Orridi di Uriezzo
Introduzione
Gli Orridi sono contraddistinti da una serie di grandi cavità subcircolari separate da stretti e tortuosi cunicoli. Le pareti sono scolpite da nicchie e volute prodotte dal moto violento dell'acqua. Il fondo roccioso non è sempre visibile in quanto mascherato da materiale alluvionale e da uno strato di terriccio. Gli Orridi costituiscono un ecosistema complesso: costanti condizioni di elevata umidità, scarsa illuminazione, pareti lisce e levigate, determinano difficili condizioni ambientali a cui si adattano soprattutto muschi e felci, presenti in grande varietà e specie.
Descrizione
Le ampie cavità circolari (caldaie) collegate tra loro da stretti passaggi sono state oggetto di vari studi e della formulazione di teorie diverse. La più accreditata e sicura considera l'azione intensa operata dalle acque subglaciali del ghiacciaio del Toce che in queste zone dovevano essere assai copiose. Con il ritiro dei ghiacciai l'andamento della rete idrografica si sarebbe modificato, e le profonde gole prodotte dall'erosione dei torrenti sono rimaste asciutte permettendo l'esplorazione del loro interno. L'Orrido più spettacolare è l'Orrido di Uriezzo Sud, chiamato dagli abitanti del luogo "Tomba di Uriezzo", costituito da una serie di marmitte poste su due livelli e separate da un salto di roccia alto una decina di metri, superabile attraverso una scala di ferro. La lunghezza delle due formazioni è di circa 200 m; la profondità è di circa 20-30 m; la loro direzione è SSE-NNW e la loro formazione denominata Orrido Ovest ne è la presunta naturale prosecuzione. All'ingresso dell'Orrido pannelli esplicativi guidano la visita.