Laghi di Estoul, dal parcheggio di Fénillettaz

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A cura di:

Ultimo rilievo: 15/09/2018
Aggiornato il: 08/04/2025
Difficoltà
T2
Lunghezza
7.60 Km
Quota di partenza
1871 m
Altezza di arrivo
2434 m
Dislivello positivo
592 m
Dislivello negativo
592 m
Periodo consigliato

Accesso

All’uscita dello svincolo autostradale A5 di Verrès, entrare nella rotatoria e prendere la seconda uscita, in direzione del centro storico. Proseguire per circa 300 metri, quindi svoltare a sinistra per imboccare la Strada Regionale SR45 in direzione Val d’Ayas. Seguire la regionale per 16,5 chilometri, superando i caratteristici borghi di Challand-Saint-Victor e Challand-Saint-Anselme, fino a raggiungere Brusson. Attraversare il centro abitato di Brusson e, poco prima del bivio per il Col de Joux, svoltare a destra per prendere la strada comunale per Estoul. Continuare a seguire la strada comunale per circa 7 chilometri, oltrepassando il piccolo villaggio alpino di Estoul, fino a raggiungere un ampio parcheggio 🅿️, dove è possibile lasciare l’auto.

🚫 Il punto di partenza dell’itinerario non è raggiungibile con i mezzi pubblici, quindi è necessario utilizzare un mezzo privato.

Distanza e tempo di percorrenza

🕒 Tempo di percorrenza: 38 minuti
📏 Distanza: 22,5 km

Navigazione GPS

📍 Come arrivare con Google Maps
📍 Come arrivare con Apple Maps

ℹ️ Nota importante

Le indicazioni fornite sono state verificate alla data del rilievo dell’itinerario. Prima della partenza, è consigliabile verificare eventuali variazioni del percorso. Per ottenere indicazioni aggiornate e dettagliate, si consiglia l’uso di Google Maps o Apple Maps.

Introduzione

Passeggiata a mezza costa sulle pendici del Mont Bieteron (2763m), si risale il vallone di Estoul fino agli omonimi laghi per poi scegliere se salire alla Bocchetta di Eclou o affrontare l'impegnativo tragitto che porta fino alla punta Valnera.

Descrizione

 Lasciata la macchina al parcheggio che si trova 300m. dopo l'agglomerato di Estoul, si procede a piedi lungo la strada poderale sterrata sino a quando sulla destra si incontra un sentiero che si inerpica nel bosco. Occorre fare molta attenzione per non mancarlo, infatti in questo punto c'e' ancora la vecchia segnaletica verde e poco visibile con il numero 13 che indica la direzione dei laghi. Una volta imboccato il sentiero saranno visibili lungo il percorso i segnavia e accoppiati ad indicare la via dei laghi. Giunti a circa 2000 m il percorso diminuisce di ripidità e gli alberi cominciano a diradarsi, dopo poco si abbandona il bosco e le mosche che nel frattempo avrete accumulato (si consiglia un cappellino!) per giungere ad una conca. Qui occorre effettuare particolare attenzione a salire in linea retta lungo il vallone (tenete come riferimento il letto del torrente sulla sinistra) senza lasciarsi sviare da un sentiero più pianeggiante che si stacca sulla destra. Si giunge così alla seconda conca dove si aggirerà un acquitrino seguendo il sentiero. Qui termina la copertura da parte dei telefonini GSM. Si risalgono quindi i prati che portano al pianoro che fa da preludio ai laghi. Dopo poco costeggiando il letto pietroso del torrente che funge da estuario ai laghi si giunge al primo dei laghi di Estoul. Procedendo poi verso sinistra si raggiunge immediatamente il lago più grande.

Giunti al primo laghetto si trova una pietra dove sono segnalati gli itinerari per punta Valnera e per la Bocchetta di Eclou.

Bocchetta di Eclou

Procedendo diritti al bivio, dopo un piccolo dislivello si giunge alla Bocchetta di Eclou.

Punta Valnera

Procedendo a sinistra si procede lungo l'itinerario , che, dopo aver superato i laghi, si inerpica lungo il tratto pietroso e scosceso che porta alla punta Valnera(2752m). Il percorso sulla pietraia è particolarmente pericoloso, specie in giornate umide o piovose per cui se ne consiglia la salita solo ad escursionisti esperti.

 

Leaflet Dati: © OpenStreetMap-Mitwirkende, SRTM | Base: © OpenTopoMap (CC-BY-SA)
0.00.10.20.30.40.50.60.70.80.91.0km0.00.20.40.60.81.0m
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