Casotto PNGP al Gran Piano, dal parcheggio di Fragno
Introduzione
L'ex Casa Reale di Caccia (ora Casotto del Parco Nazionale del Gran Paradiso e proprietà dell'Ente PNGP) è una bella e lunga costruzione al centro del pianoro allo sbocco del vallone di Ciamosseretto, fra la Punta di Ciamosseretto e il Becco dell'Alpetto.
Descrizione
Dal parcheggio (1320m) si prende il bel sentiero lastricato che sale nel bosco. Passati poco a monte del borgo di Fragno (1441m), si continua fino alla santella che precede il borgo di Varda (1525m, 0h20'), in bella posizione panoramica sulla valle di Noasca. In prossimità dell'abitato si stacca, a destra, il sentiero segnavia per il Gran Piano. Con qualche scalino si risale a Crestet e fra radi boschi, blocchi rocciosi alternati a pendii erbosi si sbuca agli alpeggi Muracci. Continuando per prati e grossi massi si raggiungono le due passerelle-ponte sul torrente Gran Piano (1816m, 1h25').
Attraversato il torrente, sempre fra paesaggi rocciosi, si va all'incrocio con la traccia che porta alla connessione con il segnavia per il Vallone di Noaschetta. Tenuta la sinistra si risale a tornanti il fianco orografico sinistro di un tributario del torrente Gran Piano, avvicinandosi più volte ad una bella cascata. Più su la mulattiera spiana leggermente e si porta a sinistra ad attraversare delle frane fino ad un colletto presso una zona umida. Una brevissima discesa fra qualche roccia montonata e si giunge alla ex Casa Reale di Caccia al Gran Piano (2222m, 2h45'), presso un bucolico pianoro. Il rientro avviene sul medesimo percorso dell'andata: dal pianoro si scende alle due passerelle-ponte sul torrente Gran Piano (1816 m, 1h05'), poi a Varda (1525 m, 1h45') ed infine al parcheggio (1370 m, 2h10') a monte di Balmarossa di sopra.