Barmelle, da Dublanc
Accesso
Dopo 150m dall'uscita dello svincolo autostradale di Pont-Saint-Martin svoltare a sinistra e imboccare la strada statale in direzione Aosta. Alla rotonda successiva, prendere la seconda uscita. Continuare sulla statale per 2,2 chilometri, attraversando l’abitato di Donnas sino alla successiva rotonda. Imboccare la seconda uscita seguendo sempre la statale aggirando il Forte di Bard dopo 3 chilometri ad una nuova rotonda prendere la terza uscita ed intraprendere la strada regionale della Valle di Champorcher. Seguire la regionale per 10,8 chilometri risalendo la vallata e attraversando gli abitati di Hône e Pontboset prima di raggiungere il villaggi di Salleret e Dublanc dove si può lasciare l'auto in un piccolo parcheggio 🅿️ posto poco dopo la palina di partenza.
[0h23'] - [17,0km]
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Le indicazioni qui fornite sono state verificate alla data del rilievo dell’itinerario. Prima di partire è opportuno accertarsi che non siano sopraggiunte variazioni sostanziali sul percorso di accesso al punto di partenza. Pertanto, per ottenere indicazioni stradali aggiornate e dettagliate, consigliamo l’utilizzo delle app per la navigazione satellitare fornite da Google o Apple.
Introduzione
Barmelle è un villaggio abbarbicato sul versante orografico sinistro della vallata di Champorcher. Il villaggio, posizionato su un ripiano sulle pendici della Tête du Mont, è un luogo discreto, intimo e poco conosciuto. L'escursione proposta si sviluppa lungo una bellissima mulattiera scalinata, una testimonianza di quando l'uomo doveva convivere con le difficoltà dell'Alpe. Il toponimo deriva da barma, termine di origine pre celtica che descrive un riparo o una rupe verticale che ben descrive l'ambiente circostante. Il villaggio, che si è gradualmente spopolato tra il XIX ed il XX secolo, è attualmente disabitato.
Descrizione
[0h00’T2] 0,00km
Lasciata l'auto si attraversa la strada regionale portandosi all'altezza della palina segnaletica che indica l'inizio del sentiero balisato. Si risale uno stradello asfaltato che diviene ben presto sentiero al che costeggia l'alto caseggiato di Villa Franchini. Si prosegue a margine del bosco in moderata pendenza sino ad incontrare una passerella in legno che permette di varcare l'impluvio generato da un ruscello che discende da Grand-Rosier. Si continua sempre nel fresco bosco in leggera salita sino ad incontrare una croce e due caratteristici roccioni che anticipano l'inizio del tratto con maggior pendenza. Il sentiero ora compie alcuni tornanti, supera un altro piccolo impluvio e fuoriesce in un punto con discreto affaccio sulla vallata di Champorcher. Si procede per un tratto bordato da una ringhiera in legno poi il sentiero inizia ad inerpicarsi nell'irto versante. La mulattiera, con una serie di tornanti, permette di risalire la balza rocciosa ovviando la verticalità con una sapiente impostazione della pendenza del selciato. Si susseguono gli scalini in pietra e si raggiunge un ruscelletto oltre il quale la mulattiera aumenta di pendenza e in alcuni tratti ⚠️ appaiono delle corde di ausilio alla salita in caso di terreno sdrucciolevole mentre alla vista appare anche il fondo valle con l’abitato di Pontboset. Si supera il tratto più ripido della salita confluendo sui terrazzamenti erbosi che anticipano il villaggio. Ormai in vista delle costruzioni si incontra un fontanile 💧 in pietra di pregevole fattura e, dopo aver compiuto un paio di svolte, ci si porta sui prati antistanti alla cappella, datata 1863, dedicata alla Madonna del Carmine (1557m) [1h15’T2] 1,65km . Curiosando tra le case del villaggio si può apprezzare una meridiana sulla parete del caseggiato più settentrionale.
La discesa avviene per il sentiero percorso in salita [0h45’T2] 1,65km .
⚠️ Tratti esposti: in leggerissima esposizione un tratto di mulattiera (corde a supporto)
Riferimenti Bibliografici
- I Monti di Aosta, Cogne, l'Avic e Champorcher - Luca Zavatta - L'Escursionista editore, Rimini, 2001
- Il Parco Nazionale del Gran Paradiso vol. 2 - Berutto Giulio - IGC Torino, 2000