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I laghetti di Champorcher, dal parcheggio Lac Muffé

ivano_ruffoni

A cura di:

Ultimo rilievo: 07/10/2009
Difficoltà
T2
Lunghezza
0.00 Km
Quota di partenza
1766 m
Altezza di arrivo
2407 m
Dislivello positivo
641 m
Tempo di andata
02h30'
Tempo di ritorno
01h35'
Periodo consigliato
Esposizione
E W S N NW NE SE SW NNE ENE ESE SSE SSW WSW WNW NNW

Accesso

Lasciata l'Autostrada A5 all'uscita di Pont-Saint-Martin, svoltare a sinistra ed imboccare la Strada Statale SS26 fino a Bard. Dopo pochi minuti, a sinistra, si trova il bivio per Champorcher presso un ponte sulla Dora Baltea. Arrivati ad Hône si prende la Strada Regionale SR2 e si risale la Valle di Champorcher, superando prima il borgo di Pontbozet e giungendo al capoluogo. Nei pressi di Château si svolta a destra seguendo le indicazioni per Mont Blanc, Lago Miserin e Dondena. Si oltrepassano i borghi di Gran Mont Blanc, Petit Mont Blanc e Remoran. Si parcheggia in prossimità di uno spiazzo poche decine di metri prima della fine della strada asfaltata.

Introduzione

L'itinerario proposto conduce alla visita dei laghetti incastonati nel grande altipiano erboso che si estende dalle pendici meridionali della Cima Piana, del Mont-Torretta, della Tête des Hommes e della Gran-Rossa. Il rientro è per la strada sterrata di Dondena.

Descrizione

Dallo spiazzo del parcheggio (1766 m), si procede lungo la strada inizialmente asfaltata. Poco dopo, a destra, si incontra la deviazione verso il Col de la Croix, Col du Lac Blanc, Col Terra Rossa, Grange Arcomy Damon e rifugio Barbustel (segnavia Sentiero N° 10, Sentiero N° 10C, Sentiero N° 11, Sentiero N° 11A). Si prende la ripida mulattiera lastricata e si sale fra ringhiere di legno. In pochi minuti si raggiunge il bivio per la Grange Arcomy Damon, Brenve e Zuc, segnavia Sentiero N° 11A. Si svolta a sinistra, segnavia Sentiero N° 10/Sentiero N° 10C/Sentiero N° 9C per i Laghi, procedendo su gradoni. Salendo si lascia alla propria destra l'esteso pianoro dell'Alpe Cort, si traversa il torrente, e, continuando sulla destra orografica del canalone, si sale accanto al rudere de "la Grand Cort" (1945 m). Procedendo si incrocia la deviazione a destra per il Col Terra Rossa, segnavia Sentiero N° 10F. Successivamente si prosegue in una conca piena di massi, si lascia alla propria sinistra il segnavia Sentiero N° 9C per Vernouille-Raty-Dondena e, continuando sul segnavia Sentiero N° 10/Sentiero N° 10C, passato un salto di rocce, si raggiunge il terrazzo del Lac Muffé (2076 m, 0h40') con l'omonimo rudere alpeggio. Il panorama dal lago, originato da una escavazione glaciale di circo, spazia dalla cima Perche a Cima Piana, da "la Torretta" a la "Tête des Hommes".
Portarsi ora a ovest su un modesto dosso e scendere a prendere una traccia fra prati, rocce affioranti e qualche conifera. Il sentiero, quasi a mezzacosta, conduce ad attraversare alcuni torrenti e si congiunge con il segnavia Sentiero N° 9C, proprio in prossimità di un alpeggio. Continuare per prati verso ovest, tenere la destra di un rigagnolo (che in realtà scorre per un lungo tratto proprio nel sentiero) e, dopo una modesta salita, si è al Lac de Vernoille (2145m, 1h15'). Il sentiero ora si inerpica a sinistra, raggiunge una piccola conca erbosa, risale un valloncello di erba e pietre ed infine conduce al colletto (2278 m) a nord di Mont-Ros. Davanti, verso ovest, si apre il panorama sui prati di Ratè di for (col suo laghetto) e Ratè damon (che raggiungeremo in circa 20/25 minuti di cammino). Per prati, a nord del Bec Barmasse, si raggiunge, il Lac de Raté (2284m, 2h10'), noto anche come Lago Raty.
Ora, e fino al grosso ometto ben visibile a sud-ovest sul colle che separa la conca del Lac de Raté da quella del Lago Giasset, bisogna seguire i rari ometti di segnalazione. Arrivati al colletto a nord di Bec-de-Raté (2407 m, 2h30') si suggerisce di osservare il panorama sulla Valle di Champorcher dalla grossa cima a panettone, che si raccorda con il Bec-de-Raté, e raggiungibile in pochi minuti camminando verso sud senza traccia obbligata. Prestare attenzione alle incredibili quantità di deiezioni animali depositate.
Ritornati al grosso ometto, inizia l'itinerario circolare di rientro. Si cala lungo il versante ovest a raggiungere il Lac de Giasset (2306 m, 0h10').
In prossimità del lago una pietra riporta le indicazioni del segnavia Sentiero N° 9A, verso la Gran Rossa (ma in realtà il sentiero non è tracciato).
Si scende ora lungo il sentiero, segnavia Sentiero N° 9C, fra pendii erbosi e con bei panorami sulla sottostante Dondena, si lascia alla sinistra l'alpe Giasset (2151 m) e, su una sterrata, si giunge al tornante di Dondena (2107m, 0h35'). Conviene ora proseguire a destra, per qualche minuto, ad osservare le vecchie costruzioni di Dondena. Si incontra subito un pilone votivo e, immediatamente dopo, una caratteristica casa con due lati appoggiati ad una roccia. Si rientra ora per l'ampia mulattiera che a mezzacosta passa, fra alcune frane, sotto le parete sud del Bec-de-Raté (o Bec Raty), del Bec Barmasse e del Mont-Ros fino a giungere al punto di partenza (1766m, 1h35').


 

Galleria fotografica

Lac de Giasset ©2007 Ivano Ruffoni
© 2021 - Ivano Ruffoni
La partenza ©2007 Ivano Ruffoni
© 2021 - Ivano Ruffoni
©2007 Ivano Ruffoni
© 2021 - Ivano Ruffoni
©2007 Ivano Ruffoni
© 2021 - Ivano Ruffoni
©2007 Ivano Ruffoni
© 2021 - Ivano Ruffoni
©2007 Ivano Ruffoni
© 2021 - Ivano Ruffoni
©2007 Ivano Ruffoni
© 2021 - Ivano Ruffoni
©2007 Ivano Ruffoni
© 2021 - Ivano Ruffoni
©2007 Ivano Ruffoni
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©2007 Ivano Ruffoni
© 2021 - Ivano Ruffoni
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