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Punta della Rocchetta

ivano_ruffoni

A cura di:

Ultimo rilievo: 27/09/2004
Difficoltà
T2
Lunghezza
0.00 Km
Quota di partenza
2461 m
Altezza di arrivo
2922 m
Dislivello positivo
461 m
Tempo di andata
02h00'
Periodo consigliato

Accesso

Raggiunta l'uscita dell'autostrada A5 di Ivrea si imbocca la Pedemontana, SS565, e all'altezza di Castellamonte la SS460 di Ceresole Reale. Arrivati a Ceresole Reale si costeggia l'omonimo lago e si prosegue sulla Strada Provinciale 50 del Colle del Nivolet, dove l'accesso, nei mesi estivi, è ad orario regolamentato o consentito solo attraverso la comoda navetta. Si supera il lago Serrù ed il lago Agnel e si parcheggia pochi tornanti prima del Colle del Nivolet, in prossimità dei cartelli che indicano il segnavia 550 e del laghetto a quota 2461 m, pochi decine di metri prima dell'indicazione del km 16.

Introduzione

Classica escursione nel Parco del Gran Paradiso. L' itinerario si svolge lungo la strada reale di caccia fra laghetti, torrenti, pietraie e pascoli. Ci sono buone probabilità di incontrare la fauna tipica del Parco.

Descrizione

Si prende la mulattiera reale di caccia, segnavia 550 , che conduce immediatamente ad un bel laghetto e subito dopo ad un altro incastonato fra sassi e pietre della soprastante Costa della Civetta. Pochi minuti di cammino e subito sono visibili alla propria destra i laghi Serrù e Agnel. A sud comincia a mostrarsi il vallone del rio del Carro sovrastato dall'omonimo ghiacciaio e dall'Aiguille Rousse. La mulattiera si snoda ora come una balconata panoramica sull'alta valle dell'Orco, passa sopra il casotto del Bastalon, raggiungibile da un breve sentiero a destra della mulattiera, e poi, con tratti leggermenti discendenti e successivamente ascendenti, attraversa i torrenti che scendono dai laghetti sotto la Punta della Violetta e dai laghi di Comba. Nei pressi dell'Alpe di Comba (2549m) si incrocia, a destra, il sentiero Videsott per Chiapili di Sopra. A sud, sull'altro lato orografico della valle, sono ben visibili le Levanne, il ghiacciaio di Nel ed il rifugio Jervis. La mulattiera entra nel piano del rio della Percia e, ora sentiero, sale diagonalmente fra pietraie e canaloni. E' molto facile in questa zona assistere a scariche di sassi, a volte innescate dalla fauna locale che, magari spaventata dalla presenza umana, si sposta disordinatamente: prestare quindi attenzione a stambecchi o camosci vaganti sopra la traccia di sentiero. L'ultimo tratto, su piccoli sassi e detriti rossastri, conduce direttamente al Colle della Terra (2911m) dove una evidente traccia verso Sud conduce in poco tempo alla modesta Punta della Rocchetta (2922m), segnalata da un vistoso ometto: splendida la vista sul sottostante lago di Ceresole Reale, le Levanne ed il ghiacciaio di Nel. Dal colle conviene procedere per un paio di minuti alla ricerca del panorama del sottostante [[Lago Lillet]] (2765m), incredibile specchio d' acqua incassato ai piedi della ripida parete sud del Mare Percia. La discesa avviene sul medesimo itinerario. 

Galleria fotografica

© 2021 - Ivano Ruffoni
© 2021 - Ivano Ruffoni
© 2004 - Ivano Ruffoni
© 2004 - Ivano Ruffoni
© 2004 - Ivano Ruffoni
© 2004 - Ivano Ruffoni
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© 2021 - Ivano Ruffoni

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