Piz Piot, da Juf
Accesso
Juf, nel cantone svizzero dei Grigioni, si raggiunge dall'Italia via tunnel del San Bernardino o Passo dello Spluga, scendendo poi per alcuni chilometri verso Chur, e prendendo la prima valle carrozzabile verso destra (val Ferrera; in alto val Avers) fino al termine della strada. Conviene parcheggiare all'entrata del paese.
Introduzione
Piz Turba e Piz Piot sono le montagne che chiudono sopra Juf la valle dell'Avers. Juf è un piccolo villaggio alpino abitato tutto l'anno, a ben 2126m. Sono montagne isolate e relativamente poco frequentate, soprattutto la seconda, ma lungo le quali si possono effettuare interessanti traversate, concatenandole assieme: salita al Piz Turba per il versante Nord, discesa al Juferjoch per il versante ovest, risalita al Piz Piot per la cresta nord-nord-est. Per chi non è ancora stanco, è possibile proseguire alla cima occidentale del Piot (3038m) per poi scendere al Piotjoch prima verso ovest e poi verso nord ricollegandosi quindi al nostro itinerario alla base del Juferjoch. Lungo le creste il panorama sul Bernina, il Disgrazia e i monti del gruppo Masino-Bregaglia è splendido. In discesa dallo Juferjoch si possono trovare interessanti mineralizzazioni di serpentino e di altri fillosilicati (si consulti il mio sito per saperne di più). In caso di neve può essere utile la piccozza in discesa dal Piz Turba.
Descrizione
Superato a piedi il paese, si prosegue lungo lo stradello che percorre il fondovalle fino a dove, palina indicatrice, si stacca sulla sinistra un sentiero che risale la china verso la Fuorcla da la Valletta. Poco prima del passo si stacca sulla destra la deviazione per la Forcellina. Giunti a questo ultimo passo si salgono sulla destra le rocce montonate (ometti) che danno accesso all'anfiteatro morenico del versante settentrionale del Turba. Si risale quest'ultimo fino alla cresta occidentale a pochi passi dalla vetta che si raggiunge senza problemi. Si ritorna sulla cresta occidentale e la si percorre, in alto per un canale detritico, in basso superando un salto sulla destra, fino al Juferjoch Da qui senza problemi si risale al Piz Piot sull'ampia china detritica. Ritornati al Juferjoch si scende per detriti sul lato occidentale, per poi scendere nel vallone tenendo il lato destro del torrente, su ampie chine moreniche e detritiche, su percorso facile ma senza tracce. Si giunge così alla base del vallone detritico e, ormai sui prati, sulla stradina per Juf.