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Cima Piana, da parcheggio Lac Muffé

giancarloberetta

A cura di:

Ultimo rilievo: 13/10/2009
Difficoltà
T2
Lunghezza
6.00 Km
Quota di partenza
1775 m
Altezza di arrivo
2512 m
Dislivello positivo
734 m
Tempo di andata
02h00'
Tempo di ritorno
01h15'
Periodo consigliato

Accesso

Lasciata l'autostrada A5 al casello di Pont-Saint-Martin, dopo 100m si svolta a sinistra per seguire la strada statale SS26 in direzione Aosta. Dopo 500 metri, alla rotonda, prendere la seconda uscita e continuare sulla statale per 3 chilometri sino alla successiva rotonda. Imboccare la seconda uscita ed intraprendere la strada regionare SR2 della Valle di Champorcher. Continuare sulla regionale per 14,7 chilometri risalendo la vallata e attraversando gli abitati di Hône e Pontboset prima di raggiungere, Château, il centro di Champorcher. Svoltare a destra seguendo le indicazioni per Dondena e risalire la stradina comunale per circa 3,2 chilometri sino a raggiungere uno spiazzo 🅿️ nei pressi di L'Ansermet dove si può lasciare l'auto. 

[0h39'] - [25,8km]

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Introduzione

L’escursione non presente particolari difficoltà e si svolge nel cuore del Parco del Mont Avic, passando per il bel lago Muffé e per altri due laghetti nei pressi del col de la Croix. La cima, sormontata da due ometti di pietre, è eccezionalmente panoramica verso nord-est sul gruppo del Rosa, sul Cervino e sulla Dent d’Herens e sul sottostante territorio del Parco con i ben visibili laghi ed il rifugio Barbustel e tutte le cime che lo contornano; verso le altre direzioni lo sguardo può spaziare sulla val d’Ayas, la valle Centrale, la valle dell'Alleigne e la valle di Champorcher, la cui parte alta è dominata dalla Rosa dei Banchi.

Descrizione

Dalle paline sulla strada ci si incammina sul sentiero ben evidente che sale piuttosto ripido con qualche tornante nel bosco di conifere passando accanto ad una baita (1847m) situata su di un poggio erboso. Si supera una passerella di legno e si continua sulla sinistra di un torrentello arrivando in vista della baita di Gran Cort (1942m) situata poco sopra sull’altra sponda; poco più avanti si tralascia sulla destra un sentiero indicato da una palina (1974m) e, giunti ad un bivio che si incontra dopo una curva (1996m), si lascia il sentiero sulla sinistra per tagliare il pendio sotto una bassa bastionata rocciosa arrivando così in spazi più aperti dove, nelle vicinanze di una baita, si trova il Lago Muffé (2076m) e più oltre si vede, sulla sinistra dell’ampio colle, la cima triangolare meta dell’escursione. A sinistra della baita c’è un bivio ben segnalato con dei bolli gialli su di una pietra al quale si prosegue verso destra su lievi pendenze che ci portano ad un altro bivio (2231m) dove si svolta a destra e si taglia in leggera pendenza il pendio portandosi nei pressi del colle de la Croix dove ci sono un paio di ameni laghetti, che vale la pena visitare, e dove si incontra un grosso ometto di pietre (2295m); lasciata sulla sinistra il sentiero che prosegue verso il colle si continuano a traversare in leggera salita le pendici della montagna e, dopo essere passati per un tratto gradinato, si arriva ad una quota di 2398m dove, in corrispondenza di un paio di ometti, si stacca sulla sinistra una traccia di terriccio friabile. La si risale faticosamente su pendenze elevate arrivando ad una piccola spalla e successivamente, diminuendo di poco la pendenza, si tocca un’anticima ed in breve si raggiunge l’omino di pietre posto sulla vetta.

Galleria fotografica

© 2021 - Giancarlo Beretta
© 2009 - Giancarlo Beretta
© 2009 - Giancarlo Beretta
© 2009 - Giancarlo Beretta
© 2009 - Giancarlo Beretta
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