Lacs d'Aventine, dal parcheggio di Frachey
Accesso
Lasciata l'autostrada al casello di Verrès entrare nella rotatoria e prendere la seconda uscita. Procedere in direzione del centro storico e, dopo 300m svoltare a sinistra imboccando la strada regionale per la Val d'Ayas. Seguire la regionale per 16,5 chilometri, superando gli abitati di Challand-Saint-Victor e Challand-Saint-Anselme, Brusson, Vollon, Extrapieraz, Periasc e Champoluc. Dopo circa 30 chilometri si incontra l'ampio parcheggio di Frachey (dove parte la cremagliera del Monterosa Ski): qui è presente un servizio navetta che vi conduce alla piazzetta di Saint-Jacques. Nel caso si arrivi prima delle 7 è possibile salire ancora per un breve tratto e lasciare l'auto in un parcheggio gratuito 🅿️ a sinistra della strada: in questo caso bisogna aggiungere circa 500m di cammino.
[0h44'] - [30,1km]
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Introduzione
Gita tranquilla che permette di vedere, oltre ai laghi, versanti poco conosciuti del Grand Tournalin, del Mont Roisetta fino alla Gran Sometta e del ghiacciaio della Gobba di Rollin sul lato opposto del vallone.
Descrizione
Dalla piazzetta si sale per un breve tratto sulla strada asfaltata dove si incontrano le paline segnaletiche che ci fanno proseguire sino al suo termine; arrivati ad un ponticello, lo si attraversa e subito a destra inizia il percorso sul sentiero. Si prosegue sulla larga mulattiera che sale parallela fino ad un bivio appena sotto il villaggio di Fiéry (1878m).
Si passa davanti alla chiesetta, si svolta a destra passando tra quest’ultima e l’antico Hôtel Bellevue. Poco oltre si trova un secondo bivio: trascurata la diramazione di destra per il Lago Blu, si segue quella di sinistra che attraversa un boschetto di larici e attraversa una passerella su un torrente (indicazione per "Cime Bianche"). Si sale ora trasversalmente a tornanti sul costone a sinistra per giungere ad un pianetto erboso dove si trova su di un masso una diramazione del sentiero; seguendo la freccia che indica di proseguire a sinistra ed oltrepassando una palina segnaletica giungiamo ai ruderi di un alpeggio dove il sentiero devia a destra per passare accanto all’alpe Aventine (2182m) e saliamo ora più ripidamente per l’erto costone di destra. Il sentiero continua a salire tra piccoli valloni e pianori con torbiere costeggiando un torrentello e giunge all’alpeggio di Masé (2403m), devia a sinistra, entra in un canalino e nuovamente tra valloncini e pianori arriva ad un torrente di maggiore portata dove si trova una biforcazione. Si sale per il sentiero di destra che, mantenendosi alla destra del torrente stesso, ci porta in pochi minuti sulle sponde del Gran Lago (2809m) che in verità è costituito di due bacini: il primo che si incontra è il più piccolo, quello più esteso si trova pochi metri oltre deviando leggermente a destra. Per raggiungere il Lago di Rollin si tralascia l’evidente sentiero che sale diritto, appena dopo aver attraversato il suo emissario, verso il colle delle cime bianche, e si gira a sinistra per una traccia che passa a mezza costa e, con alcuni saliscendi tra piccoli dossi erbosi dove la traccia si perde un po’, in breve ci porta ad intersecare il sentiero (6B); si seguono ora, deviando decisamente a destra, gli ometti di pietra ed i pochi bolli gialli alternati a quelli vecchi di colore rosso che ci guideranno verso un crinale dove scorre un torrentello dal quale si vede il colle inferiore delle Cime Bianche ed alcuni impianti di risalita. Qui giunti scendendo di pochi metri si arriva al Lago di Rollin. In discesa si ripercorre il sentiero (6B) proseguendo oltre il punto che si aveva intersecato con la traccia proveniente dal Gran Lago sino a giungere nei pressi della biforcazione. Trovando ora il punto migliore per guadare il torrente ci si immette nuovamente nel sentiero percorso all’andata per giungere così a Saint-Jacques.