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Ru de Filey, da Grand Moulin

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A cura di:

Ultimo rilievo: 31/12/2000
Difficoltà
T2
Lunghezza
0.00 Km
Quota di partenza
1020 m
Altezza di arrivo
1150 m
Dislivello positivo
130 m
Tempo di andata
00h45'
Tempo di ritorno
00h30'
Periodo consigliato

Accesso

Dall'uscita dello svincolo autostradale A5 di Châtillon, svoltare a sinistra percorrendo Via E. Chanoux. Superare la rotonda, terza uscita, e proseguire nel centro storico per circa 600m per poi svoltare a destra in Via Menabrea, da seguire sino alla rotonda con il "Cervino" al suo interno. Prendere la seconda uscita ed imboccare la SR 46, percorrendola per 7,1km sino ad Antey-Saint-André dove, sulla destra si incontra lo chalet dell'Ufficio del Turismo inserito nella Piazza Attilio Rolando ove sono disponibili 🅿️ parcheggi gratuiti.

[0h12'] - [8,7km]
Come arrivarci con GMaps
Come arrivarci con Apple Maps

Le indicazioni qui fornite sono state verificate alla data del rilievo dell’itinerario. Prima di partire è opportuno accertarsi che non siano sopraggiunte variazioni sostanziali sul percorso di accesso al punto di partenza. Pertanto,  per ottenere indicazioni stradali aggiornate e dettagliate, consigliamo l’utilizzo delle app per la navigazione satellitare fornite da Google o Apple.

Introduzione

Una breve escursione in una zona poco conosciuta di Antey-Saint-André seguendo il tracciato del vecchio canale irriguo del Filey.

Descrizione

0h00' Si lascia l'auto nel piazzale davanti all'ufficio informazioni turistiche e si attraversa la regionale seguendo le indicazioni per il sentiero intervallivo 105. Giunti di fronte all'oratorio dedicato a Nôtre Dame de Guérison si prende a destra lungo la strada asfalta che passa a fianco di una fontana primo rudere della miniera dove si possono riempire le borracce, poco più avanti il Cervino appare in tutto il suo splendore. Si arriva al cancello della villa La Pioniera che, costruita nel 1909, è una delle prime case edificate ad Antey-Saint-André per la villeggiatura estiva; all'altezza del ponte che porta alla piazza del mercato si segue in leggera salita la vecchia strada asfaltata per Torgnon fino al tornante dove la si lascia per imboccare il sentiero che scende ripido sulla destra. Si passa dietro l'Hôtel La Grolla e si attraversa la nuova strada regionale per Torgnon in corrispondenza della prima curva per immergersi nuovamente nell'ombra del bosco. All'altezza del distributore di benzina si lascia il sentiero principale che continua in piano e termina al ponte del Filey e si prende a sinistra il sentiero che sale tra i muri a secco prendendo gradualmente quota primo rudere della miniera. Finita la breve salita si procede nella boscaglia, punteggiata in estate dalla fioritura arancione intenso dei Gigli Martagone, si passa a valle di un enorme masso che domina il villaggio di Filey e poco più avanti si notano nel terreno smosso le tracce dei cinghiali che arano il sottobosco alla ricerca di cibo. Dopo una ripida salita in mezzo ai prati si rientra nel bosco dove si possono osservare i primi muri e il vecchio alveo del ru del Filey che si seguirà per il resto dell'itinerario. Si attraversa una pietraia proprio di fronte all'area sportiva in mezzo alla quale spicca l'architettura moderna della palestra di roccia artificiale. Dopo una breve salita il sentiero prosegue in piano, si attraversano due valloni in cui scorre un filo d'acqua e si raggiunge in breve un gruppo di pini abbattuti dalla neve. Si entra in una bella macchia di abeti e poco più avanti si incrocia il sentiero che da Poutaz porta alla miniera di Fiernaz Petit-Monde. Dopo pochi minuti il sentiero si restringe e si comincia a sentire il rombo delle cascate del Torrente Peson. Il sentiero più avanti non è al momento percorribile, volendo avventurarsi in mezzo ai tronchi crollati e alle sterpaglie in meno di 10 minuti si arriva all'orrido del torrente. 

 

Ci siamo stati