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Rifugio Città di Chivasso, da Le Breuil

ivano_ruffoni

A cura di:

Ultimo rilievo: 07/09/2004
Aggiornato il: 24/07/2025
Difficoltà
T2
Lunghezza
17.51 Km
Quota di partenza
1955 m
Altezza di arrivo
2612 m
Dislivello positivo
674 m
Dislivello negativo
674 m
Tempo di andata
03h00'
Tempo di ritorno
02h45'
Periodo consigliato

Accesso

Lasciare l’autostrada A5 alla barriera di Aosta Ovest e tenere la sinistra seguendo le indicazioni per Aosta – Saint-Pierre. Dopo circa 1 chilometro, alla rotonda, prendere la seconda uscita per immettersi sulla Strada Statale SS26. Proseguire sulla statale per 4,3 chilometri, superare il centro abitato di Saint-Pierre e raggiungere una nuova rotonda riconoscibile per la presenza dell’effige del Parco Nazionale del Gran Paradiso. Prendere la prima uscita e continuare sempre sulla SS26 per altri 1,4 chilometri, fino a incontrare lo svincolo per Introd / Rhêmes-Saint-Georges / Rhêmes-Notre-Dame / Valsavarenche. Imboccare lo svincolo e, dopo 700 metri, alla successiva rotonda, prendere la prima uscita sulla Strada Regionale SR23 in direzione Valsavarenche. Percorrere la regionale per 3,9 chilometri, superare l’abitato di Introd e risalire i tornanti fino a raggiungere il bivio per la Val di Rhêmes (SR24). Mantenere la sinistra e proseguire sulla SR23 in direzione Valsavarenche. Continuare a risalire la vallata per circa 21,8 chilometri, attraversando la località Bien, il capoluogo Dégioz e i villaggi di Tignet, Bois de Clin, Eau Rousse e Le Pont. Poco dopo quest’ultimo, raggiungere l’ampio parcheggio gratuito 🅿️ di Le Breuil, punto di partenza per numerose escursioni nel cuore del Parco Nazionale del Gran Paradiso.

Le Breuil è raggiungibile anche con autobus di linea gestiti dalla compagnia Arriva, in partenza da Villeneuve con un tempo medio di percorrenza di circa 50 minuti.

Distanza e tempo di percorrenza

🕒 Tempo di percorrenza: 45 minuti
📏 Distanza: 33,1 km

Navigazione GPS

📍 Come arrivare con Google Maps
📍 Come arrivare con Apple Maps

ℹ️ Nota importante

Le indicazioni fornite sono state verificate alla data del rilievo dell’itinerario. Prima della partenza, è consigliabile verificare eventuali variazioni del percorso. Per ottenere indicazioni aggiornate e dettagliate, si consiglia l’uso di Google Maps o Apple Maps.

Introduzione

Classico e molto frequentato itinerario del Parco Nazionale del Gran Paradiso fra marmotte e stambecchi. Se percorsa in senso opposto, l'escursione è per buona parte percorribile in mountain bike.

Descrizione

Dal parcheggio di Pont si imbocca a destra il sentiero, segnavia 3 , che inizia in prossimità dello stesso, dopo una chiesetta. Si sale ripidamente accanto alla destra orografica delle cascate della dalla Dora del Nivolet. Fra lastroni di roccia e pendii erbosi si arriva alla Croce d'Arolley (2310m). Dalla croce, posta su un balcone della cresta Nord dell'Arolley, si ha un bel panorama su Gran Paradiso, Tresenta e Ciarforon. Poco distante dal belvedere vi è una panchina adatta ad una breve sosta. Si gira ora la Costa Arolley, si saltano, sempre su buon ed evidente sentiero, alcuni massi accanto alla Dora del Nivolet fino ad affacciarsi al lungo Piano del Nivolet. A destra, ovest, fra i cavi di un elettrodotto, si nota la Malga Turin, un'altra cascata di un torrente che scende dalle Punte di Meyes e le pendici del Monte Taou Blanc. Procedendo lungo il Piano del Nivolet, fra lastroni rocciosi e tratti acquitrinosi, si giunge alla Montagna Gran Collet (2403m). In prossimità della malga si diparte il sentiero numero (2a) che conduce al Grand Collet. Attraversando in piano alcuni ponti si giunge alla Montagna del Nivolet (2399m). Dopo un breve salto erboso si è sulla parte finale del Piano del Nivolet. Il tracciato alla fine, ed in prossimità di una sbarra e di un traliccio dell'elettrodotto, si ricongiunge alla strada sterrata proveniente dal Colle del Nivolet. Su strada, ora asfaltata, si arriva al Rifugio Savoia (2532m), in prossimità del Lago Inferiore del Nivolet (2526m). Si sale accanto al Lago Superiore del Nivolet (2534m) e si prende, a sinistra, un sentiero che, tagliando i tornanti su strada asfaltata, conduce al Rifugio Città di Chivasso (2604m). Pochi metri sopra al rifugio vi è il Colle del Nivolet (2612m), ove è ben visibile una targa dedicata al Senatore Giorgio Anselmi, fervido sostenitore del Parco Nazionale del Gran Paradiso. Ad est sono ben visibili le creste frastagliate della Roccia del Nivolet, in lontananza, verso Nord-Est, la Grivola, il Mont Taou Blanc a Nord e la punta Basei ad Ovest. Sul versante piemontese, invece, si possono notare, verso Sud, il Lago Agnel ed il Lago Serru.
Il ritorno si può effettuare lungo il medesimo itinerario dell'andata oppure, come interessante variante, conviene scendere al Rifugio Savoia e poi procedere sulla sterrata oltre la sbarra, segnavia (9). Si segue a mezzacosta la strada, evitando i grossi massi franati, lasciando, poco dopo, sulla sinistra, il segnavia (3) per il Colle del Leynir. Dalla strada è interessante osservare il Piano del Nivolet dall' alto e con varie angolazioni. Proseguendo si incrocia, alla propria destra, il sentiero numero (3a). Lo si segue, con numerose svolte, fino alla Malga Turin, ottimo belvedere sull'Herbetet e Gran Paradiso. Scendendo ancora qualche svolta, dopo aver attraversato un ponte, ci si ricongiunge al sentiero di andata, poco prima della Croce Arolley. Scendendo il ripido sentiero, fra lastroni e pendii erbosi, si arriva al parcheggio di Pont.

Galleria fotografica

© 2021 - Ivano Ruffoni
© 2008 - Ivano Ruffoni
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