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Felumaz, da Melignon

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A cura di:

Ultimo rilievo: 18/07/2010
Difficoltà
T2
Lunghezza
6.00 Km
Quota di partenza
1590 m
Altezza di arrivo
2232 m
Dislivello positivo
668 m
Tempo di andata
02h00'
Tempo di ritorno
01h15'
Periodo consigliato
Esposizione
E W S N NW NE SE SW NNE ENE ESE SSE SSW WSW WNW NNW

Accesso

Raggiunta l'uscita dell'autostrada A5 di Saint-Pierre (Aosta Ovest) si prosegue in direzione Courmayeur. Dopo aver superato Saint-Pierre si raggiunge Villeneuve dove si incrocia il bivio per la Val di Rhêmes. Si risale la strada regionale della Val di Rhêmes, passando i comuni di Introd, Rhêmes-Saint-Georges sino a raggiungere il villaggio di Melignon: svoltare a destra e lasciare l'auto nel parcheggio prospiciente il villaggio.

Introduzione

Piacevole escursione sulle alture di Rhêmes-Saint-Georges. Il dislivello non è dei più elevati ma la salita si fa comunque sentire in quanto è continua e la pendenza non è delle più tranquille. Raggiunta la splendida conca di Feleumaz si potrà apprezzare il moderno alpeggio e la stupenda corona di vette rocciose che la circondano.

Descrizione

Lasciata l'auto si procede sul piacevole sentiero lastricato bordato da ringhiere in legno che con una svolta conduce a Melignon (1600m, 0h05'). Svoltare a destra e porseguire brevemente per la stradina interna al villaggio sino a giungere ad un fontanile: qui proseguire verso destra, seguendo le frecce gialle, uscendo rapidamente dal villaggio. Proseguire nei pascoli con un percorso pressoché paneggiante sino ad arrivare sopra il villaggio di La Barmaz, qui il sentiero volta a sinistra e risale leggermente il pendio costeggiando alcuni muri in pietra a secco. Dopo aver superato un secondo tratto pianeggiante, il sentiero compie un'ampia svolta a sinistra portandosi ai piedi di una palina segnaletica (1710m, 0h20'). Imboccare il sentiero (18) che si dirige a destra entrando rapidamente nel bosco. Il sentiero risale il versante orografico destro del torrente di Feleumaz, a tratti visibile dal cammino. La salita è impegnativa ma permette di prendere decisamente quota rapidamente. Dopo essersi tenuti per un breve tratto paralleli alla linea del corso d'acqua il sentiero si porta a sinistra e continua a risalire il bosco prevalentemente di larice raggiungendo rapidamente i 2000m di quota per poi rientrare in direzione del vallone di Feleumaz raggiungendo una breve radura erbosa. Rientrati nel bosco si affronta un breve canalino di scolo (passaggio da porre un poco di attenzione) per poi abbandonare il bosco definitivamente mentre davanti allo sguardo appare la cascatella del torrente di Feleumaz. Procedere in direzione della cascatella con una mezza costa ascendente per poi svoltare decisamente a sinistra portandosi in pochi minuti al margine dello splendido pascolo antecedente all'alpeggio. Seguendo le indicazioni segnaletiche (frecce gialle poste su pietre verticali) si costeggia il torrente, attraversandolo a circa metà pianoro, e si raggiunge il sentiero (17) per Changier damon (2220m, 1h55'). Trascurare il sentiero a sinistra e proseguire a destra seguendo le indicazioni per Feleumaz: in pochi minuti si raggiunge l'alpeggio (2232m, 2h00').
Il ritorno avviene sul medesimo salito intrapreso in salita (1h15').


 



Galleria fotografica

© 2021 - Massimo Martini
Paline alla partenza ©2010 Massimo Martini
© 2010 - Massimo Martini
Bovini al pascolo sopra Melignon ©2010 Massimo Martini
© 2010 - Massimo Martini
Bivio con il sentiero 18A per Changier ©2010 Massimo Martini
© 2010 - Massimo Martini
Il sentiero nel tratto iniziale ©2010 Massimo Martini
© 2010 - Massimo Martini
L'impluvio del Torrent de Feleumaz ©2010 Massimo Martini
© 2010 - Massimo Martini
Le pendici della Punta di Luetta ©2010 Massimo Martini
© 2010 - Massimo Martini
Pascoli verdeggianti ©2010 Massimo Martini
© 2010 - Massimo Martini
Punta di Luetta ©2010 Massimo Martini
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La piana di Feleumaz ©2010 Massimo Martini
© 2010 - Massimo Martini
Segnavia e guado ©2010 Massimo Martini
© 2010 - Massimo Martini
Bivio per i Laghi di Changier ©2010 Massimo Martini
© 2010 - Massimo Martini
Feleumaz ©2010 Massimo Martini
© 2010 - Massimo Martini
Ci siamo stati