Col Lazouney, da Steina
Accesso
Lasciata l' autostrada a Pont-Saint-Martin dopo 100m si svolta a destra si supera una prima rotonda, seconda uscita, ed alla seconda si svolta a sinistra, terza uscita, entrando nel centro abitato di Pont-Saint-Martin. Dopo alcune centinaia di metri si incontra l'inizio della per la Valle del Lys, si svolta a destra e la si intraprende percorrendola per circa 23km, superando gli abitati di Lillianes, Fontainemore, Issime e Gaby. Giunti al villaggio di Steina si incontra un parcheggio sulla sinistra: qui si può lasciare l’auto senza limitazioni e partire per l’escursione.
Introduzione
Il vallone di Loo è una piacevola distesa dedita a pascolo che si sviluppa lungo la sinistra orografica della Valle del Lys. Punteggiata da interessanti alpeggi, spesso recuperati al declino del tempo, il vallone è attraversato pressoché nella sua intera lunghezza dall'Alta Via 1 della Valle d'Aosta. Il percorso proposto è da considerarsi come un'esaustiva introduzione a questo territorio ricco di storia e di spunti paesaggistici. Può essere combinato con altre mete come la Punta Lazouney, il Col de Loo o il Passo del Maccagno ma va tenuto comunque conto del discreto sviluppo chilometrico che rende necessario aver un discreto passo.
Questo tratto di Alta Via è percorso annualmente dagli endurance Trail (4KVDA e Tor des Géants) e a Obre Bodma si trova un caloroso ristoro. Per coloro che vogliono seguire gli atleti nel loro impegnativo percorso sicuramente questa escursione offre molti spunti.
Descrizione
Lasciata l'auto nel parcheggio sulla sinistra della SR44 attraversare la strada inoltrandosi tra le abitazioni di Steina. Incontrate le prime paline seguire le indicazioni per Col Lazouney, dato a 4h00' di cammino. Si procede sulla stradina asfaltata che dopo una svolta a destra risale con discreta pendenza sino a raggiungere l'abitato di Loomattò ove si incontra una graziosa cappella dedicata a San Nicola. Si risale la lieve gradinata che costeggia la cappella prima di virare a destra e superare gli ultimi caratteristici caseggiati del villaggio ed un fontanile di acqua fresca. Il selciato diviene erboso indicando l'inizio del sentiero che, dopo una svolta a sinistra, si addentra nel bosco. Alcuni tratti di mulattiera sono di pregevole fattura, con il selciato in pietra riposto con la proverbiale cura walser dei dettagli (per loro queste erano le vie principali di comunicazione). La salita procede con pendenza regolare alternando tratti scalinati a tratti di maggior scorrevolezza sempre in direzione sud verso l'imbocco del vallone. Alcune ringhiere in legno precedono l'attraversamento del Lòòbach, il torrente principale del vallone, decretando di fatto l'ingresso nella lunga vallata. Il sentiero compie alcune svolte con discreta pendenza, permettendo di prendere immediatamente quota sulla sottostante Valle del Lys. Le svolte si susseguono ed il bosco si intercala ad enormi frangenti pietrosi derivati da antiche frane. Si supera una tavola con panche in legno posta in posizione panoramica sulla valle sottostante, ed in particolare sulla lunga cresta che va dalla Weiss Weib al Mont Nery, e lentamente il sentiero abbandona il suo andamento sinuoso per prendere una maggior linearità seguendo l'intercedere del rilievo orografico. Si superano gli ultimi strappi scalinati e si raggiunge infine l'imbocco del vallone vero e proprio mentre appaiono all'orrizzonte i caseggiati di Onder Lòò. Con una passerella in legno si prende la destra orografica del vallone e si torna perentoriamente indietro nel tempo, quando le rudezze dell'alpe venivano mitigate dall'arduo lavoro dei valligiani. Le testimonianze si sprecano e le murature di sostegno che accompagnano il sentiero ne sono degni esempi. Attraversando i caseggiati di Onder Lòò (1863m) la pendenza si modera un pochino permettendo di recuperare energie e fiato in vista dell'ancora lungo tragitto. In sequenza si costeggiano i nuclei di Ondrò Bodma (1884m) e Obrò Bodma (1910m) e senza particolari difficoltà si raggiunge l'ultimo dei nuclei abitati, Ober Lòò (2090m), anticipato dall'amena cappella di San Lorenzo. Avendo cura di seguire bene i bolli, che si dileguano un po' nei paraggi degli alpeggi, si procede ora con salita più accentuata attraversando la parte mediana del vallone caratterizzata da ampi pascoli che si sviluppano ai margini di piccoli affioramenti rocciosi. Il sentiero torna ad essere evidente e aggira il dosso di Pioane per portarsi ai piedi della montagnola denominata Monte Kick (2315m) che viene aggirata comodamente a destra. Si procede ora lungo un tratto pianeggiante ove sono evidenti le tracce di un lago interrato, a sinistra, mentre a destra, con breve deviazione per coloro che lo desiderano, si può raggiungere gli ameni laghetti di Seebna (2221m) detti anche delle Piane. Il sentiero riprende a salire sul piacevole pascolo erboso che si inserisce tra le due dorsali rocciose che separano a sud il versante di Niel con Mont de Pianeritz (2550m) e la Lazoneyhòre (2501m) e a nord con la Val Vogna tramite la lunga cresta che discende dal Corno Rosso al Passo del Maccagno (2493m). La salita degrada nel tratto finale del vallone, che si apre con ampio anfiteatro al cospetto della Punta di Lazouney, del Col del Lòò e del Monte Cossarello. Il sentiero tende verso destra e conduce ad una zona umida che antecede un cippo con paline segnaletiche (2364m): qui si abbandona il sentiero 12, che conduce al Col del Lòò, e si prosegue verso destra seguendo le indicazioni del Col Lazouney (2392m) che si raggiunge dopo circa 10 minuti di cammino.
Il ritorno avviene sul medesimo itinerario percorso all'andata (2h30'). Per coloro intendano compiere una traversata si può scendere con il sentiero 6 a Niel (ove è ubicato un posto tappa - La Gruba) con circa 1h30' di cammino oppure si può proseguire sino al Rifugio Rivetti con 1h15' di cammino.
Informazioni generali
Via: da Steina lungo il tragitto dell'Alta Via 1 della Valle d'Aosta
Segnavia: 12, 12C, AV1
Tipologia percorso: a/r
Periodo consigliato: giugno, luglio, agosto, settembre
Esposizione al sole: ovest
Pericolo Oggettivo: nessuno
Tratti esposti: nessuno
Attrezzatura utile: normale attrezzatura per escursionismo
Acqua: Loomattò
Riferimenti Bibliografici
- Alte Vie della Valle d'Aosta - Martini Massimo e Zavatta Luca -