Bagneri
Introduzione
Questo itinerario ci porta a Bagneri, piccola frazione del comune di Muzzano. Qui vivevano nell'800 300 persone tutto l'anno, ora sono 25, qualcuna in più d'estate quando i pastori salgono con le mucche alle Salvine, la Svizzera del Biellese. E a quei tempi non c'erano strade, si saliva a piedi da Sordevolo, attraversando l'Elvo sul ponte Ambrosetti. Ora la frazione ha una strada ( non tutta asfaltata, stretta, ma quasi sempre percorribile) che la raggiunge dal basso, ed è quella che percorriamo noi, e un'altra che arriva da Oropa o da San Carlo lungo il Tracciolino, raggiunge gli alpeggi delle Salvine, e si ferma un centinaio di metri sopra la chiesa. Bagneri ha avuto la sua scuola con una maestra fino al 1986/87, finanziata gli ultimi anni dagli Alpini, e che ultimamente si prendeva cura di tutte le classi La frazione è risorto grazie alla casa degli Scout, ad una baita di proprietà del CAI, ed a un ecomuseo, agli Alpini, ed alla passione degli Amici di Bagneri. Il nostro percorso ci porta poi a San Carlo, che doveva essere il punto d'arrivo di un Sacro Monte voluto da uno dei parroci di Graglia e mai compiuto. Ora San Carlo è sede del Circolo del Pettirosso di Occhieppo Inferiore.
Descrizione
Lasciata l'auto, incamminarsi lungo la strada, asfaltata per lunghi tratti, che porta a Bagneri. Si passa vicino a vecchie cascine, e ci si affaccia sull'alta valle Elvo: dall'altra parte della valle, San Grato, e le pendici che salgono alla Muanda e poi al Mucrone. La strada è ombreggiata, raggiunge Castagneto, 707m, dove arriva anche la vecchia mulattiera ora percorso della GtB (Grande Traversata Biellese) che sale da Sordevolo e prosegue per Graglia Santuario. Noi continuiamo ancora quasi in piano, attraversiamo il torrente Ianca su di un bel ponte (questo e' uno dei puinti in cui si captano le acque per uno degli acquedotti Biellesi), poi saliamo decisi con un paio di svolte fino ad arrivare sotto Bagneri. Il terreno si fa aperto, ci sono parecchi cascinali, ed a sinistra si puo' imboccare dietro uno di essi un pezzetto della vecchia mulattiera acciottolata che conduce fino alle case della frazione.
La chiesina è quasi sempre aperta per via degli Scout che frequentano assiduamente la loro baita. Qui in vari periodi dell'anno vengono organizzate feste; in primavera, a Pasquetta, per esempio, la festa delle erbette, nella quale si mangiano frittate cucinate con le erbe raccolte nei prati.
Da Bagneri (904m, 1h30'), saliamo per la bellissima mulattiera fino al Tracciolino, fermandoci alla statua della madonna del Piumin opera dello scultore Sandrun, una Madonna in bronzo, alta circa due metri, dal viso di bambina e dall'ampio mantello.
Giunti sul Tracciolino proseguiamo a sinistra, incontrando varie deviazioni che ignoriamo, e che servono le baite della zona e quelle delle Salvine. Ripassiamo la Viona su di un altro ponte, e dopo circa un'ora, quando oramai la strada si srotola in piano (a sinistra piazzuola per l'elisoccorso), possiamo affacciarci a sinistra per ammirare il panorama sulla valle Elvo, sulla Trappa (ex opificio in fase di restauro per divenire posto tappa della GtB), e sulle Salvine. Riprendiamo il nostro cammino fino a San Carlo, e dal cocuzzolo si scende direttamente al Santuario di Graglia lungo la mulattiera Castellano con ampie giravolte. Giunti al Santuario, che merita una visita (ha anche alcune cappelle illustranti episodi della vita di Gesù, recentemente restaurate), il percorso più veloce per tornare all'auto è quello di seguire la strada asfaltata in direzione Biella (1h45' da San Carlo, 4h30' in totale).
Collegamenti esterni
Riferimenti Bibliografici
- Il Biellese Nord Occidentale, Carta dei sentieri 1:25000, foglio 2 - - Provincia di Biella, 2004