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Grigna Meridionale, da Piani Resinelli

Rita

A cura di:

Ultimo rilievo: 28/06/2010
Difficoltà
T3
Lunghezza
0.00 Km
Quota di partenza
1287 m
Altezza di arrivo
2181 m
Dislivello positivo
894 m
Tempo di andata
02h30'
Tempo di ritorno
01h30'
Periodo consigliato

Introduzione

Percorso bello ma faticoso che conduce alla vetta della Grigna Meridionale, o Grignetta, partendo dai Piani Resinelli. Arrivati in cima, per godere appieno del paesaggio, l'ideale è proseguire per il Sentiero Cecilia fino al rifugio Rosalba, e da lì tornare ai Resinelli per il sentiero delle Foppe. Per l'escursione completa vedere anche le relazioni "Sentiero Cecilia" per la traversata e "Grigna Meridionale" di Marco Bonati-Cai 56 (13/05/2008) per la discesa dal rifugio Rosalba. Si compie cosi un bel giro ad anello tra creste, guglie e pinnacoli della Grigna Meridionale. Le difficoltà non sono mai eccessive, ma per tutto il percorso è necessaria la dovuta concentrazione. In Grigna non esiste sentiero banale.

Descrizione

Dal parcheggio seguire a destra la strada asfaltata che conduce al Rifugio Soldanella. Proseguire per qualche centinaio di metri fino a trovare, su un prato a sinistra, una palina indicatrice. Il sentiero entra dapprima in un boschetto di faggi, poi risale ripidamente il limitare ovest dei Prati della Fontana e prosegue in vista del profondo Canalone Porta che, con la sua estensione e profondità, incide il versante sud-est della Grigna Meridionale. Lo si attraversa e si riprende a salire per serpentine ripide un sentiero che vede a destra il Torrione Fiorelli e a sinistra i profili rocciosi dei Torrioni Magnaghi. Si giunge quindi in direzione di una doppia guglietta di roccia alla quale è fissata una lapide. La traccia continua tra l’erba in ripida salita fino ad un bivio con palina dai segnali non identificabili, dove occorre prendere il sentiero di destra che si inerpica ripido e risale il bordo di un canale secondario che confluisce nel Porta, quindi percorre un altro canalino fino alla sua cresta erbosa . Proseguire per la cresta verso una serie di torrioni. In seguito per tracce di sentiero, canalini detritici e costole erbose si continua a salire ripidamente tra torrioni e guglie fino a trovare il sentiero n. 3 che proviene dalla Cresta Cermenati attraversando il Canalone Porta. Ignorare la traccia e proseguire sulla dorsale che entra in un canalino roccioso. Raggiungere infine il filo di cresta che conduce, verso sinistra, al passaggio detto “Saltino del Gatto”. A destra del sentiero un cavo e alcune staffe immettono all’interno di un ripido canale chiamato “Il Gerone”, la cui testata si risale per roccette fino allo stretto intaglio che separa i Torrioni Magnaghi dal corpo della Grignetta. In breve si raggiunge la “Bocchetta dei Venti” (2065 m, 2 h). Da qui la traccia risale la cresta, attraversa canalini e risale roccette, talora con l’aiuto di qualche catena. Si giunge infine al Canalino Federazione (2124 m), punto di raccordo con la Traversata Alta, dal quale inizia l’ultima risalita alla cima della Grignetta per la rocciosa parete est, tutta attrezzata con catene. Si affronta verso sinistra la prima paretina attrezzata fino a un intaglio da cui parte un’altra catena che aiuta il superamento della seconda ripida parete. Si arriva ad una forcella da cui bisogna scendere in un caminetto sulla sinistra, sempre attrezzato con catene. Non percorrerlo fino in fondo ma attaccare la cengia di destra risalendo qualche gradone che conduce all’ultimo intaglio da cui parte la catena che aiuta il superamento della parete terminale, dopo la quale si sbuca finalmente sulla sommità della Grigna Meridionale (2181 m) e, qualche decina di metri più avanti, al bivacco Ferrario.

Galleria fotografica

© 2021 - Rita Tarussello
© 2010 - Rita Tarussello

Ci siamo stati

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Grigna Meridionale, da Piani Resinelli
venerdì 01 gennaio 2021

Grigna meridionale dalla Cresta Sinigaglia

grande classica in occasione del "battesimo" di Massimo su questa montagna leggendaria. Abbiamo scelto questo itinerario completandolo poi con la discesa al Rifugio Rosalba dal sentiero Cecilia, quindi a valle col Sentiero delle Foppe. Anello impegnativo che andrebbe catalogato T4 con la scala Svizzera. 

ermanno

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Grigna Meridionale, da Piani Resinelli
sabato 02 febbraio 2013

Grigna Meridionale

data la scarsità di neve abbiamo deciso questo itinerario; in molti tratti la neve è completamente assente e non ci sono tratti ghiacciati (salvo un paio, brevissimi). Obbligatori comunque i ramponi per l'ultimo tratto molto ripido. In inverno, e in un giormo feriale, la Grignetta mantiene un fascino irresistibile. Sosta obbligata al bellissimo Rifugio Carlo Porta, un vero monumento storico, con merenda ristoratrice e due chiacchere con i simpatici gestori. data la scarsità di neve abbiamo deciso questo itinerario; in molti tratti la neve è completamente assente e non ci sono tratti ghiacciati (salvo un paio, brevissimi). Obbligatori comunque i ramponi per l'ultimo tratto molto ripido. In inverno, e in un giormo feriale, la Grignetta mantiene un fascino irresistibile. Sosta obbligata al bellissimo Rifugio Carlo Porta, un vero monumento storico, con merenda ristoratrice e due chiacchere con i simpatici gestori.
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Grigna Meridionale

il tempo di percorrenza è dovuto al prolungamento, dalla cima, al Rifugio Rosalba col sentiero Cecilia, e successiva discesa ai Resinelli col Sentiero delle Foppe. Anello faticoso ma di massima soddisfazione; purtroppo non siamo stati graziati dal tempo atmosferico, che ci ha tolto la vista dei magnifici panorami che si possono godere in una giornata limpida. Tra l'altro, la nebbia ha posto anche problemi di orientamento. Una nota sull'attrezzatura; molti percorrono questo itinerario (o una parte) con il set da ferrata; a mio parere non serve, ma è consigliabile per chi non si sentisse del tutto sicuro nell'affrontare passaggi su roccia, pur se attrezzati. Secondo me è la salita escursionistica più bella alla Grignetta. il tempo di percorrenza è dovuto al prolungamento, dalla cima, al Rifugio Rosalba col sentiero Cecilia, e successiva discesa ai Resinelli col Sentiero delle Foppe. Anello faticoso ma di massima soddisfazione; purtroppo non siamo stati graziati dal tempo atmosferico, che ci ha tolto la vista dei magnifici panorami che si possono godere in una giornata limpida. Tra l'altro, la nebbia ha posto anche problemi di orientamento. Una nota sull'attrezzatura; molti percorrono questo itinerario (o una parte) con il set da ferrata; a mio parere non serve, ma è consigliabile per chi non si sentisse del tutto sicuro nell'affrontare passaggi su roccia, pur se attrezzati. Secondo me è la salita escursionistica più bella alla Grignetta. Ci sono stato!
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