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Mont Blanc, dalla cappella di Saint-Solutor

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Ultimo rilievo: 04/05/2024
Lunghezza
4.30 Km
Quota di partenza
366 m
Altezza di arrivo
973 m
Dislivello positivo
607 m
Dislivello negativo
607 m
Tempo di andata
01h45'
Tempo di ritorno
01h00'
Periodo consigliato
Esposizione
E W S N NW NE SE SW NNE ENE ESE SSE SSW WSW WNW NNW

Accesso

Lasciata l'autostrada A5 al casello di Verrès prendere la prima uscita ed imboccare la SS26 in direzione di Torino. Dopo 240m ,al semaforo, svoltare a destra imboccando Via delle Murasse (stretta) da seguire per circa un chilometro sino a raggiungere il ponte sulla Dora Baltea. Al termine del ponte svoltare a destra imboccando la strada comunale per Champdepraz. Dopo 200 metri, sulla sinistra, si incontra un ampio parcheggio posto nei pressi della Cappella di Saint-Solutor.

[0h03’] - [1,80km]
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Le indicazioni qui fornite sono state verificate alla data del rilievo dell’itinerario. Prima di partire è opportuno accertarsi che non siano sopraggiunte variazioni sostanziali sul percorso di accesso al punto di partenza. Pertanto,  per ottenere indicazioni stradali aggiornate e dettagliate, consigliamo l’utilizzo delle app per la navigazione satellitare fornite da Google o Apple.

Introduzione

Il sentiero del marmo parte dalla chiesa di Saint-Solutor, a Fleuran, e raggiunge il piccolo alpeggio di Mont-Blanc. Si tratta di un itinerario consigliato nella stagione invernale e prende il nome dalle numerose cave di marmo presenti nella zona.

Appena sotto il villaggio di Mont-Blanc è presente una pala cingolata, pochi metri a valle si trovano ancora un compressore e altri strumenti da lavoro. Il marmo verde appartiene all’ampia categoria delle pietre verdi, che rappresentano parti di crosta oceanica emerse a seguito della collisione tra Africa ed Europa.

Descrizione

0h00' 0,00km 4 Imboccare il sentiero che parte nei pressi del pannello esplicativo riportante i sentieri di Issogne. Dopo pochi metri, sulla destra, si incontra la caratteristica cappella di Fleuran dedicata al Saint-Solutor evidenziata da una targhetta con i riferimenti del Sentiero del marmo.  Poco più avanti si incontra una palina segnaletica che segnala la meta di questa escursione. Seguendo le frecce gialle proseguire sul sentiero che lascia a sinistra un bel vigneto prima di compiere  una curva verso sinistra portandosi a ridosso di un roccione per poi virare a destra seguendo una diagonale ascendente lungo un tratto di sentiero abbastanza in salita. Prendendo quota si aprono interessanti scorci sulla piana sottostante e sul non lontano di Verrès. Il sentiero prosegue in discreta pendenza lasciando sulla destra un bel prato, in pochi minuti si raggiunge Lo Creston (485m), piccolo agglomerato composto da due caseggiati. Nei pressi della palina segnaleticaè ubicato un Lauro (Laurus nobilis) di 120 anni.

0h15' 0,42km 142m Svoltare a sinistra seguendo le indicazioni della palina sempre sul sentiero che segue a mezza costa il pendio roccioso. Alcuni scalini in pietra semplificano la progressione dell'escursionista. Dopo aver raggiunto un tratto senza alberi, bello scorcio sul Verrès, si rientra nel bosco di roverella (Quercus pubescens) sempre sul sentiero che alterna tratti di salita a brevi ripiani, sino a raggiungere il bivio per Prelaz 4A evidenziato da una palina segnaletica (631m).

0h50' 1,05km 269m Proseguire diritti ed inserirsi nel vallone del Torrent de Fava che verrà attraversato poco oltre su un ponticello in legno. Risalire il versante sinistro orografico del valloncello e poi proseguire nel bosco di roverella sino ad incontrare un nuovo bivio segnalato con un cippo con il bollo 4 (763m).

1h10' 1,51km 410m Trascurare il sentiero 5 a sinistra, che conduce a Mure, e proseguire diritti nel bosco che diviene gradualmente a prevalenza di faggio (Fagus sylvatica). Con una serie di svolte si prende quota sino ad incontrare l'inconsueta presenza di un escavatore: siano giunti nei pressi dell'antica cava di marmo, che da origine al sentiero, e che si può scorgere tra la vegetazione sulla destra (878m). 

1h10' 1,85km 509m Il sentiero prosegue verso sinistra e, dopo alcune svolte, si raggiunge il poggio dove è ubicato il piccolo alpeggio di Mont Blanc (973m) 1h45' 2,14km 607m

Il rientro avviene lungo il medesimo sentiero percorso all'andata 1h00' 2,14km 607m

Punti di interesse

Galleria fotografica

© 2024 - Massimo Martini
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Ci siamo stati

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Mont Blanc, anello dalla Cappella di Saint-Solutor

0h00' Alla scoperta dei sentieri di Issogne. Partito nel pomeriggio dalla Cappella dedicata a Saint-Solutor ho risalito il Sentiero del marmo sino a Mont Blanc. 

0h37' Da qui ho seguito le frecce gialle che accompagnano il selvaggio sentiero 5 sino a Chantery. A metà percorso ho incontrato una frana che ha reso problematico il transito. Questo tratto di sentiero non è molto semplice e bisogna porre attenzione ad alcuni passaggi. Al termine della lunga traversata sono confluito sull'ameno pascolo di Chantery.

1h00' A questo punto ne ho approfittato per andare a ricercare il sentiero che da Chantery conduce a Boden. Dopo un primo tratto su bella mulattiera immersa nella faggeta ho svoltato a destra seguendo delle fettucce bianco rosse che mi hanno guidato sulla traccia di sentiero nel folto bosco sino al guado del Torrent Meriaz (piedi a mollo vista la discreta portata). Breve risalita del versante ed infine ho raggiunto Boden.

1h15' Da Boden raggiungo infine l'intervallivo 102 e discendo sino a Champdepraz e da qui a Mure, Favà e Fleuran 01h55'.

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