Nivolastro, da Ronco Canavese
Accesso
Raggiunta l'uscita dell'autostrada di Ivrea si imbocca la Pedemontana, Strada Statale , e all'altezza di Castellamonte la Strada Statale di Ceresole Reale. Si prosegue nella Valle dell'Orco fino a Pont Canavese, dove si svolta verso la Valle di Soana, lungo la Strada Provinciale . Si raggiunge Ronco Canavese e si parcheggia in fronte al soggiorno per anziani "San Giuseppe".
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Introduzione
Una breve passeggiata fra boschi che conduce alla borgata, ormai disabitata, di Nivolastro. Durante l'itinerario si incrociano parecchi piloni votivi, spesso costruiti per grazie particolari ricevute, altre volte eretti alla Madonna o ai Santi affinché proteggessero dagli eventi naturali. In un recente censimento, eseguito nel 1990 dall'associazione studi ricerche franco-provenzali EFFEPI, si riporta che il numero di piloni votivi nell'area compresa nei comuni di Valprato Soana, Ronco Canavese, Ingria e Frassinetto è pari a 146.
Descrizione
Dal parcheggio risalire la strada che sale dietro al soggiorno per anziani "San Giuseppe" seguendo le indicazioni per "Nivolastro". In breve si giunge ad un ponte sul torrente e si risale la mulattiera lastricata che costeggia la sinistra orografica del ruscello. Dopo aver raggirato un bastione roccioso, per svolte ripide si giunge ad un bel punto panoramico, chiamato "Mont del Trasi", dal quale è visibile il fondovalle. Si procede nel bosco, con percorso monotono e faticoso, incontrando alcuni piloni votivi doppi a porticato, precisamente nelle località chiamate "Mont del Trazi", "Labrenva", "Freiet" e "Li bui", dove sono affrescati il Cristo, la B.V. Maria, San Grato, San Besso, etc. Più su, ormai in prossimità di Nivolastro, si incrociano tre abbeveratoi per gli animali. Si passa sotto l'ultimo pilone votivo a porticato e, quasi in piano, si giunge alla chiesetta, dedicata a San Grato, di Nivolastro, ottimo punto di osservazione del panorama circostante. Conviene ora camminare fra le case di Nivolastro (1423m) per scoprire come doveva essere la vita in questi borghi sperduti. Per la discesa, come alternativa al percorso di salita già effettuato, si suggerisce di portarsi in prossimità dell'ultima casa in alto a destra di Nivolastro. Si percorre un sentiero, quasi piano, fino ad incrociare, sulla destra, una ripida traccia che scende, all'inizio a svolte, nel bosco di larici, faggi ed aceri. Si giunge ad un ponte in legno e subito dopo si è nella borgata di Chiapetto (1140m). Lungo la strada asfaltata si raggiunge la strada provinciale e, seguendola, passando accanto alle borgate di Zurlera, Scandosio, Chio e Cernisio, si giunge a Ronco Canavese.