Rifugio Nello Conti, da Resceto
Accesso
Con l'autostrada Genova Livorno, si esce a Massa e ci si dirige verso il centro cittadino. Poi, si prendono le indicazioni per Resceto, distante circa 11 km. Quasi al termine, si continua a sinistra (e non si entra a destra nella parte bassa del paese), fino a parcheggiare in fondo al borgo, a circa 540 mt, in una piazzetta (attenzione, usata pure da un pulmino pubblico – poche corse), con una ventina di posti auto (più in basso, vicino alla chiesa, c'è un bar).
Descrizione
Si parte dalla piazza e si sale a sinistra su una ripida rampa (per pochi metri ancora asfaltata). Un cartello, in maniera un po' ottimistica, stima l'arrivo al rifugio in 2h (sentiero n. 35). Si ignorano degli altri cammini che si sviluppano a sinistra (per il passo Vettolina con il n.170 e, dopo, per il passo della Focolaccia con i n. 166 e 166 bis) e si procede dritti sulla storica mulattiera in pietra del '700 tra Resceto, la Garfagnana e Modena (recuperata da una ventina d'anni), denominata via Vandelli, in onore del costruttore. In origine avrebbe dovuto essere una via di comunicazione commerciale, ma, dovendo attraversare le Alpi Apuane, era inservibile nel periodo invernale, oltre ad avere una pendenza molto accentuata (per approfondire: http://www.barganews.com/blogs/tambura/wp-content/uploads/2010/01/via_va... ).
Si supera il ponte in ferro sull’orrido del Canale Pianone (30’) e la via si inerpica con una serie infinita di tornanti (a quota 788, una lastra di marmo ricorda come si tratti di una strada ducale del '700). In verità, si fatica un po' x la pendenza, ma si è su un ampia pista acciottolata, circa 2 metri, quindi è come se si facesse una gita su un sentierino con un dislivello inferiore. Ogni tanto, si incrociano dei radi boschetti che regalano un po’ d’ombra, molto gradita. La via è ben curata e si vedono tutti i vantaggi degli interventi di restauro (anche se, in un paio di punti, ci sono stati dei recenti smottamenti). In seguito, si sfiora una cappelletta in ottimo stato, dopo i lavori del 1996 (per i 50 anni di matrimonio di Carlo e Rosetta, con una terracotta di S. Bernardo di Mentone protettore degli alpinisti - 1h20). Poco sopra, c'è una piccola piazzola per gli elicotteri. Spicca, pure, la vista su tutte le vette intorno e in particolare verso il monte Cavallo 1888 mt e il passo della Focolaccia 1692 mt. Durante la salita, lo sguardo si apre sia verso Massa che sul mare, la Palmaria e il Tino. Con la meta che, oramai, si avvicina, si nota sulla sinistra l'ingresso di una miniera di ferro (con una cengia che la raggiunge). Una retrospettiva sulla salita rende l'idea del percorso fin qui effettuato. . . Si giunge, infine, dal bivio vicino alla finestra Vandelli: a sinistra la via Vandelli continua per il passo della Tambura (a 1620 mt e distante circa 45’ - dal passo andando ancora sinistra si raggiunge l'omonima cima, quasi al centro delle Apuane, a 1890 mt), mentre, per la nostra meta, si gira a destra. Il rifugio Nello Conti ai Campalinetti dista soli 5 minuti. Come per il resto della salita, si continuano a vedere le ripide vie per il trasporto del marmo (in gergo lizze). La costruzione si trova a 1442 mt. (quasi 1h, per un totale di 2h45 di salita e circa 900 mt di dislivello), in uno dei posti più aspri e selvaggi della zona. telefono: 0585 793059; gestori: Martino 328 9356219 e Carla 333 8231582; l'edificio non è raggiunto da una teleferica e tutto è trasportato a spalla o in elicottero, quindi la prenotazione è gradita. L'apertura è da metà giugno a metà settembre, mentre nelle altre date è nei fine settimana, meteo permettendo). La struttura è semplice, ma accogliente, con 24 posti per dormire e una quarantina per il pranzo. Dopo una lunga e meritata sosta sulla terrazza, che offre un mirabile spettacolo, si affronta il ritorno che richiede circa 2h per la via dell'andata. Che dire... Proprio una bella gita... fatta con calma e con tante foto...
Altre foto al link
http://cralgalliera.altervista.org/RifugioNelloContiApuane.pdf
http://www.cralgalliera.altervista.org/anno2013.htm
NB: in caso di gita, verificare, sempre, con FIE, Cai, eventuale Ente parco o altre Istituzioni, pro loco, ecc., che non ci siano state variazioni che abbiano aumentato le difficoltà! Si declina ogni responsabilità. Il presente testo ha solo carattere puramente indicativo e non esaustivo.
Info Sezione Escursionismo Cral Galliera:
http://www.cralgalliera.altervista.org/esc.htm