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Bocchetta della Crocetta, da Bodengo

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A cura di:

Ultimo rilievo: 29/11/2012
Difficoltà
T2
Lunghezza
0.00 Km
Quota di partenza
1030 m
Altezza di arrivo
2174 m
Dislivello positivo
1144 m
Periodo consigliato

Introduzione

Bella escursione attorno al circo terminale della Val Bodengo su di un percorso che unisce tre aree di pastorizia contigue: la svizzera Val di Cama, la comasca Val Darengo e appunto la chiavennasca Val Bodengo. Il percorso transfrontaliero - lungo e in inverno molto pericoloso - era assai frequentato dai contrabbandieri; ora che quei tempi sono molto lontani, il tragitto sta per venire agevolato dalla costruzione di un lussuoso bivacco all'Avert del Nodar.

Descrizione

Da Bodengo 1030m si prosegue molto lungamente lungo la pista forestale di fondovalle oltrepassando l'abitato di Cort'Ärza 1190m (Corte arsa, arida; cartografata ovunque erroneamente come Corte Terza) e raggiungendo le poche stalle dell'Alpe del Nodar 1389m (cartografata, in ovvia analogia, come Corte Seconda). Qui la pista, in corrispondenza di un casello dell'acquedotto, lascia posto ad una traccia erbosa che risale una vecchia conoide e, attraversato il torrente, avvicina le due baite di Stabi Nööv 1540m (Corte Prima). Il terreno diventa molto sassoso e il sentiero - sempre molto ben segnalato - risale il vallone in direzione della Bocchetta della Crocetta fino ad un lastrone di roccia dove viene evidenziato un bivio: si prosegue a destra verso il Forcellino del Nodar. Un traverso pianeggiante retroverte fino a portarsi alla base di un ripidissimo canalone ("Caürghia di vach") percorso contemporaneamente dai resti di una gradinata e da un torrentello; all'uscita sui pascoli superiori si continua a saliscendi la traversata raggiungendo il terrazzo dell'Avert del Nodar 1882m. Attualmente è in fase terminale di costruzione in loco un grande bivacco in muratura. Dall'edificio i segnali conducono a risalire fra rado pascolo, blocchi e lastroni di roccia il ripido pendio verso la base della cresta ("Fil d'Urìa") soprastante: ad un nuovo bivio si prende verso destra e in poche decine di metri si raggiunge la stretta apertura del Forcellino del Nodar 2092m (panorama limitato verso la Val di Cama, nel Canton Grigioni). In una stretta fessura della parete si trova il "libro di vetta" che testimonia i non numerosi passaggi. Tornati all'ultimo bivio, si prosegue in saliscendi alla base delle pareti dirigendosi ad attraversare un ampio ghiaione; in lieve discesa si affiancano le lisce lastronate del Sasso Bodengo e ci si porta sotto la verticale del passo. La traccia, fra cenge erbose un poco franose e qualche passo di semplice arrampicata (I+) abbastanza esposti, si insinua infine nella strettissima spaccatura della Bocchetta della Crocetta 2174m. Il versante opposto, poco meno ripido, scende a picco per circa 500 metri di dislivello fino al suggestivo Lago Darengo con la vicina Capanna Como. La crocetta del toponimo - alta circa 20cm - è collocata sul vertice della roccia che forma il lato destro del passo. Per il ritorno occorre discendere l'ultimo tratto esposto percorso, fino a trovarsi alla base del risalto; poi le - qui scarse e vecchie - segnalazioni a vernice inducono a scendere attraverso una vasta pietraia a grossi blocchi. Si prosegue per la linea più veloce andando a trovare una traccia di sentiero che in breve converge sul primo bivio incontrato in salita. Da qui, per la via di andata.

 

Galleria fotografica

© 2021 - Marco Bonati
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© 2021 - Marco Bonati
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Ci siamo stati