Monte Carone, da Bocca dei Fortini

Accesso
Uscita Brescia Ovest dell'autostrada A4. Si prosegue verso est lungo la Tangenziale Sud/SS11 e poi sulla SS45 bis/Gardesana Occidentale. Si lascia a destra la deviazione per Salò, e, lungo la costa del Lago di Garda, si traversano Gardone Riviera, Fasano, Maderno, Toscolano, Bogliaco e Villa. Poco dopo l'incrocio per Gargnano, la strada sale leggermente. Costeggiando il lago si prosegue in direzione di Riva del Garda. Superate alcune gallerie, sulla sinistra, si alza la SP38 per Tignale. Giunti a Tignale si procede verso Tremosine. Oltrepassato il bivio per Prabione la strada diventa piu' stretta e tortuosa, scende e risale una valle, ed entra nel comune di Tremosine. In prossimità di Vesio, si svolta a sinistra per risalire la Valle di Bondo fino a Passo Nota (1205 m) (attenzione: in prossimità del passo la strada diventa molto sconnessa). Lasciata a sinistra la strada per Tremalzo, e a destra quella per Corna Vecchia, in piano si segue la stradina militare fino a Passo di Bestana (1274 m). Scendere poi a destra seguendo le indicazioni per Bocca dei Fortini e al successivo bivio trascurare a destra la deviazione per Corna Vecchia. Si percorre ora un tratto di strada scavato nella roccia, al bivio si svolta a destra, e in leggera discesa si arriva a Bocca dei Fortini (1243 m). Successivamente seguire la destra e raggiungere uno slargo attrezzato ad area picnic, proprio in fronte all'inizio del segnavia - Sentiero Agostino Tosi.
Nota: qualora le condizioni della stradina militare da Passo Nota non fossero adatte alla marcia in automobile (nota: le 4x4 dovrebbe riuscirci sempre), conviene parcheggiare presso il rifugio di proprietà dell'ANA di Vesio (si noti, nei pressi, un cannone della Seconda Guerra Mondiale ed il Cimitero di Guerra), vicinissimo al Passo Nota. Considerare circa 40 minuti di cammino per raggiungere lo slargo nei pressi della Bocca dei Fortini.
Descrizione
Dal parcheggio (1243m) si sale la traccia (segnavia - Sentiero Agostino Tosi) che sale nel bosco. Subito si passa accanto a ruderi militari e si continua per tornanti con vista sulle pareti calcaree meridionali del Monte Carone. Saliti alcuni gradini il sentiero si porta alla base di un ripido canale. Una traccia (a tratti scalinata) scavata nella roccia ed attrezzata con cavi metallici dall'ANA risale la gola. All'uscita, in pochi minuti, oltrepassati i resti di alcune costruzioni militari posti a vari livelli, si abbandona il segnavia per Passo Guil e Baita Segala, e si sale a sinistra alla croce del Monte Carone. Percorrendo, a destra, sopra altri ruderi, il sentiero in cresta si giunge in un paio di minuti al tripode (1621m, 1h00') ed alla postazione d'artiglieria antiaerea. Scesi poche decine di metri, continuare sul segnavia e scendere a sinistra nel bosco (si noti la caratteristica Punta Mois). Successivamente abbandonare il segnavia e continuare a sinistra (segnavia ) scendendo fino alla conca di Malga Vil. A destra un sentiero a mezzacosta va a raggiungere la traccia principale che conduce al Passo di Guil (1208m, 0h55'). Svoltare ora a destra, segnavia , sulla strada sterrata che, dopo aver aggirato i roccioni della Punta Mois, conduce al Bivacco Bonaventura Segala (nei pressi si suggerisce di visitare la chiesetta dedicata a San Giovanni Nepomuceno) ed al punto di partenza (1243m, 1h35').