Rifugio Toesca
Introduzione
Interessante percorso all'interno del Parco Naturale Orsiera Rocciavré. La salita al Rifugio Toesca è accompagnata da alcuni pannelli didattici che consentono un approfondimento sulla conoscenza del mondo animale presente in questa area protetta.
Descrizione
Lasciata l'auto si procede verso destra imboccando il sentiero indicante l'indicazione per il Rifugio Toesca (1h30'); si inizia a discendere il sentiero, bordato da un bel muro di pietra a secco, ed in breve si raggiunge il primo lago Paradiso delle Rane (1265 m). Si prosegue la discesa passando nei pressi di un'area attrezzata localizzata nei pressi del secondo lago Paradiso delle Rane (1252 m). Qui inizia il primo tratto di salita nel folto bosco; dopo qualche minuto ci si innesta nel Sentiero dei Franchi (1290 m, 0h10'), svoltando a destra. Si procede lungo l'ampio sentiero pianeggiante superando una bella radura erbosa e raggiungendo l'alpeggio di Basin (1338 m, 0h30'). Lasciato l'alpeggio si prosegue ancora in leggera salita immersi nel fresco bosco volgendo in direzione sud: si supera un'altra piccola radura e si raggiunge infine il Rifugio Amprimo (1371 m, 0h45') in località Rio Secco.
Poco dopo il rifugio si incontra una palina segnaletica che indica di svoltare a sinistra e di iniziare a risalire il Rio Gerardo incontrando subito i pannelli didattici del "Sentiero faunistico del Parco Orsiera Rocciavrè". Il bosco ora è interamente di conifere e dopo averlo attraversato si raggiunge un ampio pianoro al centro del quale è localizzata l'alpe Balmetta Inferiore (1515 m, 1h10'): da qui si può gustare una bella vista panoramica sul Rocciamelone, Grand'Uja e Punta Lunella. Superati gli alpeggi si prosegue ora in leggera salita lungo i pascoli, superando il bivio per il Monte Cormetto ed il Vallone di Gravio (da trascurare), sino a raggiungere nuovamente un tratto di bosco: ormai il rifugio è vicino. Si supera un piccolo guado e si risale un lariceto raggiungendo infine il Rifugio Toesca (1710 m, 1h30').
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Commenti
Ho percorso questo itinerario il primo maggio 2005.
Giornata con un po' di foschia e qualche nube che non ha permesso di godere appieno del panorama sul Rocciamelone.
Poco prima del rifugio ancora un po' di neve (ma proprio poca :)
Ottimo il servizio al rifugio!