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Cima Longhede, da Champlong

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A cura di:

Ultimo rilievo: 22/06/2002
Difficoltà
T2
Lunghezza
10.80 Km
Quota di partenza
1648 m
Altezza di arrivo
2416 m
Dislivello positivo
845 m
Dislivello negativo
845 m
Tempo di andata
02h00'
Tempo di ritorno
01h15'
Periodo consigliato
Esposizione
E W S N NW NE SE SW NNE ENE ESE SSE SSW WSW WNW NNW

Accesso

Dal casello autostradale A5 di Châtillon/Saint-Vincent svoltare a sinistra e risalire la strada principale sino ad una rotonda, prendere la seconda uscita e procedere in direzione ovest su Via E. Chanoux attraversando il centro abitato di Châtillon, superare il torrente Marmore ed imboccare a destra dapprima Via Menabrea e poi Via Martiri di Chesod prima di immettersei sulla SR46. Seguire la strada regionale sino ad Antey-Saint-André e poi imboccare la SR9

da percorrere sino al Col Saint-Pantaléon. Dal colle discendere per alcuni chilometri sino alla località Cheresoulaz ove, svoltanto a destra si imbocca la SR11 sino al bivio per Champlong: svoltare a destra e risalire la strada sino all'area attrezzata ove, poco oltre, si incontra un piccolo parcheggio dove lasciare l'auto.

Introduzione

Dalla partenza si può immediatamente apprezzare l'ampia dorsale erbosa che collega le vette della Cima Longhede e della Becca d'Aver. Di seguito si descrive l'itinerario di accesso diretto alla Cima Longhede, la vetta di sinistra. 

Il percorso di salita non presenta particolari difficoltà e una volta giunti nella parte superiore offre piacevoli scorsi panoramici sulla media Valle d'Aosta. La vetta è sormontata da una croce monumentale metallica bianca, alta 10m, eretta nel 1970 su iniziativa del parroco di Verrays Gino Perron assieme al gruppo delle Penne Nere e dagli Operai del Marmo.

Descrizione

0h00' 140m Dal parcheggio procedere in direzione di un casotto isolato ed imboccare la stradina sterrata che vira subito a destra indirizzandosi verso l'alpeggio Champlong. Dopo pochi minuti trascurare la stradina a destra che conduce all'alpeggio di Champlong (1656m, vendita formaggi in loco) e proseguire sulla direttrice principale compiendo poco dopo un'ulteriore curva a destra. Poco dopo trascurare a sinistra uno stradello con indicazione dei vari percorsi di nordic walking presenti in zona e continuare in leggera salita in direzione est attraversando tratto di bosco di larice. Durante questo tratto di percorso di aprono piccoli scorci sulla sottostante area pic-nic di Champolong, con il laghetto noto per la presenza delle sanguisughe giganti, sino a raggiungere la spaziosa radura del Col des Bornes (1781m) ove si incontra la palina con le indicazioni di salita per la Becca d'Aver. 

0h25' 350m Svoltare a sinistra seguendo ed imboccare il sentiero 1 che si addentra nel fresco bosco di conifere. Superare un breve tratto semi-pianeggiante per poi iniziare a guadagnare quota con maggior intensità lungo il sentiero ampio ed evidente, contrassegnato da frecce gialle sulle pietre e dai bollini che ne identificano il numero. Intorno a quota 1900m il bosco incomincia a diradarsi e dagli alberi si intravedono interessanti scorci sulle montagne poste di fronte nella valle centrale: dal Barbeston al Mont Emilius. Superare un tratto brullo con qualche piccola pietraia prima di virare leggermente a sinistra raggiungendo un breve pianoro dove sono presenti due panche ed un tavolo: ottimo punto per fare una piccola pausa. Proseguire per qualche decina di metri prima di incontrare la palina segnaletica che indica la confluenza con il sentiero 2 proveniente dal capoluogo di Verrayes.
1h00' 180m Proseguire, sempre sul sentiero 1 , mentre il bosco ormai rado lascia spazio alla prateria alpina, risalendo il ripido versante grazie una serie di svolte che permettono di guadagnare quota rapidamente. Dopo aver percorso il tratto più impegnativo il sentiero riduce la pendenza e si sviluppa lungo una diagonale che taglia il versante 
in mezzacosta ascendente sino a raggiungere dapprima alcuni ruderi a raso del terreno e, poco dopo, l'innesto del sentiero 11 proveniente da Champtorné: da questo punto si può apprezzare un piacevole scorcio sul Cervino e sul massiccio del Monte Rosa.
1h30' 40m Trascurare il sentiero in discesa a destra e svoltare a sinistra per percorrere il breve tratto di salita che conduce al casolare di Aver (2345m).
1h35' 10m 10m Abbandonare il sentiero 1 imboccando a sinistra un sentierino single-track che praticamente in piano, dopo aver costeggiato un rudere proseguire tra i paravalanghe e poi sul versante spoglio sino a raggiungere la cresta sommitale e l'innesto con il sentiero 16 proveniente da Praz (vallone di Saint-Barthélemy). 

1h50' 10m 10m Ormai la vetta è visibile, proseguire diritti con qualche saliscendi sino ad incontrare la breve rampa finale che conduce alla vetta della Cima Longhede (2416m, 2h00' ove è collocata la grande croce metallica che la rende visibile sino dalla partenza. Il panorama è degno di nota: oltre a vedute privilegiate sulla valle centrale e le sue vette più iconiche (Mont Emilius, Becca di Nona e Tersiva) risulta molto interessante il panorama sul Vallon de Saint-Barthélemy con tutta la corona montuosa che la racchiude come un piccolo scrigno.
La discesa si svolge sullo stesso itinerario della salita 1h15'.




 

 


Ci siamo stati

igianset

A cura di:

Cima Longhede, da Champlong
domenica 16 giugno 2024

Becca d'Aver e Cima Longhede

Giornata molto calda e poco ventilata. Salito con una coppia, padre e figlia, che hanno scelto di scendere a Chantornè. 

Rita

A cura di:

Cima Longhede, da Champlong
mercoledì 19 ottobre 2011

Traversata Becca d'Aver Cima Longhede

Gita sempre piacevole alle porte di casa. Contando sulle previsioni meteo favorevoli siamo partiti con cielo grigio e nebbioso. Appena sotto la vetta si è aperto uno spettacolo maestoso e abbiamo percorso la dorsale sospesi tra il cielo e il mare di nebbia. Bravi Sabrina e Vincenzo alla loro prima cima, anzi, due! Avvistamenti faunistici: Corvo imperialeGita sempre piacevole alle porte di casa. Contando sulle previsioni meteo favorevoli siamo partiti con cielo grigio e nebbioso. Appena sotto la vetta si è aperto uno spettacolo maestoso e abbiamo percorso la dorsale sospesi tra il cielo e il mare di nebbia. Bravi Sabrina e Vincenzo alla loro prima cima, anzi, due! Avvistamenti faunistici: Corvo imperiale
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