andata
01h30'
Tempo di ritorno
00h45'
Periodo consigliato

Introduzione

Interessante escursione all'interno della Riserva Naturale del Mont Mars; non presenta particolari difficoltà e non ha evidenti pericoli oggettivi quindi può divenire una valida meta anche per coloro che si cimentano per le prime volte con le ciaspole.

 

Descrizione

Parcheggiata l'auto si possono calzare da subito le ciaspole: dal divieto di transito in avanti il percorso è solitamente innevato. Si imbocca la strada agricola che risale con lieve dislivello il vallone del torrente Pacoulla e ci si incammina in un bosco di larice ed Abete bianco lungo un lungo tratto rettilineo. Dopo circa quindici minuti la strada vira dapprima a sinistra e poi, all'altezza di alcuni muri di trattenimento realizzati con tronchi d'albero, effettua una piccola curvatura a destra: in pochi minuti si raggiunge un primo bivio (1420m, 0h25'): si trascura la stradina che diparte sulla destra (che conduce a Pian Courmarial e al Rifugio Coda) e si prosegue diritto. Il percorso si addentra nel bosco dal quale traspaiono le antenne sul lato opposto del vallone: tracce tangibili di un altro modo di vivere la montagna.
In breve, dopo aver percorso un altro tratto rettilineo, si raggiunge un secondo bivio (1465m, 0h40'): si trascura la deviazione sulla sinistra e si prosegue sempre diritto seguendo le indicazioni per il lago Vargno. Da qui l'itinerario incomincia a salire con un po' più di intensità. Si passa nei pressi di un piccolo oratorio e, dopo una brevissima discesa, all'altezza di un masso "sospeso" si inizia di nuovo a salire. Questo è il tratto più faticoso dell'itinerario, la salita è mediamente più ripida anche se sicuramente non particolarmente gravosa; dopo aver costeggiato il torrente Pacoulla ricoperto dai ghiacci, la strada prende quota con una serie di rapidi tornanti che ci conducono lentamente ad aggirare a destra un promontorio. Al termine dei tornanti si apre davanti a noi la vista sulla Punta Gragliasca (2337 m) e si prosegue per un tratto rettilineo sino al sopraggiungere di un ponticello (1665 m, 1h20') che bisognerà varcare per portarsi sulla destra orografica del torrente.
Superato il torrente ci si porta rapidamente nella parte un po' più soleggiata e si risale il pendio puntando verso gli alpeggi soprastanti: merita comunque voltarsi indietro e godersi da qui la bellissima vista sulle Dames de Challand, La Becca di Vlou (3032m) e la Becca Torché (3016m) e sul Mont Voghel (2925m). Si risale il breve crinale puntando verso l'Alpe Mattà e, in pochi minuti dopo aver trascurato il bivio per il Col Gragliasca (palina segnaletica), si raggiunge l'Alpe Vargno (1712m, 1h30') e il sottostante lago con relativo sbarramento.
Siamo ormai in piena Riserva Naturale del Mont Mars e, oltre a godere di una splendida vista sul Mont Mars stesso, non è inusuale fare incontri faunistici: dal cervo al capriolo.
La discesa si effettua sullo stesso itinerario della salita.

Si consiglia di affrontare questa escursione dopo aver attentamente valutato le condizioni meteo e nivologiche. Il percorso si sviluppa in parte all'interno della Riserva Naturale del Mont Mars: è possibile fare interessanti incontri ma ricordatevi di rispettare gli animali e le piante che incontrate. Infine, merita dare un'occhiata alle abitazioni di Pillaz... per gli amanti delle cose d'antan.

Riferimenti Bibliografici

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