Cascate Acquafraggia, da Borgonovo di Piuro
Accesso
Da Milano a Chiavenna lungo la ; alla rotonda principale della città svoltare a destra in direzione del Passo del Maloja e proseguire fino a Borgonuovo di Piuro. In corrispondenza del segnale turistico "Acqua Fraggia", sulla sinistra, si trovano ampi parcheggi a pagamento.
Introduzione
Descrizione
0h00' Dal parcheggio 403m si va a risalire l'argine destro del torrente proveniente dalle cascate fino a raggiungerne la base; si svolta a destra mantenendosi a contatto della parete di roccia (Palestra dell'Acqua Fraggia: difficoltà medio-alte) e, mediante sentierini, si raggiungono le case di Serlone: al culmine della salita si presenta un bivio. Si imbocca il meno visibile sentiero di sinistra dove parte subito la ripida salita che ci accompagnerà fino all'inizio del salto della cascata. Pochi tratti di sentiero naturale intercalano lunghe scalinate artificiali di cemento o metallo, sempre protette da corrimano di progressione. Una breve digressione a sinistra conduce ad un piazzale belvedere a circa metà altezza della cascata. Una piccola piana umida con due passerelle a scavalco di rami secondari del torrente precede l'attraversamento dell'Acqua Fraggia su di un lungo e oscillante ponte di corde. Sull'altro lato si riprende la salita lungo il corso d'acqua fino ad un nuovo ponte (bella cascata incassata nella parete a sinistra); da qui si risale il bosco con ampie curve fino ad un bivio poco visibile: in corrispondenza di un muro a secco, contrariamente a quanto suggerito da frecce e scritta "Savogno" di colore arancione, si volta a sinistra e - dopo una cengia protetta da corrimano - si segue un sentierino molto diretto che conduce rapidamente al margine occidentale di Savogno 932m. Dopo aver visitato la segheria ad acqua, per una delle numerose viette del villaggio (notare la particolare architettura delle antiche abitazioni) ci si porta sull'altro lato, nei pressi della chiesa e della casa parrocchiale; da qui parte la bella mulattiera che torna a Borgonuovo. Sfruttando al meglio le pendenze del versante, il selciato scende a curve e tornanti nel castagneto da frutto e, dopo tre splendide vasche-abbeveratoio monolitiche e alcuni crotti abbandonati, torna al bivio di Serlone. Da qui al parcheggio lungo il sentiero e l'argine dell'Acqua Fraggia.
Tratti esposti: attrezzati con corrimano