Alpe Veglia, da San Domenico
Accesso
In auto: Con l'autostrada A26 che prosegue come SS36 del Sempione. Si oltrepassa Domodossola e si prende per Varzo e si prosegue per S. Domenico, si oltrepassano le indicazioni della seggiovia (variante al nostro itinerario) ed infine si giunge al parcheggio di Ponte Campo.
In treno si arriva a Domodossola e si prosegue con i mezzi pubblici.
Introduzione
Itinerario di una giornata nella piana dell'Alpe Veglia, un luogo che oltre ad essere molto bello paesaggisticamente, è molto interessante dal punto di vista geologico (ghiacciai, marmitte, laghi) e naturalistico (sopratutto fauna). L'alpe Veglia non è raggiungibile in inverno per questo itinerario vista la presenza di valanghe sulla strada di accesso. Il periodo da noi consigliato è ottobre, un mese che regala molte possibilità di osservazione alla fauna (cervi, aquile, camosci e galliformi alpini).
Descrizione
Dal parcheggio di Ponte Campo (1420m) si attraversa il torrente e si inizia a salire lungo la strada sterrata oppure lungo un sentiero che si ricongiunge alla strada sterrata poco sopra. La strada sale con molti tornanti fino alla cappella del Gropallo (1723m). Dalla cappella il sentiero si muove in falsopiano fino al ponte all'ingresso della piana. Da qui parte il sentiero ad anello che attraversa tutta l'Alpe Veglia. Prendendo verso sinistra si arriva all'abitato di Cianciavero (1751m); da qui in pochi minuti si possono raggiungere le Marmitte dei Giganti lungo il sentiero per il Lago d'Avino. Appena superato Cianciavero si incontra il bivio per il Lago delle Streghe (1800m), che merita una visita. Ritornati sul sentiero principale superiamo gli abitati di Alone, Ponte, Isola per giungere a Cornù. Da qui si prende la deviazione per il Lago Bianco (2157m), il sentiero all'inizio sale dentro un lariceto e successivamente lungo il fianco della montagna fino ad arrivare al lago che è incastonato in corona montuosa davvero suggestiva. Dal lago scendiamo lungo l'itinerario di salita fino al rifugio Città di Arona; riprendiamo il sentiero principale e completiamo il giro della piana superando il bivio per La Balma e ritornando al ponte all'ingresso. Da qui lungo la strada dell'andata si ritorna a Ponte Campo.