Rifugio Chabod, da Pravieux

Accesso
Lasciare l’autostrada alla barriera di Aosta Ovest e mantenere la sinistra seguendo le indicazioni per Aosta – Saint-Pierre. Dopo circa 1 chilometro, alla rotonda, imboccare la seconda uscita per immettersi sulla strada statale . Proseguire sulla statale per 4,3 chilometri, superando il centro di Saint-Pierre fino a raggiungere una rotonda riconoscibile per la presenza dell’effige del Parco Nazionale Gran Paradiso. Prendere la prima uscita, continuare sulla per altri 1,4 chilometri e individuare lo svincolo per Introd / Rhêmes-Saint-Georges / Rhêmes-Notre-Dame / Valsavarenche. Imboccare lo svincolo e, dopo 700 metri, alla successiva rotonda, prendere la prima uscita sulla Strada Regionale in direzione Valsavarenche. Percorrere la regionale per 3,9 chilometri, superare l’abitato di Introd e risalire i tornanti fino al bivio per la Val di Rhêmes (). Mantenere la sinistra e proseguire lungo la addentrandosi nella Valsavarenche: dopo circa 22 chilometri e dopo aver attraversato le località di Bien, il capoluogo Dégioz, i villaggi di Tignet, Bois de Clin, Eaux Rousses, e superati alcuni tornanti, si raggiunge la spianata di Pravieux. Qui, a sinistra rispetto al senso di marcia, si trova un parcheggio gratuito (🅿️) riservato a escursionisti e alpinisti diretti al Rifugio Chabod e al Gran Paradiso.
La località è servita da autobus di linea gestiti dalla compagnia Arriva, con partenza da Villeneuve e tempi di percorrenza medi di circa 45 minuti. Sono disponibili corse di linea regolari e, nella fascia oraria mattutina feriale (ore 8:30–11:30), anche il servizio a chiamata Allôbus Grand-Paradis che garantisce collegamenti aggiuntivi tra Villeneuve e Valsavarenche. Orari e dettagli aggiornati sono consultabili sul portale regionale dei trasporti pubblici aosta.arriva.it.
Distanza e tempo di percorrenza
🕒 Tempo di percorrenza: 43 minuti
📏 Distanza: 30,6 km
Navigazione GPS
📍 Come arrivare con Google Maps
📍 Come arrivare con Apple Maps
ℹ️ Nota importante
Le indicazioni fornite sono state verificate alla data del rilievo dell’itinerario. Prima della partenza, è consigliabile verificare eventuali variazioni del percorso. Per ottenere indicazioni aggiornate e dettagliate, si consiglia l’uso di Google Maps o Apple Maps.
Introduzione
Una bella meta all'interno del Parco Nazionale del Gran Paradiso. La camminata non presenta delle particolari difficoltà e normalmente può consentire l'avvistamento dei più grandi mammiferi presenti nel parco: gli stambecchi e i camosci.
Descrizione
0h00' 0,00km Lasciare il parcheggio e, dopo aver incontrato la palina segnaletica riportante le indicazioni dei sentieri in zona, attraversare il Torrent Savara sul ponte in legno per poi voltare leggermente a destra puntando verso il caseggiato di Pravieux dessous (1835m) nei pressi del quale lo stradello diventa mulattiera.
0h02' 0,12km
Entrare nel bosco di larice iniziando a risalire la bella mulattiera incontrando dopo pochi istanti l'alpe Pravieux dessus (1869m). Si susseguono una serie di svolte che permettono di fare dislivello senza particolare fatica. Man mano che si sale il crinale della valle, il gruppo del Gran Paradiso e del Ciarforon ci appaiono in tutta la loro bellezza. Dopo circa un'ora di cammino si lascia gradualmente il bosco e si giunge alla montagna Lavassey (2194m).
1h00' 2,01km
Dopo l'alpeggio si prosegue sul sentiero e abbandonati anche gli ultimi alberi si risale un tratto di prateria alpina (molto bello ad inizio stagione per la fioritura). Quindi si raggiunge un crinale pietroso che, dopo averlo percorso a mezza costa, ci conduce direttamente al Rifugio (2710m): da qui si può ammirare lo spettacolare panorama sulla nord del Gran Paradiso.
Il rifugio, dedicato allo storico e alpinista Federico Chabod, una delle più importanti figure intellettuali valdostane del novecento, è stato inaugurato nel 1985.
La discesa si effettua sullo stesso sentiero oppure ci si può lanciare nel collegamento con il Rifugio Vittorio Emanuele II, ma ricordatevi che l'arrivo della discesa in questo caso è a Pont: sarà necessario farsi accompagnare alla macchina situata qualche chilometro più a valle.