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Monte Bertrand , da Giairetto

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A cura di:

Ultimo rilievo: 21/07/2013
Lunghezza
0.00 Km
Quota di partenza
1585 m
Altezza di arrivo
2482 m
Dislivello positivo
900 m
Tempo di andata
03h45'
Tempo di ritorno
03h45'
Periodo consigliato

Descrizione

Si parte dall'area pic-nic Giairetto (1600 m circa), dopo Upega. Si rimonta un accidentato sterrato, attraverso il Bosco delle Navette con una vasta distesa di larici, un tempo sfruttati per la costruzione delle navi della repubblica Genovese. Poi, dopo quasi un ora (a quota 1900), si incrocia la strada bianca (ex militare) Monesi Colle di Tenda. Si piega a destra e in circa 5 min. si trova un punto panoramico sulle Alpi Liguri (dal Marguareis al Pizzo d'Ormea). In 30' in tutto, dal bivio, si arriva dal Poggio Lagone 1980 m (laghetto in basso a destra). le paline indicative forniscono informazioni sulle varie destinazioni e si piega a sinistra rimontando il costone boscoso su un sentierino, proprio all'inizio non evidente (senza cartelli probabilmente non si vedrebbe nemmeno). In pochi metri, si afferma il bosco e la via è un po' più visibile. Spicca un nido enorme di formiche fra gli spinaci selvatici. Finiti gli alberi, però, il sentiero sparisce e con un po' di intuito, tra i rododendri, si prosegue lentamente dritti fino a ritrovare una labile traccia. Ad aiutare, c’è il fatto che il punto di arrivo è il colle che è ben evidente (molto diverso se uno lo dovesse farlo in discesa perché bisognerebbe infilarsi nel bosco senza precisi punti di riferimento; difficile per chi non conosce bene la zona. . .). La Colla Rossa è sopra (davanti e più in alto) e, con un ultimo traverso verso sinistra, si notano prima i resti di un casolare e poi le varie indicazione del passo ( molta attenzione in questo tratto - 2180 m - 1h); tutto il terreno circostante è di roccette e scaglie rosse, da cui si intuisce l'origine del nome. Si è tra macchie di rododendri, isole di natura tra i verdi prati. Per il Bertrand, si tiene la destra (cartelli) su un mulattiera che corre lungo il versante orientale del Monte, sempre tra un mare di rododendri, superando dei blocchi franati. Si nota sullo sfondo il Bertrand, tra le nubi, mentre si ricalca l'ampia mulattiera chiamata strada cannoniera. Tanta è la neve in giro (luglio 2013) a volte anche molto ghiacciata. Si prende quota con più decisione e si raggiunge una dorsale panoramica con i cippi di confine. Per la croce di vetta (ma nessuna indicazione!), si svolta a sinistra, quasi a 360 gradi, fino alla sommità alta 2482 mt (1h - 1h15'). Ritornati sui propri passi (5'), si prosegue, ora in discesa, sfiorando Cima di Velega. Si continua a scendere e dai resti di una costruzione il sentiero svolta improvvisamente a destra. I nuovi confini sono stati tracciati nel 1947 e il trattato di pace, oltre a far perdere all'Italia diverse porzioni di territorio a favore dei francesi, ha pure comportato che il confine di cresta sia sempre spostato, in modo tale che il crinale sia francese. . Da sottolineare come durante tutta la giornata ci sia stata molta nebbia, ma alla fine non si prenderà neanche una goccia d’acqua, fortunati. . . bisogna dirlo. Dopo il colle del Vescovo, si recuperano alcuni metri di quota per poi calare verso il colle delle Selle Vecchie (2098 m; 1h - 1h15'). Qui, subito sotto a destra, si ritrova la strada bianca (ex militare) Monesi-Colle di Tenda, che si percorre a destra fino a ritrovare il bivio del mattino (1h50'). Da lì, si scende fino al parcheggio con l'auto (35'). Se il tempo fosse stato buono c'era pure un altra alternativa remunerativa (avendo due auto disponibili e lasciando la prima a Carnino): continuare sul sentiero di cresta fino al rifugio gestito Don Barbera (50') e poi scendere il vallone fino a Carnino (2h), dove con una delle macchine ancora lì si recuperava quella oltre Upega (TEMPI RICAVATI da altre fonti e non provati personalmente. . .). Questa ipotesi era di poco più lunga (circa 30' in più) ma molto interessante, perchè evitava la sterrata di Monesi e permetteva la visita della recente struttura del parco, ma dato il cattivo tempo e il rischio di pioggia sempre presente (anche se alla fine si è scampata) si è optato per la scelta che dava più tranquillità, in caso di acqua. . . Tutto il percorso si sviluppa, a parte qualche breve eccezione (attenzione!) su un ampia traccia in modo univoco e quindi questo pareggia la scarsità di simboli (diff. E ben allenati e già conoscitori della zona) 3h15 - 3h45 andata e altrettanto al ritorno per l'intero anello quasi 900 mt di dislivello. Il periodo migliore è giugno, quando ci sono le fioriture e l’autunno perché si attraversa un notevole bosco; meglio non nei fine settimana, perché la sterrata Monesi-Colle di Tenda può essere percorsa dai fuoristrada e moto (comunque disagio limitato). PS: i tempi sono calcolati senza le soste, ma considerando le mini pause presenti in una escursione (foto, ad esempio). Quindi possono sembrare un po' esagerati, ma personalmente quando cammino mi fermo molto ad osservare intorno ciò che si sta attraversando. . . se volete alcune foto ai link http://www.cralgalliera.altervista.org/anno2013.htm ai due link corrispondenti NB: in caso di gita, verificare, sempre, con FIE, Cai, eventuale Ente parco o altre Istituzioni, pro loco, ecc., che non ci siano state variazioni che abbiano aumentato le difficoltà! Si declina ogni responsabilità. Il presente testo ha solo carattere puramente indicativo e non esaustivo. 

Info per alcune altre gite nell'area sono disponibili ai collegamenti sotto riportati: http://escursionismogalliera.xoom.it/articoli/escursionismomar07.pdf pag. 3 di http://escursionismogalliera.xoom.it/idea/02.pdf pag. 7 di http://escursionismogalliera.xoom.it/idea/05.pdf pag. 3 di http://escursionismogalliera.xoom.it/idea/09.pdf pag. 1 di http://www.cralgalliera.altervista.org/29.pdf http://www.inalto.org/relazioni/escursionismo/lungo_il_rio_tanarello http://www.inalto.org/relazioni/escursionismo/rifugio_ciarlo-bossi http://www.inalto.org/relazioni/escursionismo/la_cappella_di_san_bernardo Alcune foto di gite nella zona della val Tanaro: http://xoomer.virgilio.it/cralgalliera/saline.pdf http://xoomer.virgilio.it/cralgalliera/mongioie04.pdf http://xoomer.virgilio.it/cralgalliera/tanaro2005.pdf (Marguareis) http://xoomer.virgilio.it/cralgalliera/fotorifugio06.pdf (Pian Ballaur) http://xoomer.virgilio.it/cralgalliera/rifugio07.pdf (Saccarello) http://cralgalliera.altervista.org/rifugio012A.pdf (Missun) http://cralgalliera.altervista.org/rifugio012B.pdf (Missun) 

Galleria fotografica

© 2021 - Maurizio Loconti
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