Anello dell'Alevé, da Casteldelfino
Descrizione
Dal piazzale del Municipio imboccare la strada diretta al centro del paese fino a incontrare una bella vasca con fontana appoggiata al muro di una casa in pietra, sulla cui sinistra sono visibili i cartelli per il Bosco dell'Alevé.
Percorrere in salita ripida il viottolo fino a sbucare sulla SP105. Seguirla a destra per un centinaio di metri e al primo tornante girare a destra sulla strada secondaria per le frazioni di Bertines, Serre, Alboin.
In pochi minuti si raggiunge Bertines (1393m). Sulla sinistra, dopo le prime due abitazioni, è visibile il sentiero per l'Alevé segnalato con cartelli in legno. Dapprima il sentiero, ripido e stretto, sale per la massima pendenza tra arbusti e macereti, poi si spiana nel tratto a fianco della frazione di Alboin, dove entra in un bosco misto di latifoglie e larici (1507 m, 30'). Si volta a sinistra per un'ampia carrareccia e si prende gradatamente quota fino alla Grange Pralampert inferiore (m 1734). Ora il bosco si svela nel suo splendore, alternando tratti di cembrete fitte a radure bucoliche. Si incontra la Grange Pralampert superiore nei pressi della quale è possibile trovare la segnaletica per il Lago Secco e il Lago Bagnour, rispettivamente a 15' e a 35' di distanza. Seguendo le tracce evidenti si perviene al rifugio Bagnour (2017 m, 3h30' dalla partenza) situato presso l'omonimo lago. Dopo una sosta al rifugio, che offre tra l'altro una scelta di torte degna di nota, si volge a SO in direzione Villaretto - Pontechianale. Ora il sentiero scende a piccoli tornanti nella cembreta fino a una nuova ampia radura dalla quale il panorama sul Pelvo d'Elva è grandioso. Dal pianoro dirigersi a sud, con discesa decisa, ad incontrare a m 1719 i ruderi della Grange Perin e, continuando, fino alla SP105 nei pressi della frazione Castello di Pontechianale (4h30').
Attraversata la provinciale, cercare subito la carrareccia che scende di fianco a una casa-colonia e alla sinistra di una cappelletta votiva finemente affrescata. Percorrere lo stradello fino al fondo della valle chiusa sulla destra dalla diga del lago di Pontechianale. Continuare su un ponte che attraversa il torrente Varaita e che conduce ad un sentiero che lo costeggia sulla destra orografica fino a trovare, mezz'ora più avanti, un altro ponte che riattraversa il torrente. In breve, dopo l'attraversamento di un prato, si raggiunge l'abitato di Casteldelfino (6h circa).